George Lucas è un papà con cui abbiamo un po’ di problemi adolescenziali. Dalle ultime notizie circa le prime proiezioni private di Rogue One, scopriamo che il fondatore della nostra ossessione compulsiva per Star Wars ha amato il film. “Ora posso morire tranquillo” ha affermato Gareth Edwards, dopo questo importante feedback. Tuttavia, questa approvazione, quanto ci fa stare tranquilli?
Mancano ormai pochi giorni alla prima visione dello spin-off della saga di Guerre Stellari, un prequel di Episodio IV che narrerà le imprese dei ribelli per venire in possesso dei piani della Morte Nera. Con qualche anteprima il 14 Dicembre notte e l’uscita ufficiale italiana per il 15 Dicembre, tutti i fan di Star Wars stanno accorrendo a prenotare sedie imbottite e godersi gli ultimi giorni di hype.
Durante la conferenza stampa per la presentazione del film, il regista di Rogue One: A Star Wars Story, si è assentato per una buona mezz’ora: era al telefono con George Lucas.
Gareth ha mostrato la pellicola al papà di Star Wars e ha fatto sapere che Lucas ha dato il suo avallo al lavoro svolto dal regista e dalla Disney:
George Lucas saw #RogueOne two days ago. Gareth: "I can die happy now. He really liked the movie. It was the most important review to me."
— IMDb (@IMDb) December 4, 2016
(Lucas) really liked the movie, so it meant a lot. No offense to anyone here, but it was the most important review to me. … I will take that conversation to my grave. It was a real privilege. His opinion means the world to me.
Ci piace che Lucas sia contento della nuova pellicola?
Qui i fan di Guerre Stellari si spaccano in due. C’è chi effettivamente ha apprezzato la seconda trilogia-prequel e chi fa finta che non sia nemmeno esistita. Il gap sta soprattutto nelle modifiche apportate da Lucas alla trilogia originale, che per i fan è come aver dipinto sopra alla Gioconda aggiungendoci dei baffoni da messicano e qualche laser per ravvivare l’atmosfera. E di certo non aiuta il lavoro che molti considerato piatto, mal-scritto e decisamente bidimensionale degli Episodi I, II e III.
Nel documentario People vs George Lucas viene chiarito con molti esempi questo strano rapporto che gli appassionati della saga hanno con il creatore delle loro ossessioni, riconoscendogli alcuni meriti ma restando molto rigidi circa il suo gusto dell’editare e presentare alcune storie.
Per questo motivo, dopo la notizia che Lucas ha apprezzato, fatto i complimenti e supportato Gareth nel suo lavoro, io mi chiedo: a parlare sarà stato un giovane Lucas, con la sua creatività libera da costrizioni maniacali o quel sotto-prodotto del suo stesso mondo che creò Jar Jar Binks?
Lucas era anche quel padre che non aveva dato l’assoluta benedizione al lavoro svolto da J.J. Abrams con Episodio VII. Aveva trovato da lamentarsi, in più punti, lasciando il regista privo di quell’appoggio che invece ora Edwards sembra avere. Eppure per molti era stato proprio Abrams a creare un collegamento d’amore tra la vecchia trilogia e il nuovo franchise, una rappresentazione che sicuramente ammicca in modo profondo ai fan ma che comunque riesce a raccogliere freschezza nelle sue proposte.
Ma come in ogni situazione, andare a toccare l’intoccabile genera sempre fastidi, e Episodio VII non è di certo passato inosservato alla critica più dura, che lo ha ripetutamente smontato in quasi ogni scelta. Come si comporterà oggi lo zoccolo duro dei fan guardando Rogue One? Essendo uno spin-off, non andrà ad intaccare e rielaborare i cari vecchi personaggi, ma ci sarà comunque la presenza del più grande villain fantascientifico della storia, Vader. Come reagiremo alla sua presenza?
Diego Luna, uno degli attori del cast, ha commentato il suo primo incontro con Darth Vader sul set. E’ stato come tornare bambino, l’impatto emotivo e di terrore davanti ad un semplice costume di scena, è stato notevole. E io ho proprio l’impressione che molti di noi subiranno la stessa fascinazione dell’attore davanti alla prima entrata in scena dell’immenso mostro della nostra infanzia. Sarà quindi un’arma a doppio taglio: o filerà tutto dritto, oppure saranno guai seri.
New entries
Lo spin-off di Guerre Stellari non sarà il primo. Nel 2018 uscirà anche quello sulla storia di Han Solo. Tuttavia Rogue One non avrà un sequel, quindi si aggancerà direttamente a Episodio IV.
Per la prima volta, non ci sarà John Williams alla colonna sonora; il suo posto verrà infatti preso da Michael Giacchino, che ha composto tutte le musiche dei film di J.J. Abrams, tranne ovviamente The Force Awakens. Anche questo potrebbe incidere sulla sensazione di una versione nuova, una versione diversa di ciò che noi ora conosciamo come saga di Star Wars. Piccoli grandi dettagli che segnano l’appartenenza ad un sentiero parallelo a quello della saga ufficiale.
Gareth Edwards tuttavia potrebbe fare un buon lavoro. Il suo Monsters è un film interessante, molto visivo, dalle grandi atmosfere. Una pellicola di nicchia che ho apprezzato malgrado la sua naturale rozzezza, in grado tuttavia di presentare l’elemento spettacolare con grande pathos. Non è quindi nuovo alla scena sci-fi, e questo può senza dubbio favorire un bell’impatto emozionale.
Siete contenti del feedback positivo lasciato da George Lucas? Fateci sapere come la pensate nei commenti.