Da qualche settimana ho iniziato la mia personale guerra contro Google. Non perché abbia dell’odio nei confronti nel colosso di Mountain View, ma perché, una sera che non avevo nulla da fare, ho letto per caso i termini di servizio di Google. Inutile dire che mi si è accapponata la pelle.
Come ho già detto in una serie di articoli in un altro sito web, per le multinazionali o sei un cliente o sei una merce. Considerato che tutti i servizi di Google arrivano senza alcun esborso monetario, vuol dire che non siamo dei clienti, ergo…
Ad ogni buon conto mi sono fatto tutta la lista dei servizi Google che usavo, ed erano tanti e mi son detto che era ora di invertire la tendenza. E qui mi son reso conto dell’importanza di Android nella strategia commerciale di Google. Se hai Android automaticamente stai usando i servizi di Google in maniera virale e stai fornendo loro migliaia di informazioni.
Ho così elaborato una strategia per l’abbandono di Google e il passaggio su altri lidi.
Ho cercato di fare una strategia su più livelli. Un replacement che fosse quanto più drop-in possibile e poi un secondo livello più privato dove gestire le informazioni davvero personali.
È stato proprio Google ad indirizzarmi al suo peggiore concorrente. Mi sono sempre chiesto il perché Google osteggiasse così tanto Windows 8.1 e Windows Phone, e ho avuto modo di capire che Microsoft è, attualmente, l’unica soluzione che disponesse dei servizi in sostituzione a quelli di Google che fossero mappabili 1 a 1…. Aahhhhhh.
Dato che però stavolta non voglio essere una merce mi sono letto bene i termini di servizio di Microsoft e ho deciso di privarmi di 99 € l’anno per fare un abbonamento famiglia a Office 365.
In questo modo ho non solo 5 licenze Office 365 (più altre 5 per tablet e telefoni) ma anche 1 TB di disco cloud (che poi ho esteso gratuitamente a spazio infinito approfittando di una promozione di Microsoft), e sono diventato un cliente.
D’altronde Microsoft non mira a fornire pubblicità. Mira venderti licenze e, a questo prezzo e a queste condizioni, può andarmi molto bene.
Lumia 730
Dopo attenta ricerca ho trovato l’unico modello di telefono che potesse fare al caso mio, ovvero il Microsoft Lumia 730. Io da anni uso telefoni dual SIM, non voglio girare con due apparecchi e la mia vita lavorativa e quella privata sono troppo interconnesse.
Inoltre lavorando all’estero non posso usare un solo numero di telefono per entrambe. Lumia offre il Dual SIM solo su 530, 535, 630, 730. Sono esclusi purtroppo i top di gamma 830 e 930. Inoltre nessun dual SIM è disponibile in Italia (perché Dio solo lo sa) quindi l’ho acquistato via Internet. Le differenze tra il 730 e il 735 disponibile in Italia sono essenzialmente tre:
- SIM: Il 735 ha una sola Nano SIM, il 730 monta due Micro SIM
- Connessioni: Il 735 è un telefono LTE mentre il 730 è un DUAL SIM 3G HSUPA
- Ricarica: Il 735 dispone di ricarica Wireless secondo lo standard Qi, mentre il 730 ne è privo
Per il resto i due telefoni sono decisamente sovrapponibili, quindi questa recensione resta valida al 90% anche per il modello distribuito in Italia.
Specifiche
Il 730/735 è un telefono di fascia media, anche se ha alcune caratteristiche di fascia più elevata.
Vediamole insieme. Il processore è un Quad Core Snapdragon serie 400 con clock a 1,2 Ghz e affiancato un comparto grafico basato su chip Adreno 305.
Tutto questo si traduce in una velocità impressionante nell’uso quotidiano (anche merito di Windows Phone che è davvero ottimizzato). Unica pecca, quando sarà disponibile Cortana in lingua Italiana (attualmente su questo apparecchio è disponibile solo con la developer preview), non sarà possibile risvegliarla a telefono spento con un “Hey Cortana”, in quanto questa feature è possibile solo con gli Snapdragon serie 800.
La RAM, come tutti gli ultimi telefoni presentati da Microsoft (830, 730/735, 535, 435) è di 1 GB. Questo sarà essenziale per il passaggio a Windows 10 che richiederà 1 GB di RAM per attivare tutte le sue funzioni.
Per il resto troviamo un display HD da 4.7″ di tipo OLED con densità da 316 ppi (praticamente un retina), protetto da un Gorilla Glass 3. Lo schermo è semplicemente ottimo. Si legge sotto il sole, ha un contrasto che solo un OLED può dare, con neri profondissimi, e un angolo di visione che potrei dire sia prossimo ai 180° in orizzontale. Una gioia per gli occhi.
Completano la dotazione 8 GB di memoria interna, la possibilità di montare microSD fino a 128 GB (e qui spezzo una lancia a favore di WP che gestisce lo storage in maniera molto più intelligente rispetto ad Android), un comparto di connettività con Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 4.0 e NFC.
La parte fotografica comprande un’impressionante camera frontale 5 Mpx e obbiettivo grandangolare. La camera principale usa un sensore da 6,7 Mpx con ottica Carl Zeiss e apertura f/1,9. Nonostante non abbia i numeri impressionanti del 930 e del 1020, permette di ottenere degli scatti di gran livello. Il sistema operativo è Windows 8.1 Update 1 con Lumia Denim.
Una menzione speciale va alla batteria che permette, nella migliore tradizione WP, almeno una giornata e mezza di uso intenso. Tutti i miei Android arrivavano a sera con un 10/20% di batteria. Qui non scendo mai sotto al 40%
Unboxing e Design
Aprire la scatola e storcere il naso è un tutt’uno. Definire la dotazione minimalista è poco: telefono, caricabatteria (con cavo incorporato e non staccabile), batteria e quattro foglietti beceri. Null’altro. Niente cavo di sincronia, niente auricolari.
Complimenti, direi che vi siete sprecati!
È come quando si riceve la mancetta dallo zio noto per avere il braccino corto. Si storce il naso e si fa un sorriso di circostanza. Il design è retrò.
Ovvero assomiglia molto a quello della serie x20 piuttosto che ai nuovi x30/x35 che sono presentati ora. Usa un cover posteriore tipo Unibody che comprende tutta la parte posteriore, tutti i tasti. Il telefono ci si “annega dentro” diventando un tutt’uno. l’apparenza è decisamente solida.
Al suo interno ci sono l’antenna NFC e la circuiteria per la ricarica wireless (per il 735). Da notarsi che le cover del 735 possono essere usate senza problemi sul 730 anche se ovviamente non funzionerà la ricarica senza fili.
I colori disponibili sono Verde, Bianco, Nero, Arancione e Azzurro (non disponibile in Italia). Tutti i colori sono di tipo “matte” con l’unica eccezione dell’arancione che è invece lucido.
Quest’ultimo è molto bello (lo stesso arancione di alcune Lotus Elise/Exige che si vedono in giro) e decisamente brillante anche se, purtroppo, attira ditate come se non ci fosse un domani. Il telefono è ottimamente bilanciato e le sue dimensioni permettono senza problemi di gestirlo con una sola mano.
Come va
La risposta non può che essere una sola: maledettamente bene.
Ho sempre amato Android perché è personalizzabile e perché ha dato una spinta notevole al mondo della telefonia, tanto da imporsi come sistema numero uno.
Purtroppo Android soffre di una serie di difetti endemici. Il primo è quello della frammentazione, il secondo è quello dell’ottimizzazione. Non che il sistema non vada bene, ma diciamo che sono pochi i produttori che si danno da fare per far si che i loro terminali montino una versione ottimizzata per il loro hardware e non una vanilla con poche cose in più.
Meglio puntare su una GUI d’effetto. Il risultato è che pochissimi smartphone vanno come dovrebbero, gli altri tendono ad avere qualche grana, come un precoce esaurimento della memoria dedicata alle applicazioni (e vorrei ben vedere, con Aggiornamenti di Play Service da 100 Mb, così come Chrome, Maps ed altri), e a diventare sempre più lenti (non per nulla alcuni detrattori lo chiamano lagdroid). Windows Phone 8.1 all’inizio appare… strano.
La GUI a tile sembra troppo statica e poco personalizzabile, mentre il resto del sistema sembra uno di quei menù dei tempi del MS-DOS. All’inizio lo si guarda con grande perplessità.
Microsoft sembra averlo capito.
In primis il sito ufficiale di Windows Phone è davvero completo e spiega in dettaglio come spremere il meglio dallo smartphone, specialmente per gli “switcher”.
Oltre a questo Microsoft ha migliorato la GUI con Windows 8.1 Update 1 aggiungendo le cartelle e le Tile trasparenti. Ulteriormente con la pubblicazione dell’App LiveTile ha permesso di avere dei layout davvero stratosferici.
Non che il telefono sia esente da difetti. Per esempio manca il led di stato (tanto comodo) e, essendo questo un Amoled, Microsoft non ha potuto integrare la tecnologia Glance Screen che permette di accendere solo una zona del display per visualizzare le notifiche senza consumare batteria. Quindi si è costretti ad accendere il terminale per vedere quanto accaduto mentre era in tasca.
Ulteriormente il double tap per riattivarlo da spento funziona, se va bene, 2 volte su tre.
Come ho già avuto modo di dire il terminale non è dotato né dell’ultimo grido in fatto di CPU né di GPU. Nonostante questo anche giochi come Asphalt 8 girano perfettamente e senza impuntamenti o problemi grafici. Il che lascia davvero stupiti.
Windows 10 poi darà al sistema un notevole lavoro di rifinitura e aggiungerà un po’ di funzioni chieste a gran voce dagli utenti. Ad ogni modo io ho impiegato una buona ora a racappezzarmi e a personalizzare in modo decente la schermata di Start. E qui si apprezza il sistema. Non solo perché è di una velocità impensabile per un Android di pari prezzo, ma anche perché, capita la logica delle Live Tile, si può avere un’idea di quanto accaduto mentre il telefono era in tasca.
Le notizie di Facebook, WhatsApp, Telegram, Instagram (bruttissima e in Beta, molto meglio “6tag”), mail ecc. ecc. sono tutte lì con le LiveTile che continuano a cambiare e a mostrare informazioni. Una delle parti fatte meglio è quella della rubrica. Non serve nulla. Niente App come SyncMe su Android (spettacolare).
Si aggiungono gli account di mail e social e, nel giro di qualche ora, tutti i contatti vanno in sync, con tanto di foto aggiornate via social. E la Live Tile continua a mostrare le foto dei vostri famigliari/amici/conoscenti, strappandovi, ogni tanto, qualche sorriso.
punti di forza?
Quali sono gli altri punti di forza? In primis la Mail. Accidenti è il miglior client che esista in circolazione, molto più avanti rispetto a Email/Gmail di Android e all’applicazione di Apple per iOS. Basta usarlo un po’ e ci si rende conto che rinuncia agli effetti grafici di Gmail per dare un feeling molto business al tutto. Un’essenzialità ricercata e mirata al fatto che debba essere quanto più immediato possibile.
Poi il cloud di Microsoft. OneDrive non è solo un’applicazione accessoria come GDrive, ma è parte integrante del sistema, al punto che ci si ritrova ad usarlo con estrema naturalezza. Su Office inutile dire una sola parola. Le App di Google, Kingsoft Office, Polaris Office… sono tutte pallide imitazioni.
Sotto Android penso di averle comprate praticamente tutte ma non ne ho trovata una che funzionasse davvero a dovere. Qui c’è un Office che rivaleggia solo con la versione per Desktop. Utilissimo per lavorare in mobilità. Ulteriormente la velocità. Lo so che l’ho già detto ma è una cosa che non si può percepire solo dopo qualche ora d’uso. Il sistema risponde sempre, indipendentemente dal carico e da cosa si sta facendo. Mai un maledettamente impuntamento, al punto da farti venire il nervoso.
È chiaro, è facile ottimizzare un sistema per un numero di telefoni tutto sommato esiguo, Apple Docet, ma questo vuol dire che esistono una marea di costruttori che se ne sbattono allegramente. Rimarchevole la parte fotografica. Le applicazioni della serie Lumia (prima di tutto Lumia Camera) sono fantastiche e ho ottenuto degli scatti davvero di livello, ben oltre quelli a cui ero abituato con gli altri telefoni che ho avuto.
Altro punto a favore la batteria che, nonostante un uso intenso, arriva a sera inoltrata senza richiedere ricariche di tamponamento durante la giornata.
App
Si ma Windows Store fa schifo e ci sono poche App.
Quante volte avete sentito questa frase? È vera? Potremmo dire che lo è al 40%.
Microsoft ha sempre avuto un grosso problema con le nuove tecnologie. Ha sempre capito troppo tardi che c’erano delle killer application fuori dal loro modo di pensare.
Così puntava su MSN (un becerissimo servizio alla AOL/Compuserve) quando il mondo era già su Internet, sulle reti locali quando tutti a gran voce chiedevano server web… Così è arrivata in ritardo folle anche con gli smartphone.
E per recuperare il tempo perso ha deciso di premiare in denaro gli sviluppatori per ogni singola applicazione pubblicata. Così lo store si è riempito di schifezze allucinanti e di applicazioni imbarazzanti scritte da sviluppatori indipendenti mentre le grandi software house e i fornitori di servizi stavano a guardare le risibili quote di mercato.
Ma stiamo parlando di una software house che, pur avendo perso terreno rispetto ad Apple, rimane la n.1 del mondo e la detentrice quasi monopolista del desktop.
Quindi, defenestrato l’odiato Steve Ballmer, il nuovo CEO ha cercato, di nuovo , di recuperare il tempo perso. E così ha messo le mani dappertutto e i risultati certamente pagheranno, come dimostrano gli ultimi annunci. Sta di fatto che lo store è stato ripulito da moltissima robaccia, le quote di mercato, almeno in Europa, sono aumentate, e molte applicazioni che hanno latitato finora sono arrivate.
La qualità è ancora più bassa degli equivalenti iOS/Android, ma è, in molti casi, un problema di gioventù. Sta di fatto che ho trovato l’equivalente di ogni singola applicazione che avevo su Android (con l’unica eccezione di un client nativo per Owncloud).
A volte ci è voluto un po’ ma alla fine c’era tutto. La sensazione di essere un passo indietro rimane, ma è anche vero che assieme c’è quella di progredire di un passo e mezzo alla volta mentre gli altri continuano con il loro ritmo, troppo abituati a combattersi tra loro per accorgersi che qualcuno sta arrivando velocemente alle spalle.
Conclusioni
Quindi? Quindi sono stato costretto, mio malgrado, ad ammettere che questa volta Microsoft ce l’ha fatta. Ha tirato fuori un sistema Mobile davvero intrigante e sorretto da una serie di servizi Cloud che possono fornire un esperienza d’uso gradevole.
Ulteriormente il valore dei telefoni Lumia è stratosferico. Hanno creato un’intera gamma con prezzi che vanno dagli 89 Euro per il piccolo 435 fino ai 399 del top di gamma 930. Il 730/735 è un telefono eccellente, con un ottimo hardware e con delle chicche degne di telefoni di livello molto più elevato.
Dopo un po’ che lo si usa viene davvero da chiedersi perché gli Apple Fan siano disposti a spendere le cifre che spendono per i loro terminali. Infine si scopre che Microsoft ha creato il suo ecosistema un pezzetto alla volta. Ora c’è tutto.
La parte desktop, quella mobile, quella server, quella cloud, i servizi accessori e la parte gaming/intrattenimento. Se fate i conti scoprirete che l’offerta di Microsoft è, al momento la più completa sul mercato. E il risultato non ha nulla da invidiare alla concorrenza. Chapeau.
NdItomi: Non sono per niente d’accordo con questa conclusione, nonostante sia un sostenitore di WP e ne abbia recensito svariati non si può certo scrivere che come piattaforma sia completa, ne tanto meno la più completa.
I motivi sono tanti, ma la verità è che la situazione dell’app store è ancora imbarazzante rispetto ad Android e iOS. Oltre a questo a Windows Phone ancora manca un vero top di gamma a livello hardware. Sono due carenze davvero grosse che non si possono ignorare.
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