Abbiamo incontrato il premio Oscar Brie Larson, protagonista di Captain Marvel, e il cast del nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe, tra cui Samuel L. Jackson e Gemma Chan, a Londra, al junket europeo del film.

Capelli biondi, una passione per la velocità e la musica rock, il sorriso irriverente di chi ti dice sì con la testa ma poi fa a modo suo: Carol Danvers è sempre stata una ribelle, fin da quando era un semplice essere umano.

Entrata in possesso di un enorme potere, la terrestre ora fa parte dei nobili guerrieri Kree, che combattono da anni una guerra contro gli Skrull. Quando qualcosa va storto, Carol si ritrova di nuovo sul suo pianeta natale: siamo nel 1996 e ad accoglierla c’è, oltre all’ormai scomparso Blockbuster, anche un meno esperto ma più simpatico Nick Fury (sempre Samuel L. Jackson, ringiovanito dalla computer grafica).

Nelle sale italiane dal 6 marzo, Captain Marvel, diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, è una origin story che racconta l’evoluzione di Carol Danvers, allieva dell’accademia areonautica, che si ritrova (letteralmente) per le mani un potere immenso, tanto da diventare una supereroina. Il personaggio sarà fondamentale in Avengers: Endgame, in uscita il prossimo 24 aprile, in cui, presumibilmente, aiuterà gli Avengers nella lotta contro Thanos e sicuramente gli darà del filo da torcere.

 

 

L’intervista al cast:

 

 

 

L’importanza di usare sia cuore che cervello

Abbiamo incontrato la protagonista, il premio Oscar Brie Larson, a Londra, al junket europeo del film, dove ci ha spiegato come per ognuno di noi sia fondamentale rimanere in contatto con le nostre emozioni, per raggiungere così il nostro pieno potenziale, al contrario di quanto l’addestramento da guerriera Kree le abbia insegnato:

Soffocare le emozioni è una negazione della nostra vita interiore. Molto spesso farsi guidare dal proprio cuore significa ascoltare quella vocina dentro di te che ti dice che qualcosa non è giusto o che invece lo è.

Ci diciamo che dobbiamo fare la cosa logica, o che gli altri ci dicono sia giusta, ma è una negazione della verità. Dobbiamo essere in comunicazione con la nostra voce interiore.

 

 

 

L’amicizia è il vero superpotere

Una fonte importante di forza nel film è l’amicizia: quando non sa più chi è, Carol torna da Maria Rambeau (Lashana Lynch), sua amica di infanzia e compagna di corso all’accademia, che la rimette subito in riga. Gemma Chan, interprete di Minn-Erva, guerriera Kree, ha confermato quanto mostrato film:

Credo che l’amicizia, e in particolare quella femminile, possa essere fonte di forza: è un legame che dura. Le relazioni romantiche possono finire, ma le amicizie ti sostengono quando ne hai più bisogno.

È importante dare valore alle proprie amicizie e non darle per scontate: anche nei momenti difficili gli amici sanno perdonare.

Le amicizie migliori sono quelle in cui puoi ricominciare da dove le avevi lasciate, anche se non ci si vede da un po’. È una bella cosa.

 

 

 

Rialzarsi sempre

Se c’è una cosa che Captain Marvel insegna è rialzarsi sempre, non importa quanti colpi riceviamo. A confermarono Samuel L. Jackson:

È una storia che parla di forza di volontà: parla di essere messo al tappeto 99 volte su 100 e diventare più forti. C’è una donna che prende consapevolezza di sé, è la storia di un eroe: le ragazze possono guardare queste due donne forti come esempi.

Ci sono un sacco di cose. Sarà divertente.

 

 

Captain Marvel è nelle sale italiane dal 6 marzo.