Lo University College London Hospitals (UCH) ha commissionato all’artista Stuart Haygarth un’installazione permanente per il Macmillan Cancer Centre di Londra. L’opera, denominata Strand, simboleggia il percorso dei pazienti (e dei loro familiari) a cui è stato diagnosticato un cancro.

Così l’autore descrive l’opera sul proprio sito:

Ad un certo punto il Cancro svolgerà un ruolo diretto o indiretto, magari attraverso persone che conosciamo, nella nostra vita e per questo è diventato una delle nostre più grandi paure. Avere a che fare con questa patologia porta ad intraprendere un percorso sia mentale che fisico che inizia al momento della diagnosi e termina nell’ignoto.

Per questo motivo ho deciso di intraprendere anche io un percorso, alla ricerca di oggetti che potessero raccontare una storia anch’essi.

Ho camminato lungo la costa dal punto in cui il Tamigi incontra il Mare del Nord a Graves End fino all’estremità della costa meridionale, a Lands End.

Lungo questa passeggiata di 450 miglia ho collezionato oggetti creati dall’uomo, frammenti di vite di altre persone, che erano stati riportati sulla costa dal mare; ho scelto di viaggiare lungo la costa perché storicamente il mare è sempre stato simbolo dell’ignoto.

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Gli oggetti sono stati poi suddivisi per colore, dando vita ad uno spettro dal bianco al nero. Immagino che ricevere una diagnosi di cancro provochi un’esplosione di emozioni e susciti una serie di reazioni come confusione, disorientamento, ma anche forza e determinazione.

A partire da questi oggetti ho dunque creato un’esplosione visiva di colori e forme, la cui precisa messa in opera possa però contemporaneamente suscitare calma e controllo; gli oggetti al centro della scultura sono bianchi e mano a mano che ci si sposta verso l’esterno la gamma cromatica cambia, fino al nero.

L’intera installazione è mantenuta appesa al soffitto da cavi di metallo sottilissimi, che danno l’impressione che l’esplosione sia come congelata, immobilizzata nel tempo.