Il Salone del Libro di Torino ha dedicato grande spazio al digitale, declinato sui temi dell’editoria e della scrittura, ma guardando anche ai fenomeni che impattano sulle nostre vite.
Non a caso nello spazio “Prospettive Digitali” si sono avvicendati nomi conosciuti del panorama nazionale e internazionale che hanno affrontato temi legati alla cultura, alla produzione letteraria, allo sviluppo tecnologico e al rapporto tra umanità e progresso.
Ecco le interviste che ho realizzato su alcuni dei temi più interessanti.
Chiedo perdono per la qualità audio di alcune registrazioni, ma nonostante il microfono piazzato in faccia la folla del Salone si è dimostrata davvero rumorosa ;)
Fake News – Fabio Chiusi
Fabio è un giornalista che si è specializzato nel trattare temi che ruotano intorno ad internet, la cultura e la libertà. Democrazia digitale, censura, propaganda digitale e cybersecurity sono ormai argomenti che dobbiamo monitorare costantemente.
Con lui si è parlato del tormentone “fake news”, un’etichetta cavalcata fin troppo dai media tradizionali e dalla politica, spesso a sproposito, quando si parla di web.
Quanto c’è di vero negli allarmi sui pericoli della diffusione delle fake news?
Il fenomeno è davvero preoccupante o la grancassa mediatica ci sta depistando?
Digital Detox – Alessio Carciofi
Il digitale migliora la vita ma il digitale non è la vita.
Sembra una premessa quasi banale, ma se ci pensiamo bene anche i più avveduti di noi, soprattutto se lavorano in certi ambiti, si sono legati allo smartphone quasi a farlo diventare un ulteriore organo del corpo.
Quante volte, anche senza rendercene conto, controlliamo lo schermo dello smartphone in attesa (o nell’ansia) di una notifica? A volte basta poco per superare la linea che separa dall’ossessione
Per questo ho scambiato due chiacchiere con l’autore di Digital Detox (HOEPLI), e ideatore della metodologia Digital Felix per non rischiare di soccombere al bombardamento digitale.
Intelligenza Artificiale e editoria – Federico José Bottino
Come impattano le tecnologie di machine learning sul mercato della produzione letteraria? Gli articoli allarmisti su “i robot che faranno sparire scrittori e giornalisti” sono fondati?
O magari è il caso di pensare più in prospettiva e in modo serio all’approccio dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel campo della cultura, dalla produzione all’analisi comparata?
Un illuminante intervento di Federico Joseé Bottino, CEO di Yeerida, la prima piattaforma di streaming letterario gratuito che permette di leggere testi condivisi da autori ed editori.
Gamification – Fabio Viola
Fabio Viola è uno dei migliori Gamification Designer del mondo. Il suo lavoro consiste nel progettare sistemi di coinvolgimento che recuperano le strutture e le filosofie dei videogiochi per applicarle a vari settori della cultura (e non solo).
L’engagement, in un mondo saturo di informazioni e proposte, è il vero Santo Graal del presente: catturare l’attenzione e in qualche mondo “fidelizzare” l’utente proponendo giochi e sfide è più che mai vitale per chi si propone online.
Fabio (che ha scritto questo bel libro) ci parla anche di un esempio della gamification applicata alla cultura, il progetto #ioleggoperché
Spero che abbiate trovato nelle loro parole stimoli e informazioni utili.
Ci vediamo al prossimo Salone del Libro!