Partito a settembre di quest’anno dalla Norvegia il rompighiaccio tedesco Polarstern da ottobre si trova alla deriva intrappolata nei ghiacci del Mar Glaciale Artico. La spedizione MOSAiC vuole studiare da vicino l’epicentro degli effetti del riscaldamento globale per comprendere meglio i cambiamenti climatici.

La spedizione ha lo scopo di capire come i cambiamenti climatici influenzeranno l’Artico centrale: la regione si sta riscaldando il doppio rispetto ad altre zone ma a causa della lontananza ancora non c’era stata la possibilità di studiarla a fondo.

 

 

La spedizione MOSAiC è composta da centinaia di scienziati provenienti da 19 paesi diversi. Seguendo la stessa visione della spedizione del veliero Fram (1893-1896) di Fridtjof Nansen questa spedizione vede protagonista il moderno rompighiaccio di ricerca Polarstern: bloccato tra i ghiacci da ottobre sarà spinta dal vento e dalle correnti.

 

 

Il rompighiaccio percorre cinque miglia al giorno o meno, ed è a circa 300 miglia dal Polo Nord. Se tutto procede come previsto, la nave dovrebbe uscire dal ghiaccio alla fine dell’estate prossima nello stretto di Fram tra Norvegia e Groenlandia.

 

 

Gli scienziati stanno campionando particelle e goccioline nell’aria per studiare la formazione delle nuvole artiche ed esemplari di ghiaccio utili per diversi studi scientifici dallo studio dell’ecosistema, dell’atmosfera e dei mari.

Guidata dagli scienziati Markus Rex, Klaus Dethloff e Matthew Shupe, MOSAiC è una spedizione dell’Istituto Alfred Wegener, Helmholtz Center for Polar and Marine Research (AWI).