È iniziata la diaspora dei pezzi grossi di TikTok america: Kevin Mayer si è dimesso dal ruolo di CEO dell’app, posizione che aveva assunto solamente tre mesi fa.

Con le sue dimissioni, TikTok perde uno dei pezzi più importanti della sua scacchiera.

La decisione di assumere un dirigente del calibro di Kevin Mayer era stata interpretata come un tassello fondamentale della strategia di “americanizzazione” di TikTok, mossa con la quale ByteDance sperava di rassicurare legislatori e Governo americano.

Come sappiamo, non è bastato e ora il destino dell’app negli Stati Uniti sembra irrimediabilmente compromesso. ByteDance, per ordine della Casa Bianca, ha ancora poche settimane per ceder la versione americana di TikTok ad un’azienda statunitense. Ad oggi è già in trattativa con diversi colossi del tech, tra questi anche Microsoft e Oracle.

Kevin Mayer è stato per diversi decenni uno dei dirigenti di punta della Disney, al punto che era nella lizza dei papabili successori di Bob Iger. Nei suoi ultimi mesi presso la compagnia di Mickey Mouse aveva curato il lancio di Disney Plus. I piani originali prevedevano che Mayer sarebbe stato il volto ufficiale delle operazioni di TikTok in occidente.

Il manager ha attribuito la decisione di lasciare la compagnia ad una «serie di cambiamenti strutturali all’interno di TikTok», come si legge all’interno di nota che ha inviato ai dipendenti ottenuta dal New York Times.