PlayStation sembra avere grandi piani per portare le proprie IP sul grande e piccolo schermo, e il film di Uncharted e la serie di The Last of Us sarebbero solo l’inizio.

Con il film di Uncharted e la serie di The Last of Us già annunciate, Jim Ryan, capo della divisione PlayStation di Sony, al CED 2021 ha confermato quello che un po’ tutti ci aspettavamo, ossia che Sony ha grandi piani per far uscire le proprie IP dai confini del mondo videoludico, per farle approdare sul piccolo e sul grande schermo.

Dieci attualmente sarebbero i prodotti in sviluppo, e non c’è da stupirsi visto che sembra che sia finalmente arrivata la svolta con i successi della serie animata di Castlevania o il film di Sonic, che sono riusciti laddove le trasposizioni dei videogiochi avevano sempre fallito.

Le software house stanno infatti iniziando a capire di dover lavorare in prima persona sui loro prodotti: Sega ha lavorato su Sonic e lo farà anche sul film di Yakuza attualmente in sviluppo, ad esempio. Sony lo ha già fatto con il film su Ratchet and Clank del 2016, e continuerà a farlo sugli altri prodotti in sviluppo.

Resta un problema non da poco: Castlevania e Sonic, che come dicevamo sono i prodotti che hanno avuto più successo, si basavano su giochi che non hanno trame così articolate, ma anzi hanno una storia abbastanza minimal. Adattare un gioco molto più story-driven invece, potrebbe risultare un po’ più difficile, con il rischio di incappare in qualche errore nel tentativo di raggiungere o superare la narrativa originale.

Se Sony riuscirà nell’intento lo vedremo proprio con Uncharted e The Last of Us, e allora sì che avrà qualcosa di concreto da offrire al mondo del cinema e della TV. Voi che ne pensate?