Ecco il Cybertruck, il nuovo pickup elettrico di Tesla

Nella notte Elon Musk ha presentato negli Stati Uniti il nuovo Tesla Cybertruck. Il nuovo pickup ha tutte le caratteristiche per essere un successo: prezzo, prestazioni, versatilità, innovazione… ma quel design meritava di essere presentato in maniera migliore.

Tesla finalmente entra (o meglio, ci entrerà nel 2021, quando il Cybertruck sarà messo in vendita effettivamente) in uno dei segmenti più interessanti e lucrativi del mercato statunitense: quello dei pickup truck, un segmento in cui gli americani spendono senza problemi decine di migliaia di dollari e che è in costante crescita.

Musk parla del suo pickup dal 2012 e già ci aveva preparato a qualcosa di dirompente: non solo il suo mezzo avrebbe avuto prestazioni e innovazioni assolutamente fuori scala, ma sarebbe anche costato meno della concorrenza e avrebbe avuto un design incredibile, che avrebbe diviso il pubblico. Beh, aveva ragione a quanto pare.

 

 

Il Cybertruck grazie ai suoi motori elettrici è più potente della concorrenza diretta e più veloce di una sport car: impressionante. Ha poi diverse soluzioni molto interessanti, come le sospensioni ad aria con compressore integrato che aiutano in tante situazioni diverse, dal fuoristrada al semplice carico del cassone posteriore.

L’esterno è costituito da un “esoscheletro”, come lo chiama Tesla, di acciaio rinforzato: senza verniciatura, un po’ come erano le vecchie Delorean: l’acciaio utilizzato è talmente spesso e forte da resistere a quanto pare ad ammaccature e corrosione (vedremo nella vita reale…) e anche i vetri utilizzati, chiamati “armor glass” resistono ad urti anche di forte entità (ehm, ne riparlo più sotto di questi vetri…)

Il cybertruck è poi versatile: il cassone può essere utilizzato in tanti e diversi usi, trasformandosi all’occorrenza grazie a diverse soluzioni (come una specie di tenda-camper molto interessante) e ha sei posti, tre davanti e tre dietro.

 

 

 

 

 

La Presentazione

 

Esattamente come è capitato per la Model Y presentata lo scorso marzo, anche per il Cybertruck si sono fatte scelte secondo me folli durante la presentazione

Il problema, ancora una volta, è stata la presentazione. Esattamente come è capitato per la Model Y presentata lo scorso marzo, anche per il Cybertruck si sono fatte scelte secondo me folli durante la presentazione alla stampa e al mondo.

Ancora una volta si è optato per un palcoscenico buio e angusto che nascondeva il pickup invece che valorizzarne le forme. Non solo: lo è sempre mostrato fermo e solo da un lato invece che ad esempio puntare sul suo tre-quarti, sicuramente molto più interessante e bello da vedere.

 

La vista laterale non è esattamente quella migliore per il design del Cybertruck…

 

Si è parlato molto poco della sua versatilità e non si è mostrato praticamente niente

Si è parlato molto poco della sua versatilità e non si è mostrato praticamente niente: quanto sarebbe stato più utile e significativo ad esempio far entrare diversi Cybertruck con diverse configurazioni del cassone, mostrare come funzionano i sedili, montare e smontare accessori… i pickup a questo servono, a rendersi utili in tante e diverse configurazioni.

Si è parlato troppo dei materiali utilizzati, dell’acciaio e del vetro rinforzato, neanche stessimo parlando di un carro armato (ripeto che sono caratteristiche tutte da verificare, molto belle sulla carta, ma i problemi che avevano le vecchie Delorean saranno difficili da risolvere…) e poi si è arrivati al colmo dei colmi.

Mentre Musk parlava dei vetri rinforzati del Cybertruck, dopo che aveva giò mostrato un video e fatto fare pure una dimostrazione sul palco con tutta una struttura apposita… ha pensato bene di chiedere a Franz von Holzhaussen (il chief designer di Tesla che era presente sul palco) di lanciare una palla di acciaio verso uno dei vetri del pickup… Franz gli ha chiesto “sei sicuro?”, ma non è bastato a farlo desistere… e crash, abbiamo visto rompersi il vetro in diretta.

 

Oh my fucking God!

E non basta, perché Musk gli ha chiesto di riprovare con uno dei vetri posteriori… che si è rotto nella stessa maniera.

 

Room for improvement…

Vi lascio immaginare il resto della presentazione con il Cybertruck sul palco… con i vetri rotti. Assurdo. Inconcepibile. Allucinante.

 

Per chiarire: probabilmente il prototipo sul palco neanche aveva montato gli “armor glass” che tanto avevano sbandierato, probabilmente è per questo che si sono rotti così facilmente e platealmente. Magari fare due prove prima di andare sul palco avrebbe aiutato… o anche solo informare Musk della cosa….

 

 

Il tutto si è concluso con una corsa verso il finale, con un “one more thing” tirato via, quell’ATV che arriva sotto gli applausi e sale sul cassone dopo che chi lo guidava ha mostrato, di fretta, la rampa integrata e la presa di ricarica dedicata, esattamente quello di cui parlavo prima, esattamente uno dei tanti usi che avrebbero dovuto mostrare meglio e più a lungo… magari prima di fracassare i vetri del pickup.

 

Il Cybertruck ha una rampa integrata ed è stato creato anche un ATV elettrico che abbiamo solo intravisto e che si può ricaricare mentre è sul pickup…

 

Cybertruck: Caratteristiche Tecniche e Prezzi

Modello Autonomia (Km) 0-60 mph Velocità Max (Kmh) Capacità di Carico (Kg) Capacità di rimorchio (Kg) Prezzo
Single Motor RWD 400+ <6,5 sec 177 1587 3400+ $39.900
Dual Motor AWD 480+ <4,5 sec 193 1587 4500+ $49.900
Tri Motor AWD 800+ <2,9 sec 209 1587 6300+ $69.900

 

 

 

 

E il Design?

Divisivo. Eccessivo. Dirompente.

E non ho ancora parlato del design. Divisivo. Eccessivo. Dirompente. In questi casi si dice “può piacere o meno”, ma sono sciocchezze. Stupidaggini. Il design non è arte, non deve “piacere o meno”, deve piacere al target di riferimento, punto.

Il Cybertruck ho idea invece che piaccia soprattutto al suo designer e, lo sappiamo, ad Elon Musk. Anche a me, personalmente, piace molto: se guardato dal giusto angolo, come ho già scritto, è davvero bellissimo. È cyberpunk. Sembra uscito da un film di fantascienza. È pratico e minimale.

Ma non è questo il punto, lo ripeto.

 

 

Piacerà questo design ai maschi di mezza età che compongono la fascia di riferimento per l’acquisto di pickup negli Stati Uniti?

Questa è la sola domanda che si sarebbe dovuto fare von Holzhaussen. E invece si è voluto andare oltre, si è voluto lanciare un messaggio e sfidare il mercato. Musk stesso ha più volte ripetuto negli scorsi anni che il Cybertruck avrebbe avuto una estetica divisivia e che non gli importava nulla delle reazioni dei clienti.

 

Visto dal giusto angolo il Cybertruck è secondo me molto bello, ma chiaramente dipende dai gusti.

 

Ci vuole coraggio e incoscenza per puntare su un design del genere, perché sicuramente c’è del buono, sicuramente verrà ricordato e molto probabilmente verrà in parte anche imitato, ma Tesla avrebbe ora bisogno di vendere tanto e non credo che l’estetica del Cybertruck la aiuterà in termini puramente numerici.

Se per i suoi modelli precedenti Tesla aveva puntato ad un design conservativo e per niente innovativo, ora l’azienda di Musk sembra aver voluto fare l’esatto opposto.

Se questa scelta premierà o meno lo scopriremo solo nei prossimi mesi, quando vedremo i dati dei preordini, già partiti questa mattina sul sito ufficiale di Tesla.

Voi che ne pensate?

 

 

Potete guardare un riassunto della presentazione grazie a The Verge, qua:

 

 

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