Pochi giorni fa abbiamo provato in anteprima l’attesissima versione per Nintendo 3DS di Luigi’s Mansion, scoprite come ci è sembrata.

Esistono videogiochi che segnano profondamente il corso di una console, diventandone quasi un riflesso diretto, un’emanazione che collegheremo per sempre a una determinata macchina, alla sua filosofia, alla sua eredità. Per il controverso GameCube di Nintendo ci sono pochi altri titoli fortemente iconici quanto lo è stato Luigi’s Mansion, secondo titolo ambientato nell’immaginario di Super Mario ad aver come protagonista Luigi (il primissimo caso fu in Mario is Missing, gioco uscito tra il 1992 e il 1993 sia per NES che per SNES).

Tuttavia la spettrale avventura del baffuto idraulico con salopette verde è la prima davvero degna di nota, tanto da essere considerato non solo uno dei migliori giochi per GameCube, ma anche del suo tempo. Uscito nel 2001 per il cubo della grande N, ha visto un sequel nel 2013 per Nintendo 3DS e un terzo capitolo è appena stato annunciato per Switch.

Tuttavia nel Nintendo Direct dello scorso marzo è stato annunciato un remake per 3DS dell’originale che, al momento, era giocabile solo su un hardware obsoleto, e che arriverà ufficialmente il 19 ottobre sulla portatile della casa di Kyoto. In occasione di un’incontro riservato alla stampa abbiamo potuto provare in anteprima questa versione del gioco e vi racconteremo in breve come ci è sembrata, dopo ben diciassette anni dalla sua uscita.

 

 

La trama di Luigi’s Mansion non brilla certo quanto a originalità: il nostro baffuto scopre di aver vinto una villa in un concorso, ma non appena si avventura nel palazzo incontra un tale che si fa chiamare professor Strambic che lo salva da un fantasma. Dopo essersi rifugiati in un bunker, Luigi scopre che Mario era già venuto a visitare la villa, senza però far ritorno.

Luigi decide quindi di armarsi di coraggio (ma mica tanto) e cacciare i vari spettri presenti nella magione – composta da ben 58 stanze – grazie all’uso del Poltergust 3000, un neanche troppo velato richiamo all’attrezzatura dei Ghostbusters, che può aspirare ogni fantasma. Il gameplay è altrettanto semplice, ma decisamente divertente: per catturare ogni fantasma, Luigi deve paralizzarlo per qualche istante con la sua torcia e poi cominciare ad aspirarlo.

Ogni fantasma (ce ne sono diversi tipi: quelli normali, i fantasmi cornice e quelli rapidi, i topi e infine i temibili Boo) possiede un cuore, con scritto il numero della sua vita: quando il contatore arriva a zero il fantasma viene catturato. Non c’è in realtà molto altro da dire sulle dinamiche di gioco, ma è proprio per la sua semplicità e immediatezza che anche su 3DS il titolo conserva intatto lo spirito che lo ha reso celebre quasi vent’anni fa.

La novità più rilevante di questa versione per Nintendo 3DS di Luigi’s Mansion è di certo la possibilità di giocare lo story mode in cooperativa con un amico.

La novità più rilevante di questa versione per Nintendo 3DS di Luigi’s Mansion è di certo la possibilità di giocare lo story mode in cooperativa con un amico, che impersonerà una versione interamente verdastra di Luigi affiancata all’originale, se così vogliamo (che sarà in ogni caso l’unico a poter trainare l’esperienza: senza il suo permesso l’altro Luigi non potrà nè varcare le porte della magione nè essere resuscitato, qualora morisse). Questa dinamica presenta un’ulteriore differenza se si gioca in download play, dove ci si potrà far aiutare dal proprio amico solo entro un numero limitato di stanze (se entrambi possedete la cartuccia di gioco invece sarà possibile giocare l’intera avventura in co-op)

 

 

L’adattamento al doppio schermo del Nintendo 3DS che ci permette di avere la mappa della magione sempre a portata di mano nello schermo inferiore.

A parte quanto detto sopra per l’opzione co-op, il gioco è esattamente lo stesso uscito per GameCube, nessun’altra modifica in termini di gameplay se non l’adattamento al doppio schermo del Nintendo 3DS che ci permette di avere la mappa della magione sempre a portata di mano nello schermo inferiore. La novità, se così vogliamo chiamarla, è il porting in sé, e qui volendo si potrebbe discutere per mille articoli della curiosa strategia attuata dalla casa di Kyoto.

Mi spiego meglio: sarebbe ingeneroso criticare il livello tecnico di Luigi’s Mansion su 3DS e l’operazione a cura di GREZZO, che già in passato ha realizzato gli ottimi porting, sempre per la portatile, di The Legend of Zelda: Ocarina of Time e Majora’s Mask, ma si tratta di un livello grafico decisamente datato e che, se i porting da Nintendo 64 a loro modo hanno migliorato l’esperienza dei giochi originali, in questo caso la peggiora a partire dal sistema di illuminazione (aspetto fondamentale per la direzione artistica originale del titolo).

La verità che Nintendo pare non voler affrontare fino all’ultimo, mungendo la vacca finché non morirà donando l’ultima goccia di latte, è che il 3DS ha fatto il suo tempo e non ha più senso d’essere supportato con uscite di questo tipo, nel 2018, quando esiste e inizia ad avere un mercato considerevole anche Nintendo Switch. Probabilmente il grande passo si avrà soltanto con l’arrivo di franchise quali Pokémon e Yo-Kai Watch sulla console ibrida, ma ciò non toglie che dispiace vedere un remake così castrato per una console vecchia per la quale il supporto sarebbe dovuto cessare, in un mondo ideale, con l’uscita di Switch.

È chiaro che questo potrebbe essere anche solo il primo passo di un’operazione più ampia (e non sarebbe la prima volta che capita), per cui Nintendo stia portando il titolo prima su 3DS e, a distanza magari di un annetto, lo porterà (magari anche insieme a Luigi’s Mansion 2) su Switch, rendendo i primi due capitolo di questa serie disponibili per tutti coloro che potenzialmente potranno voler comprare Luigi’s Mansion 3, quando arriverà.

 

In quel di Kyoto saranno così gentili da rendere disponibile, prima o poi, l’intera spettrale trilogia di Luigi su Nintendo Switch?

Solo il tempo potrà svelare questo mistero, a quanto pare. Intanto, ironia a parte, non si può non consigliare l’acquisto di questo porting a chiunque già possieda un Nintendo 3DS e voglia rivivere (o vivere per la prima volta, magari) l’incredibile esperienza di Luigi’s Mansion.