Sono finito su questo libro per caso mentre ero in pausa da un’altra (ennesima per me) saga fantasy e devo dire che è riuscito ad “agganciarmi” subito, come non mi succedeva da un po’ di tempo. Scelgo quindi di leggerlo insieme questo febbraio per il Nerd Book Club, poi ci rivediamo a fine mese per commentarlo, oppure ditemi la vostra nei commenti se lo avete già letto.
Questo libro, l’ho scoperto dopo, è parte della “Trilogia di Fitz e del Matto“, gli altri due libri sono ancora inediti in Italia (il terzo lo deve ancora scrivere). Se volete seguire le gesta dell’assassino fin dal primo libro allora vi conviene cominciare con la “Trilogia dei Lungavista“, la prima cronologicamente ambientata nel regno dei Sei Ducati:
- L’apprendista assassino (Assassin’s Apprentice, 1995) (Fanucci, 2003)
- L’assassino di corte (Royal Assassin, 1996) (Fanucci, 2004)
- Il viaggio dell’assassino (Assassin’s Quest, 1997) (Fanucci, 2005)
Questa la trama di questo “L’assassino – Il ritorno”:
Tom lo Striato vive in pace con la famiglia nella tenuta che ha avuto in dono dalla Corona per gli anni di leale servizio. Ma dietro quella facciata di tranquillo e rispettabile signore di campagna si nasconde un passato turbolento.
Perché Tom non è altri che FitzChevalier: discendente bastardo della dinastia dei Lungavista ed ex assassino di corte, che tutti credono morto e sepolto. Per il re si è sporcato le mani di sangue e ha perso ciò che aveva di più caro.
Nelle sue stanze conserva ancora una pietra scolpita che ritrae un uomo, un lupo e un giullare. Un tempo, i tre erano amici inseparabili: Fitz, Occhi-dinotte e il Matto. Ma il secondo è morto da un pezzo e il terzo ha fatto perdere le sue tracce.
Fino alla notte in cui una messaggera dalle dita bianche come il ghiaccio bussa alla porta del maniero, per poi sparire nel nulla senza lasciare alcun messaggio – solo una costellazione di stelle di sangue sul pavimento. Chi l’ha mandata, e che ne è stato di lei? È una notte strana, fatta di oscuri presagi e volti sconosciuti che arrivano a turbare una festa d’inverno. È il passato violento che fa irruzione all’improvviso nella pace del presente. E, da allora, niente sarà più come prima.
Perché Fitz, per proteggere il suo nuovo mondo e le persone che ama, dovrà decidere se tornare a vestire ancora una volta i vecchi panni dell’assassino.
“Robin Hobb” è in realtà lo pseudonimo dal 1995 di Margaret Astrid Lindholm Ogden, una scrittrice americana.
L’assassino – Il ritorno è il libro scelto per il nostro Nerd Book Club durante il mese di febbraio: se lo avete già letto lasciate i vostri commenti e consigli qui sotto, se invece volete leggerlo insieme a noi ci rivediamo per i commenti sempre qui sotto tra un mese.
Lo scorso mese abbiamo letto assieme Il problema Spinoza di Irvin D. Yalom.
- L’assassino – Il ritorno di Robin Hobb (amazon.it)