Esistono serie tv che abbiano fatto il salto sul grande schermo senza fare brutta figura e tenendo alto il loro nome?

Questa è la domanda che molti amici si sono fatti sui social negli ultimi anni. Anni in cui le serie tv sembrano poter fare a meno del cinema ma in realtà il flirt tra i due mezzi di spettacolo è solo più ibrido e sfuggente.

Il sogno del “salto” del piccolo al grande schermo rimane per molti prodotti un obiettivo importante.

Certo, adesso la situazione è più fluida, ma negli ultimi decenni ci sono stati importanti esempi di come il cinema abbia (ri)portato alla ribalta opere che necessitavano una rinfrescata, quando non addirittura un remake.

Da oggi abbiamo nelle sale italiane i Power Rangers, eroi per vent’anni del piccolo schermo, e finalmente sapremo se questo film potrà aggiungersi alla schiera dei prodotti riusciti.

 

Scopri tutto sui Power Rangers nel nostro hub dedicato:

/Power-Rangers

 

Nel frattempo, ho collezionato un po’ di titoli che a mio modesto avviso sono meritevoli di promozione nel passaggio da tv a cinema.

 

 

 

21 Jump street

Tutto si può dire tranne che negli ultimi anni il buddy-movie abbia passato dei momenti facili, soprattutto considerato il peso dell’eredità dei grandi classici degli anni ’80.

 

Se poi c’è da stare a cavallo tra poliziesco e commedia le cose si fanno difficili.

 

Questo dittico, e specialmente il primo capitolo diretto da due registi bravi e nerd come Phil Lord e Chris Miller (Piovono Polpette, LEGO Movie) recupera lo spunto della serie originale con Johnny Depp, con i protagonisti “giovanili” infiltrati nell’ecosistema dei giovanissimi per contrastare il crimine.

 

https://www.youtube.com/watch?v=JgvsDZlm9ps

Sceneggiatura sapiente mix di generi con batture di ogni tipo, soprattutto politicamente scorrette, scritta da Jonah Hill e Michael Bacall (quello di Scott Pilgrim vs. The World), una coppia di protagonisti perfetti per tempi comici e intesa e una gestione sapiente della parte action che non prende mai troppo spazio né si prende troppo sul serio.

 

 

 

La Famiglia Addams

Chi di noi (parlo ai trentenni o quasi) non è cresciuto con la serie tv in bianco e nero E, contemporaneamente, i film del cinema visti ripetutamente in VHS?

 

 

Non saranno meravigliosi, ma sono di certo memorabili, anche grazie ad un cast azzeccatissimo e in stato di grazia che da solo copre tutte le lacune di script e regia.

Il compianto Raul Julia e Anjelica Houston sono perfetti come Gomez e Morticia; Christina Ricci è la leggendaria Mercoledì, con le frasi lapidarie più belle e ancora oggi citatissime.

Per non parlare del “povero” Zio Fester di Christopher “Doc” Lloyd.

Non perfetto, ma decisamente riuscito come adattamento.

 

 

 

Firefly – Serenity

Qui entriamo nel campo dei sentimenti (scusate, mi asciugo una lacrimuccia).

 

firefly

 

Qualcuno potrebbe obiettare che il film è in pratica la prosecuzione e la “conclusione” della serie tv.

Ma che serie tv! E che film!

Se amate la fantascienza e non avete visto Firefly correte a recuperare, poi vedetevi Serenity.

Il film ha vinto premi importantissimi come lo Hugo Award e il Nebula per la sceneggiatura.

Ma naturalmente, come la serie tv cancellata dopo troppo poco, non ha trovato abbastanza pubblico per essere definito di successo e “resuscitare” il telefilm come tutti noi nerd abbiamo sperato.

 

 

Un triste e ingiusto destino scritto nelle stelle per la creatura di Joss Whedon.

 

 

 

Il Fuggitivo

Classico dei classici. Da ragazzino avrò visto un milione di volte in tv la disperata fuga di Harrison Ford, allora l’attore perfetto per incarnare l’uomo perbene incastrato da un misterioso criminale.

 

 

Non sapevo che l’opera originale fosse una serie tv, risalente addirittura al 1963. Poi è stata “remake-ata” pure quella, in una poco interessante versione del 2000 con Tim Daly protagonista.

 

https://www.youtube.com/watch?v=UtOqdAQEH9A

 

Un film perfettamente “anni ‘90” solido come una roccia e dalla perfetta tenuta drammatica, sostenuta non solo da Ford ma anche dalla performance dello sceriffo-gringo dalla faccia di pietra Tommy Lee Jones, personaggi oche si è guadagnato pure uno spin-off in anticipo sulle mode (U.S. Marshals)

 

 

 

Miami Vice

Caso più unico che raro di una serie tv la cui “mente” crea e dirige sia la versione del piccolo schermo che quella del grande, Miami Vice del maestro del poliziesco Michael Mann rimane un oggetto misterioso.

 

 

Rarefatto, dal ritmo rilassato e dalla trama ora semplicistica ora esistenziale, offre un prodotto che dividerà per sempre le schiere dei fan ma che non si può considerare un’operazione malriuscita.

 

 

Colin Farrell e Jamie Foxx ce la mettono tutta, e l’atomsfera che si respira è palpabile. Il vero delitto, forse, è non aver voluto dare il “contentino” dei feticci anni ’80 agli spettatori in un’epoca che vive di nostalgia canaglia.

 

 

 

Mission: Impossible

Se c’è un franchise che possiamo considerare di successo, arrivato dalla tv, è certamente Missione Impossibile.

 

 

Un franchise pazzo, figlio (almeno nei primi tre casi) dei registi che lo hanno preso per mano, con Brian De Palma che con il primo capitolo trasforma il blockbuster in un filtro di ossessioni d’autore a partire da una serie tv classica creata da Bruce Geller.

 

 

Ancora oggi memorabile e ineguagliato, M:I si trasforma da veicolo divistico per Tom Cruise nella summa e nel modello degli action moderni, adrenalinico, tortuoso e tecnologico, per poi tornare ad essere un one-man-show sopra le righe.

 

 

 

Monty Python’s Flying Circus

Siccome non perdo mai occasione di citare i Monty Python se mi è possibile, inutile dire quanto i film nati dall’esperienza televisiva dei “Beatles dell’umorismo” siano delle gemme imperdibili (da vedere rigorosamente in lingua originale, of course)

 

 

Dal vero e proprio film che riprende la serie (And Now for Something Completely Different), per arrivare a The Meaning of Life passando attraverso il leggendario Life of Brian.

 

https://www.youtube.com/watch?v=yuu9YH7_-T8

 

 

 

Star Trek

C’è bisogno davvero che parli di come la serie tv di Star Trek abbia originato dei film sempre e comunque interessanti, quando non addirittura notevoli, e un franchise che dura ancora oggi?

 

 

 

 

Twin Peaks – Fuoco Cammina con me

Caso emblematico in cui l’autore di una celebre serie tv fa quello che vuole con la sua opera e se ne sbatte delle aspettative del pubblico.

 

 

Probabilmente esasperato dall’atteggiamento morboso degli utenti della tv, e deluso dalla cancellazione dello show, David Lynch si scatena e disattende tutte le aspettative, sadicamente.

Trasforma Twin Peaks nella città natale delle sue ossessioni, in un prequel in anticipo sui tempi dove tra protagonisti che spariscono a metà film, dialoghi incomprensibilmente ampollosi e criptici, David Bowie che fa un balletto ed evapora dopo 3 minuti, l’agente Cooper che quasi non compare… per lo spettatore è davvero difficile raccapezzarsi.

 

https://www.youtube.com/watch?v=snP5dMsFoAY

 

Ovviamente, capolavoro a prescindere solo per il beffardo coraggio con cui è stato realizzato.

 

 

 

X-Files

Ci sono diverse scuole di pensiero sui film di X-Files, ma come si fa a rimanere lucidi di fronte a X-Files, una serie che ha fatto dell’azione “fumogena” e delle mezze verità la sua ragion d’essere?

 

 

Rob Bowman porta sul grande schermo nel 1998 un “semplice” film-collante tra due serie (la quinta e la sesta) che comunque porta importanti elementi nell’economia narrativa della serie.

Dieci anni dopo è lo stesso creatore-dio Chris Carter a riuscire al cinema nell’impresa di scontentare chiunque con l’operazione pre-revival tv “X-Files: Voglio Crederci”, un film che parla di tormenti interiori e dell’eterna battaglia tra fede e scienza.

 

 

Nonostante tutto, un film ripudiato dai fan hardcore ma non disprezzabile per lo spettatore che sa non essere intransigente…