Ceerk.games e il suo Cyclus

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Durante l’edizione 2016 del Napoli ComiCon ho avuto modo di conoscere i ragazzi di Ceerk.games, e oggi vi racconterò di come hanno sviluppato il loro interessantissimo Cyclus.

Ceerk.games è una piccola software house italiana che ha deciso di provare a farsi strada in un settore che, come ben sappiamo, rappresenta il sogno di molti, ma una certezza dal punto di vista lavorativo per davvero pochi nel nostro paese. Ciò nonostante questi ragazzi non si sono lasciati scoraggiare e hanno dato vita a Cyclus, un interessante titolo mobile che si rifà pienamente ai vecchi arcade d’altri tempi, sposando perfettamente anche quello che un titolo per smartphone dovrebbe essere: un ‘esperienza mordi e fuggi, che diverta.

Il progetto nasce un anno fa, quando Fabrizio Somma incontra il suo socio, Filippo Leonelli, e da quello che potrebbe sembrare un progetto nato quasi per gioco, i due hanno iniziato a lavorare sempre più seriamente, con costanza e passione, arrivando ad ottenere un risultato invidiabile come la pubblicazione del loro primo gioco: Cyclus. Un titolo a cui i due si sono dedicati praticamente da soli, avvalendosi del solo aiuto di qualche collaboratore esterno per il comparto grafico e sonoro. Oggi però il team di Ceerk.games si è allargato e per il futuro punta a fare le cose ancora più in grande.

Cyclus è disponibile sia per iOS che per Android ed è stato recentemente aggiornato con il supporto del publisher Redbit Games, ricevendo nuove meccaniche di gioco e altri 100 livelli che si vanno a sommare ai 100 inizialmente concepiti. Spinto dalla curiosità su come si siano mossi in questo complicato campo, ho intervistato il fondatore Fabrizio Somma e nelle prossime righe riporterò con piacere quanto scoperto su questo coraggioso progetto.

 

 

 

Francesco: Ciao Fabrizio, parto subito con quello che è l’interrogativo che in molti saranno interessati a scogliere, soprattutto tra i nostri lettori, in riferimento a un progetto come il vostro di Ceerk.games. Come si trova il coraggio di mettersi a sviluppare videogiochi in Italia? A parte la passione, che è di certo il motore primario, quali sono invece le difficoltà che avete incontrato per partire a sviluppare e poi pubblicare il vostro gioco nel nostro bel paese che ancora fatica così tanto a riconoscere un settore quale lo sviluppo di giochi?

Fabrizio: Più che di coraggio ci piacerebbe parlare di convinzione e volontà, che, insieme alla passione, consideriamo le basi per poter iniziare qualsiasi progetto. Sicuramente le principali difficoltà nascono dall’inesperienza messa a confronto con la complessità che oggi ogni gioco commercializzato, anche il più semplice, presenta.

Tuttavia è bene sottolineare che oggi il web e le comunità di sviluppatori e giocatori offrono, a chi le sa cogliere, tutte le nozioni di cui si ha bisogno, ed è quindi grazie alla nostra volontà e passione che siamo riusciti ad andare oltre gli ostacoli iniziali e abbiamo appreso quanto è necessario, in particolar modo sul game design, che è per noi il cuore di ogni videogioco.

 

Ho giocato personalmente parecchio al vostroCyclus da quando l’ho scoperto, e tutt’ora nei momenti morti alterno volentieri qualche momento di gioco alla mia classica attività sui social network, cellulare alla mano. Cyclus fonde, a mio avviso, la semplicità e la sfida di un arcade vecchio stile con un design minimal è molto accattivante: gran bella idea per un gioco mobile! È stata frutto di un lavoro ben studiato nel tempo di varie menti o la realizzazione di un’idea tua o di Filippo?

L’idea di Cyclus nasce dalla mente di Filippo Leonelli, fondatore e sviluppatore di Ceerk.games. Per mesi l’ho visto con questa idea ronzare per la testa, un gioco capace di appagare l’utente tramite la coordinazione di un design geometrico e minimale. Alla base del titolo vi è il concetto di rotazione, inteso come ciclo, e questa idea si formalizza appieno con il nostro Cyclus, nel quale ogni livello senza limiti di tempo, di azioni, di errori, rigenera in un loop infinito il mix di perfezione ed imperfezione causato dalla rotazione degli elementi.

 

Ora una domanda un po’ pungente che va a toccare il classico tasto dolente di chi fa il vostro mestiere qui da noi: si riesce a rientrare dei costi e magari a guadagnarci qualcosa allo stato attuale delle cose Italia, con un gioco per smartphone?

Dipende. Il discorso sarebbe molto complesso e lungo da argomentare, ma possiamo in breve dire che probabilmente con un buon finanziamento, un business plan solido e un discreto gioco tra le mani, sicuramente si può guadagnare. Considerando che noi siam partiti da zero, le possibilità di guadagnare seriamente erano poche, così abbiamo deciso con Cyclus di affidarci inizialmente a Tiny Games come publisher, che gli ha dato la giusta visibilità che meritava e di conseguenza abbiamo riscontrato buoni risultati.

 

Chiaramente la cosa più importante è la solidità con cui si affrontano i progetti di questo genere e la qualità del proprio prodotto. Concluderei dunque chiedendoti un po’ di quali progetti Ceerk.games si occuperà nell’immediato futuro , e quali, invece, siano quelli più a lungo termine (qualora ce ne siano già, ovviamente).

Al momento siamo al lavoro sullo sviluppo di due videogiochi, sempre per mobile e sempre arcade come genere: il primo sarà però in grafica pixel art e si chiamerà Last Portal, il secondo invece in grafica vettoriale e si chiamerà Barracuda Sprint.

 

 

Contiamo quindi quanto prima di rilasciare questi due titoli e, sperando piacciano quanto è piaciuto Cyclys, di riuscire ad affermarci nel panorama del mercato mobile, ma allo stesso tempo senza porre limiti di nessun tipo al nostro futuro.

Parallelamente allo sviluppo infatti, contiamo di proseguire nell’organizzazione a cura del progetto “Indie Arena”, che ha preso vita per la prima volta proprio nel corso di questo anno, e che vede coinvolta gran parte della comunità italiana di sviluppatori e la partecipazione dello stesso ComiCon di Napoli.

 

Se vi siete incuriositi dopo aver letto del progetto di Ceerk.games, potrete seguirli sul loro sito e sui social ai link che vi riportiamo in calce. Potrete invece scaricare gratuitamente la versione aggiornata del loro Cyclus direttamente da qui per iOS e Android.

 

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