Alla fine è arrivato: l’iPhone che celebra i primi 10 anni di una rivoluzione e che “rivoluzionerà i prossimi 10 anni” secondo Tim Cook. Il nuovo iPhone X è il “one more thing” di un keynote che aveva già visto annunciare i nuovi iPhone 8 e 8+, oltre che al nuovo Apple Watch LTE e una nuova Apple TV con supporto al 4K e HDR.
Si sapeva già praticamente tutto e questo è stato uno dei pochi keynote che ho commentato in cui ho indovinato praticamente tutto durante le previsioni prima della live.
Se ve la siete persa e volete rivedere il keynote commentato da me ecco qui sotto il video, vi consiglio di skippare bellamente ai momenti più salienti:
iPhone X Apple Keynote Live con Itomi!
Segui il keynote di Apple sul nuovo iPhone X insieme ad Itomi: commento live in italiano e le nostre rubriche, dal #totoindiano all'#aiptrein!#AppleKeynote #iPhoneX #iPhoneXedition #LNlive
Posted by Lega Nerd on Tuesday, September 12, 2017
iPhone X
Ma torniamo a noi e parliamo un po’ di questo benedetto nuovo iPhone X. Il nuovo top di gamma di Apple mantiene tutte le promesse fatte dai leak dei mesi scorsi e questa è sia una buona che una cattiva notizia.
Ah, prima di continuare: si pronuncia iPhone Ten, non iPhone Ics. Ma noi italiani (e non solo) continueremo a chiamarlo iPhone Ics esattamente come da noi c’è OS Ics e non OS Ten come si dovrebbe dire.
Ten in questo caso come i 10 anni che festeggia, ma in realtà tutto questo è anche un incubo di naming per il futuro, quando l’iPhone “normale” arriverà a raggiungere il “Ten”… ma immagino che Apple ci abbia già pensato. O forse no. Non ha importanza, cominciamo.
Lo Schermo
C’è lo “schermone” da 5.8 pollici che segue esattamente la forma del telefono e non è “edgeless” come va tanto di moda ora: il bordo c’è eccome e per me è una buona cosa. È più facile da utilizzare, più facile da vedere e sicuramente meno propenso a frantumarsi se vi casca il telefono rispetto ad altre soluzioni più estreme che abbiamo visto nello scorso anno (penso a Samsung o Xiaomi).
https://www.youtube.com/watch?v=wmEqgjT61FA
Apple lo chiama Super Retina Display ed è finalmente uno schermo OLED con risoluzione da 1125×2436 pixel. L’hardware è prodotto da Samsung, si tratta molto probabilmente di uno dei loro schermi AMOLED a matrice attiva e l’ottimizzazione software è fatta da Apple, con il loro Truetone e tutto il resto che chiunque abbia mai usato un iPhone ha imparato ad apprezzare. Compreso il 3D Touch ovviamente che non sarà utilissimo, ma è comunque una bella feature in più.
Il nuovo schermo è senz’altro il punto saliente del nuovo iPhone X e sinceramente non vedo l’ora di vederlo dal vivo per valutarlo meglio, ma a giudicare dai primi feedback che arrivano dagli USA e alle caratteristiche mostrate siamo davvero al top del mercato. Non mi aspettavo niente di meno ovviamente.
FaceID
Come spiegavo lo schermo segue esattamente il profilo iconico di iPhone X, salvo per una penisola nella parte superiore che ospita ora la camera frontale e una infinità di altre camere speciali e sensori. Il tutto serve essenzialmente a far funzionare la seconda feature principale del nuovo iPhone: FaceID, il nuovo sistema di autenticazione biometrica di Apple basato sul riconoscimento facciale.
Inutile scendere in dettagli troppo tecnici: in soldoni una serie di camere e sensori scansionano in qualche millisecondo la forma della vostra faccia e sbloccano il telefono se la riconoscono. A sentire Apple è molto più preciso del “vecchio” TouchId basato sul riconoscimento delle vostre impronte digitali, se questo falliva una volta ogni 50.000, il nuovo FaceID fallisce una volta su un milione. Addirittura.
La dea bendata non ha però arriso al povero Craig Federighi sul palco quando ha per la prima volta mostrato una demo del FaceID: l’iPhone X gli ha chiesto il codice di sblocco in diretta mondiale e sono stati i due secondi più sfortunati degli ultimi anni. Per chiarire e per zittire tutti gli hater che stanno vomitando veleno in queste ore: non è FaceID che non ha funzionato, ma semplicemente una dimenticanza di Federighi o dei suoi assistenti. Se infatti non si sblocca l’iPhone per un po’ di ore questo, giustamente, richiede il codice di sicurezza al tentativo successivo.
Funziona così con TouchId e, evidentemente, anche con FaceID. L’iPhone X preso da Federighi durante la presentazione evidentemente era entrato in quella modalità di protezione e quindi ha di default richiesto il codice di sicurezza invece che riconoscere la faccia di Craig. Il risultato è comunque un grande fail di comunicazione visto che quella demo era LA demo del keynote e tutti stavano guardandola per capire quanto bene funzionasse FaceID.
In ogni caso, se non siete completamente di parte e passate sopra a questa défaillance, pare proprio che FaceID funzioni davvero molto bene a sentire i primi feedback e che riesca a riconoscere la vostra faccia anche se indossate occhiali o cappellino (cosa che mi sono chiesto più volte in diretta). Ovviamente tocca aspettare di provarlo per bene prima di esprimersi definitivamente sull’argomento.
FaceID sostituisce a livello hardware TouchId, ma a livello software in pratica non cambia giustamente niente (per i pagamenti con Apple Pay c’è un passaggio in più, ma cambia davvero poco)… mi sono strappato i capelli quando ho capito che TouchId, il sistema che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare negli ultimi anni, sarebbe stato sostituito da questa roba, ma devo riconoscere che alla fine i nostri commenti sono sempre gli stessi verso una novità che non conosciamo. Siamo scettici, rivogliamo indietro quello che sappiamo funzionare bene e non ci fidiamo delle novità che ancora non abbiamo provato.
Se ci pensate bene abbiamo fatto gli stessi discorsi quando è stato presentato TouchId… non funzionerà mai bene, l’aveva già fatto Motorola e altre sciocchezze simili. Insomma, fidiamoci di Apple su questo FaceID, se ha fatto la scelta di includere tutto quell’Ambaradan di sensori e camere per farlo funzionare, un motivo ci sarà.
Un risvolto interessante è come quel sistema possa essere utilizzato per altri usi. Per ora lo abbiamo visto in azione con le nuove Animoji (emoji animate in base ai vostri movimenti facciali, molto carine!) e con qualche filtro nuovo di Snapchat, ma pensate ad altri utilizzi possibili, come la scansione 3D di oggetti per il loro riconoscimento o altro… mi stupisce che non sia stato presentato una specie di “FaceKit” per i programmatori, le possibilità sono davvero tante e interessanti.
Bello poi l’utilizzo della camera frontale in abbinamento a quella tridimensionale per creare effetti di sfuocato e bokeh anche nei selfie, un po’ come avviene per le camere principali che però sfruttano le due diverse distanze focali per ottenere lo stesso effetto. Anche qua mi aspetto app particolari in arrivo che magari sfruttino in maniera diversa i tanti sensori e camere disponibili.
Insomma FaceID è alla fine la innovazione più grande che arriva da questa generazione di iPhone. Potrete commentare come al solito “ma l’aveva già fatto PincoPalla!”, ma davvero ancora non avete capito che Apple in questi casi non è mai quella che lo fa per prima, ma quella che lo fa bene?
È proprio così anche questa volta pare, la tecnologia messa in campo è diversa da quanto abbiamo già visto, sfrutta una serie di brevetti e tecnologie acquisite insieme ad un paio di piccole aziende negli scorsi anni (schema solito per Apple, parlo ad esempio di PrimeSense e SensoMotoric) poi integrate insieme e con il resto dell’ecosistema per fare in modo che il tutto funzioni bene e sia “pronto all’iPhone” e al grande mercato.
Il Resto
Il resto di iPhone X è il solito e inevitabile “more of the same”: un processore A11 “Bionic” più veloce, molto più veloce e con il supporto ad una “rete neurale” utilizzata per il riconoscimento facciale (e spero anche per altro).
La doppia camera sul retro fa in pratica le stesse cose della “vecchia” doppia camera di iPhone 7 Plus e le caratteristiche generali sono le stesse di iPhone 8 Plus. Molto figo il nuovo effetto che consente di mettere in ombra lo sfondo di un ritratto esattamente come prima lo si metteva fuori fuoco per ottenere un bokeh artificiale. Una tecnica molto di effetto che sembra funzionare anche meglio rispetto al classico fuori fuoco. 4K a 60 fps, 1080a 240fpx… bla bla bla chissenefrega. Fa delle belle foto e dei bei video. Bene.
Scompare completamente il tasto home: eravamo tutti super convinti che Apple prendesse la stessa strada scelta da Samsung nel suo S8, con il tasto “nascosto” sotto allo schermo, soprattutto dopo quanto fatto su iPhone 7 dove il tasto home non è fisico, ma mosso da un vibratore.
E invece no: Apple fa la scelta più estrema possibile, elimina completamente il tasto home e inserisce una nuova serie di gesture in iOS 11 specifiche per iPhone X e che quindi creano una nuova UX, differente rispetto al modello “base” di iPhone con ancora il tasto home.
Il control center si apre facendo uno slide dall’angolo in alto a destra, le notifiche dall’angolo in alto a sinistra (in questo la famosa penisola di sensori e camere serve a dividere visivamente le due aree utili e aiuta non poco) mentre con uno slide dal basso si torna alla home, funzionalità prima attivabile premendo una volta il tasto home appunto.
Se però quella slide dal basso la fermate a metà schermo ecco che aprirete il multitasking e potrete muovervi a sinistra e destra tra le app.
Fondamentale in tutte queste novità il “nuovo” tasto laterale più grande: con una pressione prolungata si attiva Siri mentre una doppia pressione servirà a confermare gli acquisti fatti con Apple Pay dopo che FaceID avrà riconosciuto la vostra faccia.
Se non fosse ancora chiaro per sbloccare il nuovo iPhone X non serve premere nulla: basta prenderlo in mano e guardarlo. FaceID lo sbloccherà automaticamente e vi basterà fare uno slide dal basso per accedere alla home.
A guardare le demo e a sentire Apple è tutto più facile ed intuitivo. Io un po’ di riserve le ho, sopratutto sul multitasking che presuppone una interruzione di slide, ma immagino che il tutto diventi abbastanza scontato e facile dopo poche ore di utilizzo.
La batteria grazie ad una nuova forma e alle consuete ottimizzazioni del caso secondo Apple dura ben due ore più di iPhone 7. Quindi bene. iPhone 7/8 Plus rimane la scelta obbligata di chi ha bisogno di una durata extra di batteria a quanto pare.
Altre cose interessanti? beh c’è la ricarica wireless, non certo una grande novità, ma comunque benvenuta, anche se per inserire questa feature si è dovuti tornare ai maledetti (maledetti!) pannelli posteriori in vetro. Ho spaccato svariati iPhone 4 e Nexus 4: ok, ora avete il Gorilla Glass migliore dell’universo, ma il problema rimane. Davvero non c’è altro modo? si era parlato di nuovi materiali simili al metallo ma compatibili con la ricarica wireless e antenne varie… niente, si è tornati al vetro, sia su iPhone X che su iPhone 8 tra l’altro.
Apple ha scelto lo standard più diffuso, Qi, ottima notizia: vero, non è certo il più performante o tecnologicamente avanzato, ma è appunto il più diffuso e questo è quello che conta. Il vostro nuovo iPhone potrà essere ricaricato su una infinità di caricatori cinesi da quattro soldi, sui mobili Ikea compatibili, sui braccioli delle vostre macchinone tedesche, etc.. Bene, ma non benissimo.
Le dimensioni poi sembrano davvero perfette: una giusta via di mezzo tra iPhone 7/8 e iPhone 7/8 Plus, con lo schermo più grande possibile però, ecco un confronto per rendervi conto:
Ah si, manca ancora il jack cuffie ovviamente. Ma ormai è andata, siamo nell’epoca del wireless amigo, enjoy! Oh, ed è impermeabile come il 7, stavo per scordarmi. Molto bene.
https://www.youtube.com/watch?v=K4wEI5zhHB0
Realtà Aumentata: non pervenuta
Grande delusione del keynote, almeno per quanto mi riguarda, la realtà aumentata. Abbiamo visto la presentazione di ARkit durante lo scorso WWDC che aveva di fatto messo in mano a tutti i programmatori del mondo la possibilità di utilizzare efficacemente la realtà aumentata nelle proprie app e le mie aspettative erano davvero molto alte perché immaginavo che la AR fosse una delle caratteristiche più distintive del nuovo iPhone.
Così non è stato: ci siamo sorbiti la solita demo del videogame che puoi giocare stando in piedi come un coglione attorno ad un tavolo vuoto e un’altra possibile applicazione più interessante allo stadio in cui vedevi le informazioni dei giocatori in campo (ma per questa niente demo, è tutto da vedere come funzionerà) e poi… basta.
Solita aria fritta quindi, abbiamo capito ragazzi che siete in grado di piazzare un oggetto 3D all’interno della visualizzazione della realtà e tracciarne realisticamente i movimenti in tempo reale. Bravi.
Quello che serve ora è una (o magari più di una!) applicazione pratica e utile per questa tecnologia che vada oltre all’inutile effetto wow. Non ne abbiamo viste. Mi tocca dire (pensa un po’…) che l’unica applicazione pratica interessante fino ad ora l’ho vista all’F8 di Facebook della scorsa primavera, quando hanno mostrato il tipo che torna a casa, inquadra il frigo col telefono e ci vede sopra dei post-it “virtuali” lasciati dalla sua ragazza. Vedi un po’ te come siamo messi.
https://www.youtube.com/watch?v=mW6hFttt_KE
Ieri mi son scordato di dirvi quanti "EVER" ci sono stati durante il keynote, rimedio subito.
Posted by Antonio Moro on Wednesday, September 13, 2017
Il Prezzo: Fascinating.
E qui arriviamo alle cattive notizie. Tutto bello iPhone X tranne il suo prezzo davvero stellare. Al limite dell’assurdo, soprattuto in Italia dove viene ogni anno gonfiato da IVA, oneri vari e quel pizzico di “ma si, mettigli altri 100€ a loro, che va bene”.
Sono state semplificate di molto le varianti: iPhone X è disponibile solo in bianco e in nero e solo in due tagli di storage: 64 e 256Gb.
Storage generoso, se non fosse appunto per i prezzi astronomici, 1189 euro per il modello da 64Gb e ben 1359 euro per quello da 256Gb.
C’è da dire che siamo di fronte ad un modello davvero nuovo e dalle caratteristiche molto particolari, soprattutto come abbiamo detto per quanto riguarda lo schermo il FaceID, oltre che alla doppia camera, etc.
Il prezzo, per rimanere in casa Apple, se confrontato con l’iPhone 8 Plus diventa più comprensibile (oppure anche quello di iPhone 8 è assurdo, vedete voi) visto che quest’ultimo, anch’esso offerto in soli due tagli e con le stesse caratteristiche tecniche generali tranne schermo e FaceID, viene venduto a 949/1119 euro.
Sono tutti prezzi molto alti, su questo proprio non ci piove, inutile girarci attorno. Apple gioca su questo costante rialzo semplicemente da sempre, date un’occhiata a questo grafico:
Il prezzo del modello base di iPhone negli ultimi anni.
Posted by Lega Nerd on Wednesday, September 13, 2017
Come si vede il prezzo di iPhone non fa altro che crescere di anno in anno in una corsa al “quanto è il massimo? scopriamolo” che fa molto sorridere. Con questo “gioco” Apple ha sempre più marginalità rispetto alla concorrenza e quindi, paradossalmente può permettersi di alzare sempre di più i prezzi rischiando anche un calo di vendite.
È una strategia che la concorrenza ha capito solo da pochissimo e si è allineata negli ultimi uno o due anni presentando top di gamma molto più costosi rispetto agli anni precedenti. Il problema è vedere se può permetterselo quanto Apple.
Yawn. Di che si parla oggi?
Posted by Antonio Moro on Wednesday, September 13, 2017
Ricordate il primo iPhone? il modello base da 8Gb fu presentato a 599 dollari (più contratto!) che, nel giro di una estate, furono abbassati a 399 dollari. Prezzi che ora ci sembrano ridicoli, ma che allora suscitarono grande scalpore, sia il prezzo di partenza molto alto per l’epoca, sia il taglio di prezzo molto consistente che doveva servire a far partire le vendite di un device che ancora non aveva la reputazione necessaria a giustificare un prezzo così alto.
Beh sono passati dieci anni e ora l’iPhone quella reputazione ce l’ha, eccome. Qualunque rialzo di prezzo viene assorbito a quanto pare molto tranquillamente dal mercato vero: si, quelli che costituiscono lo zoccolo di milioni di iPhone venduti ogni anno, non gli utenti Android che si lamentano in queste ore su internet, quella è una fascia di persone che pensa di far rumore, ma ad Apple interessa zero… e a ragione.
L’uomo della strada a quanto pare compra iPhone senza fare tante storie ed è pure generalmente molto contento del suo acquisto, quindi tanto vale continuare ad alzare il prezzo ogni anno fino a quando non arriveremo ad un punto davvero troppo alto… in tal caso basterà l’anno dopo calare un po’, magari sventolando il grande sconto come “best sconto ever”.
La soluzione se non potete permettervelo? Non compratelo. Semplice. Non c’è neanche bisogno di far tanto chiasso online giovani, non serve a molto se non a prendere dei like da altri che come voi non possono o non vogliono permetterselo.
In alternativa potete prendervelo a rate con il vostro operatore, pratica consigliata in quanto spesso include nelle rate anche (o quasi) l’abbonamento vero e proprio (dati, voce, etc) e quindi è quasi trasparente per chi ha già un abbonamento. Se poi ci aggiungete quei nuovi piani interessanti che comprendono l’assicurazione (vedi te se ti cade e si spacca un iPhone X da 1300 bobbe…) e la sostituzione con il nuovo modello ogni 24/30 mesi… beh direi che di scuse in realtà ne avete pochine.
E poi si, ci sarà sempre quello che vi dirà che il nuovo iPhone X non serve a niente, che vi basta e avanza uno smartphone cinese con Android da 150€ per fare quello che fate normalmente. E sapete cosa? ha ragione in pieno.
Un iPhone non vi serve a molto se non avete anche un Mac e magari un iPad. E un Apple Watch. e una Apple TV. Se non siete dentro all’ecosistema di Apple e non godete della sua integrazione, facilità d’uso e velocità. Delle mille possibilità date da iOS e MacOS. E WatchOS e TvOS. Della meraviglia che è iCloud in tutte le sue ramificazioni desktop/mobile.
Se siete un utente qualunque, con magari un vecchio portatile PC e poco altro… allora si, compratevi uno smartphone con Android economico e fate le vostre cosine senza venire a rompere troppo le balle online però, che dopo un po’ avete anche rotto il cazzo eh.
Cheppalle…
È figo il nuovo iPhone X? si. Costa tanto? si. Lo comprerò? non subito (e grazie al cazzo). 64 o 256? 256Gb per forza purtroppo. Bianco o nero? Bella domanda. È la prima volta che Apple fa un iPhone in stile Nexus, bianco sul retro, nero sul fronte. Potrei cascarci. Ma voglio vederlo da vero prima.
Il mio mondo ideale avrebbe visto presentare ieri un iPhone X grande come l'SE, ma con lo schermo del 7 e singola…
Posted by Antonio Moro on Wednesday, September 13, 2017
Se non vi piace il titolo che ho scelto per questo articolo vi consiglio di andare a leggere i commenti di questo mio status, ci sono delle chicche interessanti:
Non pubblico il mio articolo su iPhone X finché non mi viene un buon titolo.
Posted by Antonio Moro on Wednesday, September 13, 2017
È praticamente certo che mi son scordato di parlare di qualcosa. Nel caso fatemelo notare nei commenti e correggo. Grazie.