Finalmente le cose per il tanto atteso film di Terry Gilliam si sono sbloccate. La corte ha ufficialmente respinto la richiesta dell’Alfama Films di vietare la proiezione di L’uomo che ha ucciso Don Chisciotte che, invece, è stato confermato come film di chiusura del 71. Festival di Cannes.

Mercoledì 9 maggio 2018, il tribunale francese ha respinto la richiesta di Paulo Branco e della sua società di produzione Alfama Films Production di vietare la proiezione del film L’uomo che ha ucciso Don Chisciotte di Terry Gilliam durante la notte conclusiva del Festival di Cannes, sabato 19 maggio.

Vi riportiamo di seguito le parole del comunicato stampa:

Branco e la sua società hanno apertamente denigrato l’evento sulla stampa e sui social media, affermando che i suoi organizzatori non avevano alcun diritto di seleziona L’uomo che ha ucciso don Chisciotte per essere presentato a Cannes.

La campagna di tentata intimidazione orchestrata da Paulo Branco e dal suo avvocato è risultata quindi infruttuosa. Il giudice ha confermato, attraverso questa decisione, che contrariamente a ciò che Branco&co. hanno continuato a rivendicare (tra altri attacchi e menzogne ​​diffamatori), il Festival di Cannes non si è mai posto al di sopra della legge né ha tentato di forzare la decisione .

Il Festival di Cannes, che in tutto il caso ha ripetutamente espresso la sua lealtà e il sostegno per i creatori, è lieto di vedere che la giustizia permetterà la presentazione di questo lavoro, il cui regista merita sicuramente di vederlo finalmente presentato al pubblico.

Siamo molto lieti che questo lavoro unico – e per certi versi agonizzante – nella carriera del grande regista Terry Gilliam sarà svelato per la prima volta ai giornalisti, ai frequentatori di festival e ai professionisti di tutto il mondo, riuniti nel Grand Amphithéâtre Lumière.

 

Da martedì, il cinema ha riacquistato i suoi diritti. Il Festival è un forum unico per la libertà di espressione. Rimarrà così.