Una nuova generazione di piccoli alberi che può crescere in condizioni di siccità potrebbe costituire la base per la sopravvivenza delle foreste pluviali.
In Amazzonia il problema della siccità si fa ogni anno sempre più pesante minacciando la sopravvivenza delle foreste. Una ricerca ha individuato alcune tipologie di alberi che potrebbero essere in grado di crescere in condizioni di scarse precipitazioni: una nuova generazione che permetterebbe alle foreste pluviali di sopravvivere.
Uno studio recente della University of Exeter suggerisce che i piccoli alberi si adattano meglio alla siccità permettendo così alle foreste pluviali di continuare a vivere.
Le condizioni in Amazzonia stanno cambiando a causa dei cambiamenti climatici e gli alberi dovranno adattarsi per sopravvivere
ha dichiarato l’autore principale David Bartholomew, del Global Systems Institute di Exeter.
Gli scienziati hanno analizzati i dati raccolti durante un lungo esperimento di 15 anni sulla siccità in Brasile.
Durante l’esperimento gli scienziati hanno utilizzato dei pannelli di plastica trasparente per catturare il 50% delle precipitazioni e verificare la crescita di un campione di alberi, 66 piccoli alberi e 61 alberi molto più grandi, da confrontare con quelli delle aree non escluse dalle precipitazioni.
Il team ha scoperto che i piccoli alberi rispondono positivamente alla luce aggiuntiva che catturano quando gli alberi più grandi muoiono.
In questo modo riescono ad aumentare la loro capacità di fotosintesi e la loro crescita nonostante la mancanza di acqua.
Essendo cresciuti in condizioni di siccità, questi alberi potrebbero sviluppare tratti che li aiuteranno a far fronte alle siccità future, anche quando saranno completamente cresciute
Gli alberi che si trovano in una condizione di scarsa illuminazione generalmente riducono la loro capacità fotosintetica per conservare le proprie funzioni vitali.
Però la siccità fa morire alberi più grandi che non ricevono abbastanza acqua.
Questa nuova generazione di alberi dovrà adattarsi quindi ad una riduzione della disponibilità di acqua e all’aumento della luce.
La ricerca mostra che ci sono specie che si adattano molto meglio a queste nuove condizioni ma sono necessarie ulteriori ricerche più approfondite per capire come questo potrebbe cambiare la composizione della foresta pluviale amazzonica in futuro.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Plant, Cell and Environment.
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