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Facebook sviluppa un sensore neurale capace di trasformare il pensiero in azione?

Facebook sviluppa un sensore neurale capace di trasformare il pensiero in azione?

Il meeting di fine anno di Facebook ha visto Mark Zuckerberg e altri executive della società delineare un futuro prossimo molto avveniristico a livello tecnologico.

Si è trattato di un incontro a porte chiuse, ma una registrazione audio sarebbe trapelata, portando a conoscenza la stampa dei contenuti dell’incontro, dedicato in gran parte all’esplorazione di tecnologie future che potrebbero avere un enorme impatto sul modo di utilizzare i social, non solo Facebook.

Il direttore dell’ufficio tecnologico di Facebook, Mike Schroepfer, avrebbe infatti affermato

Abbiamo il privilegio di vedere il futuro, poiché lo stiamo creando. Stiamo facendo strada a esperienze straordinarie che, senza esagerazione, miglioreranno la vita di miliardi di persone.

Schroepfer ha fatto presente i grandi investimenti, e i conseguenti risultati, sui sistemi di Intelligenza Artificiale che Facebook utilizzerebbe per analizzare i propri contenuti, così da epurare quelli dannosi. L’IA deputata starebbe passando per un processo di auto-apprendimento che la porterebbe a un aumento delle prestazioni tra le dieci e le trenta volte superiore rispetto al passato.

Tra i progetti in dirittura d’arrivo ci sarebbe TLDR, acronimo di “Too Long, Don’t Read” (troppo lungo, non lo leggo), sistema di intelligenza artificiale deputato a leggere e comprendere un testo per poi riassumerlo ed esporlo all’utente.

Passando ai progetti sempre più complessi e fantascientifici, ci sarebbero uno studio relativo a Horizon, un’espansione in realtà virtuale per il social network, e un traduttore universale istantaneo.

Infine, tra i progetti a cui si starebbe lavorando ci sarebbe un prodigioso sistema di sensori neurali, in grado di intercettare i segnali del cervello e trasformarli in input per il computer, in grado poi di tradurli testo, azioni fisiche o comandi neurali all’interno di un ambiente virtuale, ad esempio un videogioco.

Sembra roba da film ma effettivamente Facebook ci sta lavorando sopra da tempo: nel 2019 ha anche rilevato CTRL-Labs, start up specializzata in interfacce neurali, per un miliardo di dollari. La compagnia aveva già realizzato un bracciale in grado di tradurre e trasmettere segnali neurali, e gli studi sarebbero proseguiti anche con un device in forma di cuffie.

Sicuramente non abbandoneremo i joypad delle console ancora per un bel po’, ma Facebook sta sicuramente provando a cambiare le regole del gioco.

 

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