Il Capitano Kirk e l’equipaggio dell’Enterprise sono nel pieno della loro missione quinquennale quando si troveranno ad affrontare un nuovo e temibile nemico che minaccia di distruggere la Federazione dei Pianeti e la Galassia.

50 anni e non sentirli. Non c’è frase migliore con cui poter descrivere Star Trek, una delle prime serie di fantascienza che nonostante il mezzo secolo di vita continua ad essere una delle serie tv più apprezzate di sempre. Ideata da Gene Roddenberry il primo episodio andò in onda sulla NBC l’8 Settembre 1966.

In 50 anni la fama di Star Trek è sempre aumentata, testimone è la nuova trilogia cinematografica con Chris Pine.

Sono passati cinquant’anni dalla nascita di Star Trek ma la sua fama non è mai diminuita, anzi negli anni non ha fatto che aumentare tanto che non solo sin dai primi anni ’70 si svolgono raduni dei fan ma alla serie classica sono seguite altre quattro serie tv e ben 12 film, di cui i primi sei vedono protagonista il cast originale.

Dopo il reboot iniziato nel 2009 con Star Trek – Il futuro ha inizio a cui è seguito nel 2013 Into Darkness – Star Trek , sostanzialmente un remake de L’ira di Khan – entrambi diretti da J.J. Abrams – il reboot giunge al terzo capitolo con Star Trek Beyond, in cui la regia passa a Justin Lin (Fast & Furious) e che vede tornare Chris Pine (Capitano Kirk), Zachary Quinto (Mr. Spock), Zoe Saldana (Uhura), Karl Urban (Dottor McCoy), Simon Pegg (Scotty), John Cho (Sulu) e il compianto Alton Yelchin (Chekov) a cui si aggiungono Idris Elba (Pacific Rim) e Sofia Boutella (Kingsman – Secret Service).

 

 

Star Trek Beyond Yorktown

 

 

In Star Trek Beyond l’Enterprise si inoltra in uno spazio inesplorato dove si troverà ad affrontare un nuovo temibile nemico.

La USS Enterprise è in missione esplorativa alla ricerca di nuove forme di vita nella galassia. Sono ormai passati tre dei cinque anni previsti per la missione e il compito affidato al Capitano Kirk e al suo equipaggio si è svolto senza troppe difficoltà. Giunti alla stazione spaziale di Yorktown per fare rifornimento prima di rimettersi in viaggio, l’Enterprise risponderà ad una richiesta di soccorso da parte di una nave in avaria in una nebulosa nei pressi di Yorktown.

Mentre si dirigono nel settore della galassia dove la nave è in panne, la nave delle Federazione viene inaspettatamente attaccata. Inizia così per Kirk e l’equipaggio dell’Enterprise una nuova avventura contro un temibile avversario il cui scopo è distruggere la Federazione dei Pianeti.

Come è ormai consuetudine Star Trek Beyond si apre con un prologo in cui a farla da padrone è il voice over del Capitano Kirk che tramite il suo diario di bordo ci mette a conoscenza di come siano passati tre anni dall’inizio della missione esplorativa e di come la vita sull’Enterprise sia ormai divenuta una routine. Giorni sempre uguali a se stessi che hanno ormai sfinito il Capitano Kirk che sembra aver perso l’entusiasmo di una volta.

Dopo questo breve intro si viene catapultati nel pieno dell’azione. Neanche il tempo di atterrare per fare rifornimento che l’equipaggio dell’Enterprise ripartirà per una missione di salvataggio in una zona inesplorata della galassia – poteva essere altrimenti? – e qui iniziano sia i guai che l’azione.

Si perché Star Trek Beyond è in sostanza una grande macro sequenza action – che può essere divisa in tre parti principali – in cui Kirk, Spok e compagni lottano contro un nuovo nemico.

Star Trek Beyond è una grande macro sequenza action.

Giunti su un Pianeta inesplorato e selvaggio ma che ricorda la Terra – come spesso accadeva nella serie classica – seguiamo quello che accade all’equipaggio dell’Enterprise che si ritrova diviso.

Diveniamo quindi testimoni dei quattro filoni narrativi che riguardano i protagonisti della pellicola (Kirk e Chekov, Spock e McCoy, Scotty, Uhura Sulu e il resto dell’equipaggio) e veniamo a conoscenza di inganni, del motivo che spinge Krull a fare guerra alla Federazione e come intende distruggerla. Una parte in cui l’azione lascia per un attimo più spazio alle “spiegazioni” e all’introduzione di nuovi personaggi.

 

 

Star Trek Beyond idris elba

 

 

L’azione poi si sposta nello spazio dove avviene la battaglia finale tra Krull e il suo esercito e Kirk e i membri dell’Enterprise in una difficile e disperata guerra campale nello spazio per la difesa della stazione spaziale di Yorktown.

E qui più che in ogni altra parte di Star Trek Beyond si vede la mano di Justin Lin, che da vita a spettacolari sequenze di manovre spaziali che ricordano molto Fast & Furious.

Si nota la mano di Justin Lin che da vita a sequenze in stile Fast & Furious.

Giungiamo così dopo 120 minuti di adrenalinica corsa alla conclusione della pellicola che vede Kirk, Spock, Uhura, Sulu, Scotty, Chekov e tutto l’equipaggio dell’Enterprise pronto ad una nuova missione, il tutto sottolineato con il voice over dove sentiamo riecheggiare nello spazio quello che è l’intro della serie tv classica.

Il reboot della serie di Star Trek non ha mai convinto gli appassionati di vecchia data e se i primi due capitoli diretti da J.J. Abrams erano risultati indigesti molto probabilmente questo terzo capitolo causerà non poche ulcere. Il motivo principale è che se i due precedenti film avevano uno script più serioso, nonostante non mancheremo battute a smorzare la tensione, qui si è deciso di puntare sulla comicità.

I fan storici non apprezzeranno il film che punta troppo sulla comicità, inoltre le scene action risultano confusionarie

La mano di Simon Pegg nella sceneggiatura si nota fin troppo. Inoltre Lin rispetto ad Abrams ha una regia molto più frenetica e confusionaria, tanto che ad eccezione della scazzotata finale tra Kirk e Krull i combattimenti corpo a corpo sono caotici, non si capisce praticamente nulla di quello che succede. Stesso discorso per le scene action in generale, e questo è un difetto imperdonabile per un film d’azione.

 

 

Star Trek Beyond

 

 

La pellicola è un buon mix di adrenalina e divertimento.

Nonostante ciò Star Trek Beyond risulta comunque un film in grado di intrattenere, coinvolgere e divertire, da intendere nel senso più ampio del termine. La pellicola diretta di Lin è un buon mix di adrenalina e suspance che sin dall’inizio e per le due ore di svolgimento è capace di portare lo spettare in quei mondi dove nessuno era mai giunto prima.

Inoltre nonostante la sceneggiatura non sia esaltante riesce comunque a restituire personaggi ben caratterizzati, su tutti il Capitano Kirk, qui molto più maturo e riflessivo rispetto ai due Star Trek precedenti. In questo terzo capitolo il comandante dell’Enterprise non è più lo spericolato donnaiolo guascone che si getta a capofitto in ogni situazione senza pensare e infrangendo ogni regola possibile ma è un uomo che ha finalmente preso sul serio il suo ruolo e che è alla ricerca di risposte e di se stesso. Piacevole sorpresa è il personaggio di Jaylah che viene inserita nella trama in maniera molto naturale e risulta anche molto carismatica.

Punto di forza sono i personaggi ben caratterizzati ed il cast.

Convincente anche il cast che nel corso del tempo si sono praticamente fusi con i personaggi da loro interpretati riuscendo a risultare così veri e genuini, a cui si aggiungono le buone interpretazioni dei nuovi ovvero Idris Elba nei panni dello spietato Skrull e Sofia Boutella nei panni della carismatica Jaylah.

In conclusione Star Trek Beyond farà storcere il naso ai fan di sempre ma di sicuro piacerà a coloro che hanno apprezzato Star Trek – Il futuro ha inizio e Into Darkness – Star Trek.

 

 

Star Trek Beyond arriverà dal 21 luglio nei cinema italiani. Scopri tutto sul film nel nostro hub dedicato: leganerd.com/startrekbeyond