Google Stadia tira i remi in barca a poco più di un anno dal suo lancio. BigG ha infatti deciso di chiudere lo studio di sviluppo interno che si occupava di sviluppare videogiochi per la piattaforma di cloud gaming.
Il colosso tech ha annunciato la chiusura nella giornata di ieri, 1 febbraio, e così – senza un suo team interno ad occuparsi di titoli ad hoc – Google Stadia si baserà esclusivamente su videogiochi realizzati da altre editori, quindi, come si dice in gergo, “di terze parti”.
Ricordiamo che Google Stadia è stato lanciato nel novembre del 2019 insieme ad un team di sviluppo interno che avrebbe appunto dovuto sviluppare videogiochi ad hoc per la piattaforma di streaming.
Tuttavia Google ne ha deciso la chiusura, a poco più di un anno dalla nascita, a causa degli alti costi necessari allo sviluppo di titoli importanti.
Creare i migliori giochi dall’inizio alla fine richiede molti anni e un investimento significativo, e il costo sta aumentando in modo esponenziale – ha detto in un post sul blog Phil Harrison, vice presidente e direttore generale di Google Stadia
Harrison ha anche affermato che Jade Raymond, capo di Stadia Games and Entertainment di Google, lascerà l’azienda per perseguire altre opportunità.
Ma nonostante tutto, Google Stadia ha registrato un aumento degli utenti l’anno scorso dopo che il gigante della tecnologia ha regalato due mesi di accesso gratuito alla versione premium del servizio durante il lockdown di primavera.