Star Wars: The Rise of Skywalker – L’analisi del trailer 2.0

Come da tradizione non poteva mancare la nostra analisi dettagliata frame by frame del nuovo teaser di Star Wars: The Rise of Skywalker presentato alla Star Wars Celebration di Chicago.

Partiamo dalla colonna sonora a dir poco strepitosa con una inedita versione del tema di Leia diretta e scritta sempre da John Williams.

Ecco il teaser, rivediamolo insieme ancora una volta:

 

 

Ed ecco la nostra analisi frame by frame:

 

Il trailer si apre con un mezzo busto di Rey, è in un deserto e sembra aspettare qualcosa.

La prima cosa che viene in mente è la prima scena del teaser di The Force Awakens con l’apparizione improvvisa di Finn nei panni di uno stormtrooper del primo ordine.

 

 

 

Ci avviciniamo al volto di Rey e sentiamo il primo voice over del teaser. La voce è quella di Luke Skywalker.

We’ve passed on all we know

Sembra riferirsi all’eredità dei Cavalieri Jedi, tramandata di generazione in generazione, Sia in senso spirituale sian in quello materiale.

Rey possiede infatti i libri Jedi sottratti dall’antico albero su Anch-To in The Last Jedi.

 

One thousand generations live in you now.

Seconda parte del voice over di Luke che ricorda quanto Rey sia l’unica eredità della religione Jedi.

Si ha subito l’idea che ci sia la chiara intenzione di contraddire quello che Rian Johnson ha sempre sostenuto, ovvero che l’ultimo dei Jedi sarebbe stato Luke Skywalker, riferendosi alle polemiche suscitate dopo le diverse traduzioni del titolo al plurale dell’ottavo episodio volute dai piani alti di Lucasfilm/Disney.

Riferendosi a Luke Skywalker, Johnson ha più volte sostenuto:

Per me è sempre stato singolare il titolo, l’ultimo Jedi è uno solo.

 

 

Rey si prepara allo scontro e impugna l’iconica lightsaber appartenuta ad Anakin prima e a Luke Skywalker poi.

La scena ci riporta alla mente subito un classico duello western e di conseguenza arriva il secondo deja-vù, stavolta tocca a Solo, a Star Wars story.

Notiamo subito dall’impugnatura che la lightsaber è diversa.

Dopo lo scontro con Kilo Ren sulla Supremacy, (la nave di Snoke) la spada era stata spezzata in due, e quella sorta di aggiunta nera immaginiamo sia la riparazione.

 

 

Terza frase che chiude questo primo intenso monologo.

 But this is your fight.

Si riferisce alla sfida con Kylo Ren e con tutto il Primo Ordine, preannunciando quello che stiamo per vedere.

 

Ogni generazione ha le sue leggende

leggiamo in bianco su fondo nero, è il primo stacco.

Subito dopo vediamo sfrecciare il Tie Silencer di Kylo Ren, già visto in The Last Jedi, verso Rey.

 

 

Il duello sta per iniziare e Rey accende la sua lightsaber.

 

 

Invece che affrontarlo frontalmente, Rey si gira e si concentra.

 

 

Dettaglio di un paio di guanti. Il pilota del veicolo aumenta la velocità, non c’è alcun dubbio: i guanti sono quelli indossati da Kylo Ren.

 

 

Rey corre nella stessa direzione del Tie Silencer, ha la spada accesa e non sembra averne paura.

 

 

Ci accorgiamo che la nave di Kylo, non è più la stessa, anche se ci assomiglia.
Il cockpit è sferico, come i classici Tie Fighter, sono stati aggiunti dei dettagli di colore rosso, stessa particolarità vista nei Tie Fighter delle squadriglie Elite visti in The Force Awakens.

 

 

Da sottolineare che anche qui, sembra che JJ Abrams voglia tornare al passato anche nel design che, come potete vedere dalla foto qui sotto (riquadro in alto), era stato rivisto massivamente, sopratutto nel cockpit più squadrato del Tie Silencer di Kylo Ren, visto in The Last Jedi.
Il nuovo Silencer di Kylo sembra essere tornato ad un classico cockpit sferico e più familiare.

 

 

Quando Rey salta in aria evitando di essere colpita, lo fa utilizzando un’agilità innaturale data dai suoi potentissimi e misteriosi poteri Jedi.

Molti hanno notato delle anomalie in questa strana fuga, nessuno sparo e una forte sensazione di assistere ad un addestramento più che ad una sfida. Kylo e Rey si stanno quindi addestrando in questa scena e non combattendo come si potrebbe pensare?
Anche perché il film sarebbe finito decisamente in fretta nel caso Kylo avesse deciso di sparare.

 

 

Osservando bene la posizione in aria di Rey è impossibile non associare la sua sforbiciata alla classica posa del calciatore sugli album delle Figurine Panini, identica!

 

 

Il prossimo screenshot è forse quello più interessante.

 

 

Mi prendo la responsabilità di affermare che l’astronave che vediamo sfrecciare in questa scena è la stessa che abbiamo già visto nella visione di Rey in The Force Awakens. L’astronave dei presunti genitori di Rey, che si allontana dopo averla abbandonata nelle mani di Unkar Plutt.

Un ambiente e una geografia che ricorda molto quella di Eadu già vista in Rogue One. Non credo sia lo stesso pianeta, ma credo piuttosto che questo pianeta sia fondamentale per scoprire la vera identità di Rey.

Sono convinto sempre di più che J. J. Abrams abbia trovato il sistema, non senza difficoltà, di tornare al suo progetto inziale.

 

 

Kylo Ren uccide violentemente un uomo incappucciato con una grossa arma rudimentale. Tutti stiamo pensando ad un cavaliere di Ren, ma non è così chiaro.

 

 

Mentre l’inquadratura si allarga si ha la sensazione di assistere ad una scena di guerra dove l’uomo incappucciato non è solo. All’estrema destra appare per un attimo un’altra figura vestita praticamente uguale e anch’esso sembra ancora un cavaliere di Ren.

Comunque, insieme al Supremo Leader Kylo troviamo anche uno stormtrooper del Primo Ordine.

La mia sensazione è che sia realmente una scena di guerra e non un attacco ai Cavalieri di Ren, ma è solo una sensazione.

 

 

Ecco che finalmente rivediamo l’elmo di Kylo Ren ricomposto con uno strano collante di colore rosso. I rumor non mentivano e questa ricostruzione suona molto metaforica per la direzione di J.J. nei confronti della visione degli eventi di Rian Johnson.
Le mani di chi sta restaurando l’elmo sembrano molto pelose, probabilmente sono le mani di un servo del Supremo Leader Kylo.

Ci piace immaginare che i due si stiano mandando a quel paese, scelta dopo scelta.

 

 

Finn e Poe osservano qualcosa all’orizzonte. Il paesaggio ricorda molto quello in cui vediamo Rey affrontare Kylo Ren in apertura. Jakku? Jedha? Tatooine? Vedremo.

Da notare che Finn ha con sé la picca di Rey.

 

 

BB-8 e D-O, il nuovo droide del film. Potrebbe essere la spalla comica di BB-8, ma anche la componente family friendly, sopratutto in questa scena dove i due simpatici droidi piegano la testa come potrebbe fare un qualsiasi cucciolo di cane.

Da notare che sulla destra c’è una sagoma di un personaggio con un abito che ricorda molto quello indossato dagli Ewok, tipo una tracolla in pelle o simili, ma non sembra effettivamente essere uno di loro.

 

 

Ecco che vediamo per la prima volta il ritorno di Lando Calrissian e dove lo potevamo rivedere se non alla guida del suo vecchio amato Millennium Falcon con l’amico Chewbacca al suo fianco?

 

 

Jump to the hyperspace!

 

 

Fa effetto sapere che Star Wars per come lo conosciamo sta per finire.

 

 

Ancora lo stesso ambiente desertico e roccioso già visto nelle scene precedenti.

Assistiamo ad un inseguimento tra quelli che sembrano essere dei nuovi trooper dotati di jetpack ed un veicolo che dovrebbe essere quello che vediamo nella prossima immagine.

 

 

Ad un primo sguardo questo veicolo ricorda molto lo Skiff di Jabba the Hutt, o quantomeno quel design vagamente piratesco che ci riporta inevitabilmente su Tatooine.
Da notare l’albero dove si aggrappa C-3PO e i rispettivi tiranti sulla parte sinistra della foto. Nulla a che vedere con lo skyff, ma rende tutto effettivamente molto piratesco.

 

 

Altra velocissima scena molto interessante, in quanto potrebbe non sembrare una battaglia recente, ma piuttosto una battaglia tra Impero Galattico e Ribellione.

Lo Star Destroyer sembra appartenere all’impero e non al Primo Ordine, ma poi si nota una livrea rossa che porta alla mente la Repubblica, anche se, ad un controllo più accurato vediamo che l’A-Wing che precipita è quello della Resistenza e non della Ribellione, per cui probabilmente vedremo altri inediti incrociatori, magari di entrambe le fazioni.
C’è molta confusione in quello che vediamo, il che ci stuzzica ulteriormente.

 

 

 

 

Questa scena sembra mostrare Leia che tiene in mano la vecchia medaglia ricevuta da Han e Luke dopo la distruzione della prima Morte Nera. Ha più senso sia quella di Han, nel caso le mani fossero realmente di Leia.

 

 

Primo abbraccio tra Leia e Rey, ecco questa è certamente una delle scene modificate e recuperate dalle scene tagliate di The Force Awakens.

Vi ricordate che le due si sono già abbracciate nel finale di TFA? Ecco sembra addirittura di rivedere la stessa espressione, almeno per quello che riguarda Leia. Per cui potrebbe esserci un massiccio intervento in CGI per compensare l’assenza sul set di Carrie Fisher, scomparsa molto prima dell’inizio delle riprese di questo film.

 

 

In questa scena potrebbe non essere nemmeno Carrie Fisher in quanto la vediamo di schiena. La posizione dell’abbraccio sarà stata scelta minuziosamente per poter utilizzare il materiale disponibile.

Ci stiamo avviando alla chiusura del trailer e torna il voice over di Luke.

We’ll always be with you

 

Vediamo il gruppo dei protagonisti osservare qualcosa all’orizzonte.

 

 

Quello che guardano sono i resti della Morte Nera, ma quale sia delle due viste nei film classici è veramente difficile da stabilire in quanto non si capisce.
Ci sono dei riferimenti riconducibili ad entrambe le stazioni, per non contare le proporzioni che non tornano. Spazi, distanze, dimensioni, sembrano effettivamente appartenere ad una terza Morte Nera e non a quelle che  già conosciamo.

Attenzione però, potrebbe anche essere un espediente artistico per depistare il pubblico e aggiungere confusione, oppure potrebbe essere semplicemente un restyling per il nuovo film. Ricordate la cicatrice di Kylo spostata per esigenze estetiche?

Comunque, i rumor parlano da tempo di Yavin, ma parlano anche di Endor e a confermarlo ci sono i concept di The Force Awakens, che mostravano Rey nuotare nei mari di Endor fino alla sala dell’imperatore, per cui, potrebbe effettivamente essere la seconda Morte Nera e non la prima come da noi scritto nella prima versione di questa analisi.

 

 

Da notare inoltre che Rey ha con se una borsa in tessuto, cosa ci sarà al suo interno? Quel famoso “qualcosa” di cui si parlava nei rumor?

 

 

Ultimo passaggio importantissimo…

No one’s ever really gone

Questa frase apre un mondo di possibilità e speranze per tutti, pubblico compreso.

Ma è anche la stessa battuta che Luke, o meglio, l’emanazione di Luke, dice a Leia nel finale di The Last Jedi.

 

https://www.youtube.com/watch?v=pkqRqDI21lg

 

Schermo nero e lo shock per tutti i fan del pianeta, la sinistra risata dell’Imperatore Palpatine torna a farsi sentire e con lei anche tantissime nuove teorie di cui vi parleremo nei prossimi approfondimenti in arrivo.

 

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