Un ransomware chiamato Syrk prende di mira i giocatori di Fortnite. Il malware blinda con crittografia tutti i file, dando solamente due ore di tempo per pagare un riscatto in bitcoin.

A lanciare l’allarme è la Cyren, azienda che si occupa di cyber security. Il malware si è diffuso nella community di giocatori di Fortnite perché viene camuffato da software per barare nel gioco.

In altre parole, il videogiocatore spera di avere un tool che gli dia vantaggi illeciti come mira automatica o capacità di vedere i nemici nascosti, ma in realtà finisce per fregarsi con le sue mani.

Una volta installato, il ransomware cancella una diversa cartella ogni due ore, finché non viene pagato un riscatto in criptovalute.

L’idea di nascondere il ransomware all’interno di un programma per barare è piuttosto intelligente: si tratta di un software che non potrebbe mai essere diffuso attraverso i canali ufficiali, e quindi il fatto di doverselo cercare su forum di terz’ordine non desta grossi sospetti nella vittima.

La buona notizia è che è piuttosto semplice liberarsi di Syrk, tant’è che la password per decrittare i file è infatti archiviata direttamente all’interno del PC infettato.