Il Professore dell’University of Texas John Griffin ha fatto le pulci al boom dei bitcoin del 2017, quando la criptovaluta toccò la valutazione record di quasi 20.000$ per unità.

L’anno scorso Griffin aveva sostenuto pubblicamente che la crescita esponenziale del 2017 fosse dovuta quasi interamente da una manipolazione ponderata del mercato. Oggi, dopo diversi mesi di ricerca, il professore dell’ateneo texano rincara la dose: la manipolazione c’è stata, e l’ha gestita interamente un unico soggetto.

Il valore dei bitcoin sarebbe stato pompato ciclicamente grazie a diverse balene: transazioni da diversi milioni di dollari, nella fattispecie portate a termine usando i Tether, un digital token stabile, con valutazione fissa ad 1$ per unità.

Our results suggest instead of thousands of investors moving the price of Bitcoin, it’s just one large one. Years from now, people will be surprised to learn investors handed over billions to people they didn’t know and who faced little oversight.

John Griffin, assieme al co-firmatario del paper Amin Shams, puntano il dito contro Bitfinex e Tether. Ma entrambe le aziende smentiscono, definendo il paper dei due ricercatori privo di fondamento, in quanto basato su un data set troppo scarno.

 

 

Tether e Bitfinex sono gestiti dagli stessi dirigenti. Bitfinex non è nuovo a controversie, lo scorso Aprile il Dipartimento della giustizia americano ha accusato l’exchange di aver nascosto ai suoi clienti perdite per centinaia di milioni di dollari.

La tesi di Griffin e Shams, scrive Bloomberg, si basa soprattutto sull’assunto che molte unità di Tether siano state generate senza essere veramente ancorate ad un controvalore in dollari.

Griffin e Shams per il momento hanno preferito non nominare esplicitamente l’entità che, all’interno dell’exchange Bitfinex, sarebbe responsabile della manipolazione. Le transazioni esaminate dai due sono quelle che vanno dal primo marzo del 2017 al 31 marzo del 2018.

This pattern is only present in periods following printing of Tether, driven by a single large account holder, and not observed by other exchanges. Simulations show that these patterns are highly unlikely to be due to chance. This one large player or entity either exhibited clairvoyant market timing or exerted an extremely large price impact on Bitcoin that is not observed in aggregate flows from other smaller traders.

Griffin ha anche invitato Bitfinex a pubblicare eventuali dati in loro possesso che possano smentire la tesi del suo paper.