Dopo l’ormai tristemente famosa vicenda di Cambridge Analytica, si aggiunge all’elenco delle personalità e aziende che abbandonano la nave Facebook anche il privacy commissioner della Nuova Zelanda.
John Edwards, questo il suo nome, spiega che
quello che una volta era un posto in cui passare il tempo tra Farmville e notizie degli amici, è diventato una piattaforma che infrange le leggi statali sulla privacy.
A seguito dell’inchiesta sui dati utilizzati da Cambridge Analytica, gli uffici di Edwards hanno chiesto al social network, come parte di un’indagine, di rilasciare dati riguardo a quali informazioni degli utenti trattiene.
Facebook però si è rifiutato di acconsentire alla richiesta, dichiarando di non essere soggetto alle leggi Neozelandesi.
Questo ha portato Edwards a citarlo formalmente in un comunicato online:
The Commissioner’s investigations are almost always confidential, but he considers it necessary to publicly identify Facebook in order to highlight its demonstrated unwillingness to comply with the law, and to inform the New Zealand public of Facebook’s position,
Edwards afferma di poter fare poco in base alle leggi correnti, ma non esclude misure future, e nel frattempo ha cancellato il proprio account.
via Mashable (mashable.com)