Daniele Luchetti è al lavoro con le riprese della terza stagione della serie HBO-RAI L’amica geniale 3, le cui prime due stagioni erano state dirette da Saverio Costanzo. Il regista ha rivelato alcuni dettagli in merito al progetto, la cui terza stagione è basata sul romanzo bestseller Storia di chi fugge e di chi resta, il terzo libro della quadrilogia di Elena Ferrante.

Daniele Luchetti in un’intervista esclusiva a Variety ha parlato dei riferimenti cinematografici della prossima stagione (ricordiamo il Neorealismo nella prima stagione e la Nouvelle Vague nella seconda), delle storie delle due protagoniste e del suo legame personale con il progetto.

Per quanto riguarda i riferimenti cinematografici, ecco le parole del regista:

Nell’affrontare questa stagione, anche se avevo dialoghi scritti molto bene, ho cercato di mettere gli attori principali in una situazione di libertà, che nasce proprio dal cinema americano degli anni ’70. Abbiamo lavorato molto sui sottotesti, sulla costruzione del personaggio, sugli archi temporali dei personaggi. Ho anche avuto un personale speciale che mi aiutassero a formare gli attori, in modo che sul set potesse accadere qualcosa di inaspettato, proprio come faceva il cinema in quegli anni: mettere lo spettatore davanti a qualcosa di inaspettato.

Sulla storia delle due protagoniste ne L’amica geniale 3, Daniele Luchetti ha dichiarato:

Le due protagoniste, Lila e Lenù,  affrontano percorsi abbastanza diversi. Lenù sta cercando la sua identità (“Sono una vera scrittrice?”) e la sua storia si svolge all’interno di un dramma o di una commedia borghese. Ha l’inquietudine propria del cinema italiano degli anni Settanta e ricorda la Monica Vitti di quegli anni, o meglio quei personaggi che si interrogano su un’identità femminile ancora incerta.

Lila invece è un personaggio che sta ancora lottando per la sopravvivenza, rifacendosi così sia al cinema italiano degli anni ’70 sia a quello americano. Sono film realizzati per un pubblico adulto, che hanno in sé un tono sfacciato e aggressivo, quando si tratta di Lila, mentre un tono più morbido, più borghese – e anche introspettivo – caratterizza il viaggio di Elena.

Quest’ultima è meditativa, cosa che rendiamo comprensibile attraverso l’uso della voce fuori campo. Lila invece è completamente proiettata verso l’esterno. Sta lottando per la sopravvivenza, contro le molestie, contro i bassi salari; sta lottando per la sua dignità. A volte, i due personaggi si scontrano dando vita a L’Amica Geniale!

L’interesse di Variety si è poi soffermato sull’età delle due attrici protagoniste, Gaia Girace e Margherita Mazzucco, sostenendo che secondo la stampa italiana le due donne sarebbero troppo giovani per continuare ad interpretarle:

Abbiamo scelto di mantenere lo stesso cast. C’è una maturità visibile nelle loro espressioni, nei loro atteggiamenti. Abbiamo quindi valorizzato il meraviglioso arricchimento che portano Gaia e Margherita, insieme agli altri attori dei personaggi. Li vediamo crescere dal vivo sullo schermo.

Per quanto riguarda le riprese, il regista ha aggiunto:

Abbiamo iniziato a girare la prima parte della terza stagione a novembre, a Napoli e Firenze, per circa 3 o 4 mesi. Poi abbiamo deciso di fare una pausa, in parte per alcuni problemi legati alla pandemia, ma anche per lasciare che le giovani donne frequentassero la scuola. Ma soprattutto perché pensiamo che ci sia una rottura psicologica tra le due parti della stagione e quindi volevamo che gli attori si riposassero per poter poi dare ai propri personaggi un’impostazione leggermente diversa, la cui differenza penso sarà visibile.

A luglio ricominciano le riprese a Firenze per poi finire di nuovo a Napoli. Penso che finiremo le riprese a settembre. La data di uscita de L’amica geniale 3 non la so: dipende dal processo di modifica. A causa del modo in cui sto girando e dirigendo gli attori, ci sono molte variabili e opzioni in termini di come costruiamo il montaggio finale. Attualmente sto lavorando alla modifica della prima metà.

Infine Daniele Luchetti ha parlato del suo rapporto personale con L’Amica geniale 3 e non solo:

Il mio legame con la serie di libri e con la serie tv è un qualcosa di misterioso che ho capito solo durante le riprese. Questi due personaggi assomigliano entrambi a mia madre. Sono mia madre se avesse potuto avere un’istruzione universitaria; e mia madre se avesse avuto la grinta di Lila.

Nascere in una famiglia con molte donne mi ha portato una grande ricchezza, comprese le storie di molestie nei confronti delle donne e di come ciò avvenga nella totale indifferenza. Solo corpi a disposizione degli uomini. Ne ho sentito parlare molto mentre crescevo. Continuo a credere che la telecamera sia più collegata al cuore che all’occhio. Questa serie è legata al mio cuore e alle donne della mia famiglia che hanno vissuto questo tipo di mondo direttamente sulla loro pelle.

Ricordiamo che la serie è prodotta da The Apartment e Wildside, entrambe società di Fremantle, insieme a FremantleMedia Italia e Fandango Production, in collaborazione con Rai Fiction e HBO Entertainment. Il soggetto, così come le sceneggiature, sono di Elena Ferrante, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo.

 

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