C’è stato un tempo in cui i selfie (che poi una volta si chiamavano “autoscatti”) sono stati un vero e proprio fenomeno di costume: dilaganti e, in certi casi, decisamente inopportuni. Ora che però c’è il distanziamento sociale e si devono tenere le macherine per contrastare la diffusione del covid-19, i selfie sono decisamente più rari. Ma Apple ha pensato ad un modo per renderli ancora attuali.
Il colosso della mela morsicata ha da poco ottenuto l’approvazione per un brevetto relativo alla realizzazione di un “selfie di gruppo sintetico”. In pratica, si tratta di una tecnologia che consentirà alle persone di scattarsi dei selfie in gruppo, anche se queste persone non si trovano fisicamente vicine.
Come? Il software depositato da Apple permette di inviare un invito ad altre persone per prendere parte alla “sessione” di selfie, e quindi queste appaiono all’interno dello scatto come se fossero fisicamente tutte presenti nello stesso posto. Anche se in realtà non lo sono. Una sorta di collage un po’ più elaborato, per così dire.
Per la costruzione del collage (affidato ad un algoritmo), il programma potrebbe sfruttare contenuti multimediali già esistenti come foto, video o live streaming presenti nello smartphone. Ovviamente non manca la possibilità di scattarsi una foto al momento. Ogni partecipante può decidere di modificare lo scatto, spostando la propria foto all’interno dell’immagine di gruppo.
Il brevetto è stato depositato da Apple nel luglio del 2018, ben prima che il covid-19 stravolse le vite delle persone in tutto il mondo. Se la pandemia dovesse durare ancora diverso tempo, non è da escludere che questo brevetto possa concretizzarsi, al contrario della maggior parte delle idee partorite dal colosso di Cupertino.