Amazon ha annunciato oggi l’intenzione di aprire a Montreal uno studio di sviluppo videoludico composto da alcuni dei tecnici che si sono in passato occupati del mastodonte Rainbow Six Siege, con lo scopo di far partorire al neonato team un titolo multiplayer del tutto inedito.

Il team esperto e altamente dotato del nostro nuovo studio a Montreal condivide con noi il nostro impegno nel creare giochi online che siano il top di gamma e i suoi componenti portano un tesoretto di conoscenza e passione con i quali costruiranno un’esperienza multiplayer che sia profonda e focalizzata sulla comunità,

ha detto Christoph Hartmann, vicepresidente di Amazon Games.

Il nuovo studio è composto dai veterani Ubisoft Luc Bouchard, Xavier Marquis, Alexandre Remy, and Romain Rimokh, i quali portano ad Amazon tutte quelle consapevolezze maturate proprio grazie a Rainbow Six, titolo che negli anni si è in effetti dimostrato un fenomeno sia per quanto riguarda le sfide competitive multigiocatore che, cosa forse più preoccupante, per quanto concerne la gestione delle microtransazioni.

Amazon le sta provando un po’ tutte, tuttavia, stando all’opinione di alcuni insider, la Big Tech si starebbe anche sabotando da sola, imponendo ai suoi studi videoludici un’impostazione aziendale che ha più a che vedere con la gestione dei magazzini che con la regia creativa.

Il risultato è che fino a oggi ogni idea è stata cassata ancor prima di vedere la luce del sole, andazzo che Hartmann vorrebbe cercare di invertire al più presto.

 

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