L’evento più nerd che la storia ricordi sta prendendo forma sotto i nostri occhi. Avete capito bene: due robot da 5 tonnellate pilotati da un gruppetto di temerari si affronteranno il prossimo Luglio a suon di cazzotti metallici per il nostro sollazzo nerdoso.

 

Riassunto delle puntate precedenti

Nel 2012 con sommo gaudio della popolazione mondiale è stato rivelato al pubblico il primo mecha commerciale della storia. Costruito ovviamente in Giappone dalla Suidobashi Heavy Industry è disponibile per l’acquisto su Amazon da quella data. Sulla Lega se n’era parlato qui.

 

 

Maker Faire Bay Area 2015: la neonata Megabots Inc. presenta il suo prototipo di robot gigante, l’Mk I. Ignorato dalla maggior parte dei partecipanti della Maker Faire, il prototipo era costituito da un torso e un braccio robotizzati, non certo la cosa più interessante che si può trovare in una Maker Faire.

Giugno 2015, viene ultimato il secondo prototipo della Megabots: l’Mk II.

Da qui in poi l’epicità raggiunge nuove vette.

La prima cosa che fanno gli americani infatti è quella che avremmo fatto tutti: sfidano pubblicamente su Youtube Kuratas e la Suidobashi Heavy Industry in un duello di robot giganti.

 

 

Suidobashi, we have a giant robot. You have a giant robot. You know it needs to happen. We challange you to a duel.

La risposta dei giapponesi non si fa attendere e, come ci si aspetterebbe da delle persone morigerate e seriose quali sono i giapponesi, accettano la sfida.

 

 

We can’t let another country win this. Giant robots are japanese culture.

La sfida prevede un incontro in campo neutrale tra i due mecha a suon di cazzotti robotici e fucili da paintball giganti. È stato dato un anno di tempo per effettuare le modifiche necessarie ai robot perché l’incontro sia il più spettacolare e sicuro (almeno per i piloti) possibile.

 

 

La campagna Kickstarter

Come potete immaginare costruire un robot gigante non è esattamente un impresa a basso costo. Nel caso dell’Mk II sono stati necessari 200k petroldollari donati da un riccone nerd che voleva diventare un supervillain generoso investitore e la sponsorizzazione da parte di Autodesk.

Adesso però non è più sufficiente che l’Mk II stia solo in piedi. Dovrà sopportare i fendenti di Kuratas ed evitare di uccidere i suoi piloti.

Per questo motivo la Megabots Inc. ha indetto una campagna di crowdfunding per apportare le modifiche necessarie al suo robot. Stiamo parlando di una versione sobria ed elegante dell’Mk II che possa affrontare con dignità lo scontro con l’evidentemente superiore Kuratas.

 

ac02ab3ecc309ba9d30162d89b598163_original

Sigaro non compreso nella versione finale.

 

Siccome le cose o si fanno bene o non si fanno e basta, la Megabots Inc. ha deciso di contattare per la riuscita del progetto niente meno che la NASA, l’IHMC Robotics e la Howe & Howe Technologies. Non serve che io dica che hanno tutti accettato, no?

Nella pagina Kickstarter dedicata al progetto potete trovare tutte le informazioni sulle tecnologie che potrebbero essere implementate, i vari reward e stretch-goal.

A quanto si sa finora sembra che il Team Kuratas non intenda avvalersi del crowdfunding per finanziare le proprie modifiche, quindi mi dispiace per coloro che volessero aiutare la Suidobashi Heavy Industry ma al momento non c’è modo di finanziare il team giapponese.
L’appuntamento è dunque a Luglio 2016 quando per la prima volta nella storia dell’umanità vedremo i nostri sogni di bambini materializzarsi in forma di giganteschi cazzotti robotici.

What a great time to be alive.