Nata nel 2010, Texture offre la stessa formula di Netflix ma nel mondo di riviste e settimanali. Pagando 10 dollari al mese si può avere accesso a 220 testate.

Tra i nomi ospitati su Texture si trovano, tra gli altri, New Yorker, Vogue, National Geographic, People e Vanity Fair.

Molto probabilmente Apple punta alla creazione di una propria piattaforma di distribuzione, e l’acquisizione di una società affermata nel settore e possibile competitor le fornisce un certo vantaggio.

Direttamente dalla bocca di Eddy Cue, senior vicepresident di Internet Software and Services di Apple:

Siamo entusiasti che Texture si unisca ad Apple, insieme ad un generoso catalogo di riviste di molti dei principali editori di tutto il mondo, ce la metteremo tutta per far si che il giornalismo sia di qualità e le notizie provenienti da fonti affidabili.

Inoltre permetteremo alle riviste di continuare a produrre storie piacevolmente progettate e coinvolgenti per gli tutti gli utenti

 

 

via FocusTech (focustech.it)