Hubble: trasformate in musica le immagini dello spazio

Tradurre in suoni le immagini di Hubble: ecco come l’Universo può diventare un immenso spartito musicale.

Di tutte le tantissime cose che ci sono nell’Universo extraterrestre una manca completamente: la musica.

La NASA ha pensato di colmare questa lacuna traducendo in musica alcune immagini raccolte dal telescopio Hubble. Non è la prima volta che si cimenta in quest’opera artistica, ma recentemente sono uscite alcune nuove “melodie”.

Quindi adesso metti un attimo da parte musica, podcast o audiolibri e goditi il suono dello spazio.

La prima immagine utilizzata dalla NASA per questo progetto è stata acquisita da Advanced Camera for Surveys e Wide-Field Camera 3 di Hubble nell’agosto 2018.

Il team che lavora con Hubble l’ha intitolata “scrigno di tesori galattici”:

Ogni granello visibile di una galassia ospita innumerevoli stelle. Alcune stelle più vicine a casa brillano luminose in primo piano, mentre un enorme ammasso di galassie si annida al centro dell’immagine: un’immensa raccolta di forse migliaia di galassie, tutte tenute insieme dall’inesorabile forza di gravità.

Ascoltate la sua musica.

 

 

Il team che ha creato l’immagine spiega che le diverse posizioni ed elementi dell’immagine producono suoni diversi: le stelle e le galassie compatte sono rappresentate da suoni brevi e chiari, mentre le galassie a spirale emettono note più complesse e più lunghe, inoltre la NASA ha aggiunto nelle note che accompagnano il video che

Il tempo scorre da sinistra a destra e la frequenza del suono cambia dal basso verso l’alto, da 30 a 1.000 hertz. Gli oggetti vicino alla parte inferiore dell’immagine producono note più basse, mentre quelli vicino alla parte superiore producono note più alte.

E sebbene all’inizio possa sembrare un po’ inquietante, i “suoni” di questa immagine creano una melodia piuttosto bella, specialmente circa a metà, quando si raggiunge un ammasso di galassie chiamato RXC J0142.9 + 4438.

La seconda immagine è del cluster Abell 370. Si possono “ascoltare” le due enormi galassie ellittiche vicino al nucleo del cluster e la luminosa stella in primo piano in basso a destra.

 

 

Veniamo ora alle due nuove immagini che sono invece state recentemente trasformate in musica.

Ecco l’immagine della Helix Nebula trasformata in suono: è stato mappato il colore per il tono delle note, il rosso corrisponde alle frequenze più basse e il blu a quelle più alte mentre la luminosità è stata tradotta nelle variazioni di volume.

 

 

Nell’immagine il rosso indica la presenza di idrogeno e azoto e il blu indica l’ossigeno. Nebulose come questa si formano quando una stella di piccola massa perde parte del suo materiale esterno verso la fine della sua vita (stadio gigante rosso). Questa nebulosa, chiamata anche Occhio di Sauron, dista 655 anni luce ed è larga 3 anni luce.

Infine lo stesso codice è stato usato per convertire in suono l’immagine del 30 ° anniversario di Hubble. La nebulosa rossa (idrogeno e azoto) è un vivaio stellare mentre quella blu (ossigeno) è creata da materiale espulso da una stella estremamente luminosa e massiccia.

 

 

 

Che dite, vi è piaciuto questo modo completamente nuovo di godersi l’Universo?

 

 

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