Il pianeta si sta surriscaldando e i ghiacciai, per questo motivo, stanno irreversibilmente andando incontro allo scioglimento, con tutte le conseguenze che ne derivano. Queste sono cose che tutti sanno, ma quello di cui in pochi sono a conoscenza è che gli iceberg, come i ghiacciai, durante questo processo emettono suoni molto simili a lamenti.

L’idea di Iceberg Songs è semplice quanto innovativa

L’idea di Iceberg Songs è semplice quanto innovativa: registrare e campionare i suoni prodotti dai ghiacciai e dagli iceberg durante il processo di disgelo e rielaborarli in una sinfonia malinconica. Oltre ai vari rumori di rottura ed ai crepitii che spesso vengono proposti, sono stati registrati però anche suoni che assomigliano in modo impressionante a pianti e lamenti.

È stato quindi chiesto a diversi musicisti appartenenti al mondo della musica elettronica, del calibro di Marc Houle e Trentemoller, di realizzare alcune tracce sonore che sono poi state raccolte in un sito web.

 

Durante l’ascolto della musica ispirata a questo triste fenomeno appaiono scritte informative, ma il concetto chiave è che più tempo si trascorre su questo sito (con la scusa di ascoltare musica) maggiore sarà il tempo dedicato a riflettere, o anche solo a pensare, agli effetti del surriscaldamento.

 

Per questo motivo sulla homepage del sito è riportato un cronometro che, contrariamente al solito, scorre in avanti, mostrando quanto tempo gli utenti hanno trascorso fino ad ora sulla piattaforma di sensibilizzazione.