Mini ha pubblicato la scheda tecnica ufficiale della Mini Cooper SE, il primo EV “di massa” del brand. Ovviamente, trattandosi di un’elettrica, l’occhio cade immediatamente sull’autonomia dichiarata.
Prima di entrare nel merito dell’autonomia della Mini Cooper SE 100% elettrica va fatta una premessa: come sempre, quanto parliamo di EV, bisogna distinguere trai diversi standard imposti dai regolatori.
In Europa si usa il ciclo WLTP che è tutto sommato severo quanto basta, al contrario in America l’autonomia viene certificata dall’EPA, che usa criteri estremamente stringenti.
È il motivo per cui, spesso, trai valori annunciati dalle case automobilistiche negli USA e quelli europei esiste un gap estremamente alto.
È una questione che era diventata particolarmente discussa al momento del debutto della Porsche Taycan Turbo, massacrata dall’EPA con un’autonomia stimata di 323Km:
Un valore che alcune recensioni della stampa specializzata avevano contestato aspramente, parlando di performance decisamente più solide.
Fatalità, a poche ore dalla pubblicazione della scheda tecnica ufficiale, l’EPA ha anche annunciato i valori attribuiti all’autonomia della Mini Cooper SE.
Se nella scheda di Mini troviamo un’autonomia di 235-270Km certificata dall’UE, l’EPA attribuisce all’EV un range di appena 177Km con una singola ricarica.
Sia che preferiate affidarvi al metodo WLTP, sia che preferiate quelli dell’EPA, non sono comunque numeri che ci stupiscono particolarmente. Del resto una delle sfide più impegnative per i produttori di auto elettriche è dato dallo spazio occupato dalle batterie (per non parlare del peso, cosa che si fa particolarmente sentire sulle sportive): più l’auto è compatta, più dovranno esserlo anche le batterie, con un range che andrà a diminuire significativamente. Sarà interessante vedere i dati certificati della nuova Fiat 500e, con FCA che per il momento dichiara un’autonomia sopra ai 320Km.