SEGA Mega Drive Mini: abbiamo provato il ritorno dei 16 bit

Sarebbe dovuta arrivare il 19 settembre, in tempo per cedere il passo all’estate e dare il benvenuto all’autunno, per riscoprire il piacere di stare in casa a rievocare il passato videoludico. Con un leggero ritardo sulla tabella di marcia, il prossimo 4 ottobre arriverà in Italia il SEGA Mega Drive Mini, la riedizione di una delle più storiche e caratteristiche console degli anni ’90, arrivata in Italia 29 anni fa. Al BUG Arcade Bar di Milano abbiamo avuto modo di provarla per un’oretta in attesa dell’arrivo della versione definitiva, che ci condurrà verso la recensione definitiva e verso il tuffo nel pieno dei 16 bit.

40 titoli a listino più due bonus, replicando quanto già avvenuto con Star Fox 2: perché se Nintendo aveva deciso di pubblicare per la prima volta il titolo mai uscito, sequel del capostipite della saga Starwing, SEGA ha deciso di inserire nel novero del suo parco giochi Monster World IV, pubblicato solo in Giappone e mai arrivato in Europa, se non su Virtual Console nel 2012.

L’offerta è facilmente attaccabile dagli hardcore gamer, che noteranno l’assenza di Aladdin e di OutRun, due videogiochi che sono entrati con grande facilità nell’immaginario collettivo della cultura pop, ma a guardarla bene, la lista dei 40 titoli a disposizione è davvero ricchissima di contenuti e in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato.

 

Avevamo già messo le mani su questa mini console la scorsa primavera in super anteprima in Giappone:

 

 

 

 

Prima però di addentrarci nel software a disposizione di SEGA Mega Drive Mini, arriviamo a quello che è l’hardware puro e crudo. La console dal punto di vista estetico si esalta per precisione e meticolosità nella riproduzione fedele del modello originale: persino la rotella del volume è stata mantenuta nel medesimo posto, ovviamente non funzionante, ma utilizzabile in tutto e per tutto.

D’altronde l’audio è adesso relegato solo ai comandi del monitor al quale collegherete il cavo HDMI della console, il che rende la rotella una mera presenza estetica e cosmetica, nulla più. Stessa sorte tocca allo sportello per le cassette, che non si apre, avendo tutti i videogiochi preinstallati nella console, ma la sua presenza non fa altro che sottolineare l’attenzione nella riproduzione della replica.

 

 

L’immagine viene riprodotta in maniera molto pulita, ma nel caso in cui voleste ottenere un effetto molto più veritiero e vicino al retrogaming di trent’anni fa sarà possibile attivare un filtro CRT, che esalterà tutta la nostalgia della console.

 

 

 

 

Accanto a quest’ultima, che è venduta al prezzo di 79,99 euro, ci saranno anche due controller, che però sono nella loro versione europea con soli tre tasti. Un aspetto che stona con quello che era il modello classico della console, munita di controller a sei tasti, e che allo stesso tempo rende meno precisa e meno hardcore l’esperienza di gioco con titoli come Street Fighter II.

Per ovviare a questa mancanza, Koch Media ha deciso di commercializzare, sempre il 4 ottobre, una versione classica del controller, in duplice colorazione, sia nera che blu, con i sei tasti. Un peccato tale scelta che costringerà i veri appassionati a compiere una spesa aggiuntiva rispetto al prezzo della console. Il vantaggio è che l’accessorio sarà compatibile anche con PC, Mac e Switch: dettagli aggiuntivi nelle prossime settimane ci faranno capire in che modalità sarà possibile utilizzare il controller con l’ibrida di Nintendo (a quanto pare solo la versione nera è compatibile con Switch, quella blu no).

 

 

 

 

Dalla lista di videogiochi a disposizione mancano, oltre ai già citati Aladdin e OutRun, Desert Strike e anche Micro Machines Turbo Tournament, ma per questioni di diritti e licenze non è stato possibile soddisfare quelle che sarebbero state le richieste dei videogiochi.

Nel mentre, però, c’è grande varietà, proponendo anche una serie di titoli giocabili in co-op, oltre al classico single player: Sonic, Alex Kidd, Earthworm Jim, Tetris, Golden Axe, The Story of Thor, Street of Rage 2, Castlevania, Ecco the Dolphin e il già citato Street Fighter 2.

Il SEGA Mega Drive Mini si candida a essere la miglior riproposizione sul mercato, sia per prezzo che per offerta videoludica.

Un parco giochi di ottima qualità, che sottolinea come l’attenzione anche dal punto di vista del contenuto è pari se non superiore a quella dell’estetica: a differenza delle precedenti declinazioni delle console mini, il SEGA Mega Drive Mini si candida a essere la miglior riproposizione sul mercato, sia per prezzo che per offerta videoludica, pronta a soddisfare tanto i nostalgici, desiderosi di rimettere le mani sulla madre dell’era 16 bit, quanto i più giovani incuriositi da quello che è stato il passato del videogiochi.

Appuntamento al 4 ottobre per ulteriori dettagli e per la recensione.

 

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