Al Mobile World Congress, che avrà inizio da oggi, Qualcomm presenterà i risultati dei suoi test relativi alle velocità raggiungibili da una rete 5G in uno scenario realistico. E, se si rivelassero stime accurate, il futuro del mobile sarebbe davvero interessante.
I test sono stati effettuati a San Francisco e Francoforte, cercando di evitare condizioni ideali da laboratorio e modellando invece un contesto realistico per fornire una visione reale di come questa tecnologià potrà comportarsi.
Tra i parametri presi in considerazione ci sono la geografia del luogo, le differenti necessità degli utenti sulla rete, e differenti tipologie di dispositivi con diversi tipi di connettività (da LTE a 5G).
Questo, secondo Qualcomm, dovrebbe dare un’idea di come la rete 5G NR (New Radio) si comporterà al lancio. 5G NR è una prima versione di 5G non-standalone, che sarà quindi costruita accanto alle già esistenti 4G e LTE, e sarà possibile vederla dal 2019. Una vera 5G standalone si farà aspettare di più.
Alcuni dati dai test Qualcomm con la nuova rete:
Navigazione
- Francoforte: 56 Mbps 4G -> 490 Mbps passando al 5G (in media) circa 7 volte più rapido
- San Francisco: 71 Mbps 4G -> 1.4G bps passando al 5G (in media) circa 23 volte più rapido
Download:
- Francoforte: 8 Mbps LTE -> 100 Mbps passando al 5G (velocità minima per il 90% degli utenti)
- San Francisco: 10 Mbps -> 186 Mbps passando al 5G (minimo per il 90% degli utenti)
Anche sul fronte streaming video si sono avuti incrementi importanti, con un utente medio 5G capace di vedere filmati in 8K, 120 fps, colore a 10-bit.
Nonostante l’impegno di Qualcomm si tratta comunque di test e l’utente finale dovrà aspettare ancora un po’ prima di provare con mano certe velocità.
Quando queste però saranno alla portata di tutti si assisterà a un salto che potrebbe cambiare l’uso del settore mobile per come lo intendiamo oggi.