Il 27 Marzo si terrà la 61esima edizione dei David di Donatello, l’appuntamento più importante dell’anno che premia il cinema italiano. Oggi, presso la Casa del Cinema di Roma, sono stati resi noti tutti i nominati di quest’anno.
A pochi giorni dall’arrivo della cerimonia dell’Oscar, ecco che fanno capolino i David di Donatello 2017 con tutte le nomination per i titoli di maggior rilievo nel cinema italiano di quest’anno, e non solo.
Questa mattina, infatti, sono state annunciate da Francesco Castelnuovo, le cinquine in tutte le nomination per questa 61esima edizione dei David di Donatello.
La premiazione avverrà il 27 Marzo 2017 presso gli Studios di Via Tiburtina a Roma, presentati per il secondo anno di seguito da Alessandro Cattelan, e potranno essere seguiti dalle 21.15 su Sky Cinema Uno HD, Sky Cinema David di Donatello HD (canale 304), Sky Uno HD, Sky Arte HD e in chiaro su TV8 (canale 8).
Sebbene i David di Donatello non siano avvolti dallo stesso glamour e splendore della Notte degli Oscar, restano a tutti gli effetti il premio Oscar del cinema italiano e, per una notte, tutti i riflettori saranno puntati sulla capitale d’Italia.
I David di Donatello nascono a metà degli anni cinquanta con la fondazione dell’Open Gate Club di Roma. Essi dovevano rappresentare una porta di novità e splendore nei confronti dei tempi bui che l’Italia si lasciava alle sue spalle.
All’Open Club di Roma si unì nel 1954 il Circolo Internazionale del Cinema, che cambiò nome, nel 1955, in Club Internazionale del Cinema. I due circoli, presieduti rispettivamente da Gino Sotis e da Lidio Bozzini, diedero vita ai David di Donatello, sotto la guida dell’esercente Italo Gemini. Il compito dei David era quello di premiare le migliori produzioni cinematografiche italiane e straniere, secondo criteri simili a quelli dell’Academy.
La prima cerimonia di premiazione ebbe luogo nel 1956 presso il cinema Fiamma di Roma. Negli anni il luogo e città cambiò numerose volte, fino a stabilirsi definitivamente a Roma presso gli Studios di via Tiburtina.
Sono ventisei le categoria all’interno delle quali i migliori film italiani e stranieri si scontrano, tra cui: miglior film, regista, regista esordiente, sceneggiatura originale e non, miglior attore/attrice protagonista e non, miglior film straniero, miglior film dell’Unione Europea.
Il cinema italiano, soprattutto grazie alle nuove promesse, negli ultimi anni sta dimostrando un enorme tenacia. La voglia di una cinema nuovo, fresco e diverso, dove ovviamente non posso mancare le tematiche più impegnative.
Ne abbiamo avuto esempio lo scorso anno con Gabriele Mainetti e Lo Chiamavano Jeeg Robot, ma anche con Paolo Genovesi e il suo Perfetti Sconosciuti, premiato come miglior film del 2016.
E vedremo, quest’anno, tra i più giovani e i più consolidati, chi conquisterà il podio del miglior film e quali sorprese ci riveleranno i David di Donatello.
Tutte le nomination dei David di Donatello 2017
MIGLIOR FILM
- Fai bei sogni, per la regia di Marco Bellocchio
- Fiore, per la regia di Claudio Giovannesi
- Indivisibili, per la regia di Edoardo De Angelis
- La pazza gioia, per la regia di Paolo Virzì
- Veloce come il vento, per la regia di Matteo Rovere
MIGLIOR REGIA
- Marco Bellocchio, per Fai bei sogni
- Claudio Giovannesi, per Fiore
- Edoardo De Angelis, per Indivisibili
- Paolo Virzì, per La pazza gioia
- Matteo Rovere, per Veloce come il vento
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
- Michele Vannucci, per Il più grande sogno
- Marco Danieli, per La ragazza del mondo
- Marco Segato, per La pelle dell’orso
- Fabio Guaglione, Fabio Resinaro, per Mine
- Lorenzo Corvino, per WAX: We are the X
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
- Claudio Giovannesi, Filippo Gravino, Antonella Lattanzi, per Fiore
- Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani, per In guerra per amore
- Nicola Guaglianono, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis, per Indivisibili
- Francesca Archibugi, Paolo Virzì, per La pazza gioia
- Roberto Andò, Angelo Pasquini, per Le confessioni
- Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere, per Veloce come il vento
MIGLIORE SCENEGGIATURA ADATTATA
- Fiorella Infascelli, Antonio Leotti, per Era d’estate
- Edoardo Albinati, Marco Bellocchio, Valia Santella, per Fai bei sogni
- Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola, per La stoffa dei sogni
- Francesco Patierno, per Naples ’44
- Francesca Marciano, Valia Santella, Stefano Mordini, per Pericle il nero
- Massimo Gaudioso, per Un paese quasi perfetto
MIGLIOR PRODUTTORE
- Cristiano Bortone, Bart Van Langendonck, Peter Bouckaert, Gong Ming Cai, Natacha Devillers, per Caffè
- Pupkin Production e IBC Movie con Rai Cinema, per Fiore
- Attilio De Razza, Pierpaolo Verga, per Indivisibili
- Marco Belardi per Lotus Production (una società di Leone Film Group) – in collaborazione con Rai Cinema, per La pazza gioia
- Angelo Barbagallo per Bibi Film con Rai Cinema, per Le confessioni
- Domenico Procacci con Rai Cinema, per Veloce come il vento
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
- Daphne Scoccia, per Fiore
- Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
- Valeria Bruni Tedeschi, per La pazza gioia
- Micaela Ramazzotti, per La pazza gioia
- Matilda De Angelis, per Veloce come il vento
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
- Valerio Mastandrea, per Fai bei sogni
- Michele Riondino, per La ragazza del mondo
- Sergio Rubini, per La stoffa dei sogni
- Toni Servillo, per Le confessioni
- Stefano Accorsi, per Veloce come il vento
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
- Antonia Truppo, per Indivisibili
- Valentina Carnelutti, per La pazza gioia
- Valeria Golino, per La vita possibile
- Michela Cescon, per Piuma
- Roberta Mattei, per Veloce come il vento
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
- Valerio Mastandrea, per Fiore
- Massimiliano Rossi, per Indivisibili
- Ennio Fantastichini, per La stoffa dei sogni
- Pierfrancesco Favino, per Le confessioni
- Roberto De Franesco, per Le ultime cose
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
- Daniele Ciprì, per Fai bei sogni
- Ferran Paredes Rubio, per Indivisibili
- Vladan Radovic, per La pazza gioia
- Maurizio Calvesi, per Le confessioni
- Michele D’Attanasio, per Veloce come il vento
MIGLIORE MUSICISTA
- Carlo Crivelli, per Fai bei sogni
- Enzo Avitabile, per Indivisibili
- Carlo Virzì, per La pazza gioia
- Franco Piersanti, per La stoffa dei sogni
- Andrea Farri, per Veloce come il vento
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
- “I CAN SEE THE STARS”, musica e testi di Fabrizio Campanelli, interpretata da Leonardo Cecchi, Eleonora Gaggero, Beatrice Vendramin, per Come diventare grandi nonostante i genitori
- “ABBI PIETÀ DI NOI”, per Indivisibili, musica, testi di Enzo Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
- “L’ESTATE ADDOSSO”, musica di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, Christian Rrigano e Riccardo Onori, testi di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti e Vasco Brondi, interpretata da Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, per L’estate addosso
- “PO POPPOROPPÒ”, musica e testi di Carlo Virzì, interpretata dai pazienti di Villa Biondi, per La pazza gioia
- “SEVENTEEN”, musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli, interpretata da Matilda De Angelis, per Veloce come il vento
MIGLIORE SCENOGRAFO
- Marcello Di Carlo, per In guerra per amore
- Carmine Guarino, per Indivisibili
- Marco Dentici, per Fai bei sogni
- Tonino Zero, per La pazza gioia
- Livia Borgognoni, per La stoffa dei sogni
MIGLIORE COSTUMISTA
- Cristiana Ricceri, per In guerra per amore
- Massimo Cantini Parrini, per Indivisibili
- Catia Dottori, per La pazza gioia
- Beatrice Giannini, Elisabetta Antico, per La stoffa dei sogni
- Cristina Laparola, per Veloce come il vento
MIGLIOR TRUCCATORE
- Gino Tamagnini, per Fai bei sogni
- Maurizio Fazzini, per In guerra per amore
- Valentina Iannuccilli, per Indivisibili
- Esmé Sciaroni, per La pazza gioia
- Silvia Beltrani, per La stoffa dei sogni
- Luca Mazzoccoli, per Veloce come il vento
MIGLIOR ACCONCIATORE
- Mauro Tamagnini, per Fai bei sogni
- Massimiliano Gelo, per In guerra per amore
- Vincenzo Cormaci, per Indivisibili
- Daniela Tartari, per La pazza gioia
- Alessio Pompei, per Veloce come il vento
MIGLIORE MONTATORE
- Consuelo Catucci, per 7 minuti
- Chiara Griziotti, per Indivisibili
- Cecilia Zanuso, per La pazza gioia
- Alessio Doglione, per La stoffa dei sogni
- Gianni Vezzosi, per Veloce come il vento
MIGLIOR SUONO
- Presa diretta: Gaetano Carito – Microfonista: Pierpaolo Lorenzo – Montaggio: Lilio Rosato – Creazione suoni: New Digital Sound – Mix: Roberto Cappanelli, per Fai bei sogni
- Presa diretta: Valentino GIANNÌ – Microfonista: Fabio Conca – Montaggio: Omar Abouzaid e Sandro Rossi – Creazione suoni: Lilio Rosato – Mix: Francesco Cucinelli, per Indivisibili
- Presa diretta: Alessandro Bianchi – Microfonista: Luca Novelli – Montaggio: Daniela Bassani – Creazione suoni: Fabrizio Quadroli – Mix: Gianni Pallotto c/o SOUND DESIGN, per La pazza gioia
- Presa diretta: Filippo Porcari – Microfonista: Federica Ripani – Montaggio: Claudio Spinelli – Creazione suoni: Marco Marinelli – Mix: Massimo Marinelli, per La stoffa dei sogni
- Presa diretta: Angelo Bonanni – Microfonista: Diego De Santis – Montaggio e Creazione suoni: Mirko PERRI – Mix: Michele Mazzucco, per Veloce come il vento
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
- Chromatica, per In guerra per amore
- Makinarium, per Indivisibili
- Mercurio Domina, Far Forward, Fast Forward, per Mine
- Canecane, Inlusion, per Ustica
- Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network, per Veloce come il vento
MIGLIOR DOCUMENTARIO
- 60 – Ieri, oggi, domani, di Giorgio Treves
- Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, di Fariborz Kamkari
- Crazy for football, di Volfango De Biasi
- Liberami, di Federica Di Giacomo
- Magic Island, di Marco Amenta
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
- Florence, di Stephen Frears
- Io, Daniel Blake, di Ken Loach
- Julieta, di Pedro Almodovar
- Sing Street, di John Carney
- Truman – Un vero amico è per sempre, di Cesc Gay
MIGLIOR FILM STRANIERO
- Animali notturni, di Tom Ford
- Captain Fantastic, di Matt Ross
- Lion, di Garth Davis
- Paterson, di Jim Jarmusch
- Sully, di Clint Eastwood
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
- A casa mia, di Mario Piredda
- Ego, di Lorenza Indovina
- Mostri, di Adriano Giotti
- Simposio suino in re minore, di Francesco Filippini
- Viola, Franca, di Marta Savina
Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2017 è: A CASA MIA di Mario Piredda
DAVID GIOVANI
- Michele Placido, per 7 minuti
- Pierfrancesco Diliberto, per In guerra per amore
- Gabriele Muccino, per L’estate addosso
- Paolo Virzì, per La pazza gioia
- Roan Johnson, per Piuma