Spike Lee ha chiesto scusa, tramite Twitter, per aver sminuito le accuse di violenza sessuale mosse a Woody Allen.

L’onda dell’intolleranza razziale scaturita con la morte di George Floyd ha spinto tutti gli Stati Uniti a dibattere sulla questione. E Spike Lee è uno dei maggior esponenti di Hollywood riguardo queste tematiche. Di recente il regista ha riflettuto anche su un’altra questione come la violenza sessuale, ed ha chiesto scusa per aver sminuito le accuse che riguardano Woody Allen.

Lee ha dichiarato su Twitter:

Chiedo profondamente scusa. Le mie parole erano sbagliate. Io non tollero le molestie sessuali e la violenza. Questi tipi di comportamenti creano danni così grossi che non possono essere minimizzati.

Lee, durante un’intervista in radio a New York, si era espresso sulla questione riguardante le accuse mosse a Woody Allen, dichiarando che non era possibile provare a cancellare l’esistenza di un personaggio, così come si stava facendo con Allen.

Il regista aveva anche aggiunto:”Woody è un mio amico, un tifoso dei Knick, e so cosa sta passando”.

Insomma, anche Spike Lee ha fatto un passo indietro, considerando che le accuse mosse da Dylan Farrow a Woody Allen continuano a perseguitare il regista, e lo hanno praticamente escluso dalle produzioni hollywoodiane.