Coronavirus: l’OMS consiglia di indossare mascherine nelle aree pubbliche

L’OMS aveva precedentemente affermato che non c’erano prove sufficienti per dire che le persone sane dovrebbero indossare mascherine, ma ora ha modificato queste linee guida consigliando di indossare mascherine nelle aree pubbliche.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha modificato i suoi consigli sulle mascherine dicendo che dovrebbero essere indossate nelle aree pubbliche per aiutare a fermare la diffusione del coronavirus. L’Italia, ancora una volta e per una volta, sembra aver precorso i tempi.

L’OMS ha affermato che alla luce delle nuove informazioni potrebbero fornire “una barriera per le goccioline potenzialmente infettive“.

Alcuni paesi, tra cui l’Italia, raccomandano o impongono già in pubblico l’uso di rivestimenti per il viso.

La dott.ssa Maria Van Kerkhove, esperta tecnica dell’OMS su COVID-19, ha detto all’agenzia di stampa Reuters che la raccomandazione era che le persone indossassero una

maschera di tessuto, cioè una maschera non medica nelle aree in cui esiste il rischio di trasmissione di la malattia.

L’OMS ha sempre consigliato che le mascherine mediche dovessero essere indossate dalle persone malate e da coloro che si prendono cura di loro.

A livello globale, ci sono stati 6,7 milioni di casi confermati di coronavirus e quasi 400.000 morti dall’esplosione iniziata alla fine dell’anno scorso, secondo i dati compilati dalla Johns Hopkins University.

L’OMS ha affermato che la sua nuova guida è stata indotta da evidenze emerse da studi nelle ultime settimane. Allo stesso tempo, ha però sottolineato che le maschere facciali erano solo uno dei tanti strumenti che potevano essere utilizzati per ridurre il rischio di trasmissione e che non dovevano dare alle persone un falso senso di protezione.

Le maschere da sole non ti proteggono da COVID-19

ha detto il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Questo è un grande cambiamento nella guida dell’OMS. Per mesi, gli esperti dell’organizzazione sono rimasti fedeli alla linea secondo cui le maschere incoraggerebbero un falso senso di sicurezza e priverebbero i professionisti medici di equipaggiamenti di protezione di cui avevano davvero bisogno.

Tali argomenti non sono scomparsi, ma allo stesso tempo l’OMS riconosce che sono emerse nuove prove sui rischi della trasmissione tra le quali indica una recente ricerca secondo cui le persone possono essere altamente infettive nei pochi giorni prima del mostrare i sintomi e che alcune persone prendano il virus ma non mostrino mai alcun sintomo, come già è noto da un po’ di tempo.

Quindi, laddove non è possibile prendere le distanze, si suggerisce che i volti siano coperti da mascherine, anche fatte in casa, per ridurre la possibilità di trasmettere l’infezione.

 

 

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