Calcio, una IA dirà agli osservatori chi sarà il prossimo Cristiano Ronaldo

In futuro, l’intelligenza artificiale potrà aiutare i talent scout ad analizzare le prestazioni della squadra e dei singoli giocatori in campo. O almeno è quello a cui stanno lavorando gli scienziati dell’Università di Loughborough, nel Regno Unito.

Secondo il dott. Baihua Li, responsabile del progetto, la tecnologia consentirà ai club professionistici di identificare efficacemente e reclutare rapidamente giocatori di talento. Oggi l’analisi delle prestazioni di un giocatore è un processo che richiede molto tempo, lavoro e una persona – uno scout – deve guardare le registrazioni video delle partite e appuntarsi manualmente le azioni dei singoli giocatori: quanti passaggi e tiri ha effettuato, dove si è svolta l’azione e se ha avuto un risultato positivo.

Un metodo decisamente molto laborioso, inoltre – secondo i ricercatori britannici – non è esente da problemi di accuratezza ed è soggetto al giudizio umano, che ovviamente non può essere totalmente imparziale.

Alcune tecnologie automatizzate sono già disponibili, ma sono solo in grado di tracciare i giocatori in campo, per determinare la distanza percorsa e la velocità, ma non possono fornire informazioni dettagliate sulle azioni intraprese dai giocatori.

La tecnologia sviluppata dall’Università di Loughborough, messa a punto grazie al finanziamento di Innovate UK e in collaborazione con Statmetrix (società specializzata in analisi dei dati sulle prestazioni calcistiche), si compone di tre principali passaggi che forniscono un quadro molto più completo di quanto fa un giocatore in campo.

Il primo consente – ovviamente tramite un modello di intelligenza artificiale – di rilevare gli arti del corpo e le pose dei giocatori in modo che i loro movimenti possano essere riconosciuti e quindi analizzati. La tecnologia elabora i filmati, rileva i singoli giocatori e identifica se corrono, camminano o saltano e con quale piede passano la palla. In questo passaggio viene sfruttato il deep learning e la computer vision per “addestrare” l’IA.

Il secondo step riguarda il tracciamento dei giocatori per ottenere dati sulle prestazioni individuali. Oltre a visionare le azioni intraprese durante una partita è stata addestrata l’IA per tenere traccia dei singoli giocatori e raccogliere dati sulle prestazioni dell’individuo durante il video della partita. Il tracciamento dei giocatori aiuterà a capire come la posizione di un giocatore è rilevante per gli altri – informazioni che sono incredibilmente importanti quando si tratta di analizzare il coordinamento degli sport di squadra.

L’ultimo passaggio è il “camera stitching” (cucitura), ovvero utilizzare due normali videocamere consumer (come le GoPro), e con ciascuna registrare metà del campo di calcio per evitare che un giocatore esca dal campo visivo. Come sottolinea il dottor Li, la tecnologia è stata pensata per il calcio a tutti i livelli ma anche per altri sport.

Questa innovazione avrà un impatto positivo sull’industria del calcio e farà avanzare ulteriormente la tecnologia sportiva fornendo valore a giocatori, allenatori e reclutatori che utilizzano i dati”.

 

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