Il TAR della Sicilia ha condannato il Ministero della Salute a risarcire un ragazzo autistico stabilendo un nesso tra il vaccino tetravalente e la sua condizione. Solo un mese fa la Procura di Trani aveva smentito l’esistenza di tale nesso recependo gli ampi studi e dimostrazioni della comunità scientifica.

Il presunto nesso di causalità tra vaccini e autismo è stato più volte smentito dalla comunità scientifica.

Il presunto nesso di causalità tra vaccini e autismo è stato più volte smentito dalla comunità scientifica, e nonostante esistano rischi ed effetti collaterali conosciuti nella somministrazione di vaccini, gli esperti di tutto il mondo sono concordi nell’escludere che l’autismo sia uno di questi. La Procura di Trani, a fine maggio 2016 ha inoltre recepito gli studi della comunità scientifica internazionale e di un team di esperti incaricati respingendo l’esposto di due genitori che sostenevano il legame tra vaccino trivalente e la condizione di spettro autistico dei loro due bambini.

 

 

Nonostante tutto ciò,

sussistono campagne anti-vaccinazione e polemiche intorno alle normative di vaccinazione obbligatoria

che hanno portato l’Italia nel 2014 sotto la soglia del 95% di copertura, con notevoli rischi per la popolazione. A confondere ancora di più l’opinione pubblica contribuiscono poi molte sentenze contraddittorie che emergono nei tribunali italiani. L’odierna condanna del TAR siciliano è infatti solo l’ultima di una lunga serie di pronunciazioni che spesso vengono ribaltate in appello o in Cassazione.

 

Ricordiamo che le principali malattie prevenibili tramite vaccinazione comprendono:

colera, difterite, encefalite TBE, encefalite giapponese, epatite A e B, febbre gialla, papilloma virus HPV, herpes zoster, poliomielite, morbillo, parotite, pertosse, pneumococco, rosolia, rabbia, tetano, tifo e varicella