Per chi si fosse perso per strada, il Project Ara di Google mira alla creazione di uno smartphone modulare (o componibile se preferite) che permetta l’interazione di svariati moduli per poter personalizzare e/o sostituire parti dello smartphone.

Tale progetto arriverà tra non molto sul mercato, almeno in Porto Rico. In queste zone, infatti, Google prevede di lanciare un programma pilota a breve, vendendo l’unità centrale e alcuni moduli attraverso i vettori locali. Per il resto del globo terracqueo, invece, il progetto Ara arriverà molto più tardi (se non addirittura mai). Si devono infatti sciogliere ancora molti dubbi ed incertezze legati ai costi di produzione.

 

 

Phase: Spiral 2

Lo smartphone modulare di Google è entrato nella seconda fase di sviluppo, denominata Spiral 2, che porta significativi passi in avanti rispetto alla Spiral 1 come dimostrato dal prototipo presentato nell’appena conclusa Project Ara Developer Conference. In precedenza, infatti, lo smartphone faticava addirittura ad accendersi, mentre in questa seconda fase è stato aggiunto il supporto alla connettività 3G, mentre i prossimi passi sembrano indicare un modulo in grado di supportare la connettività 4G e una camera ad alta definizione.

Esteticamente lo smartphone componibile non cambia molto rispetto alla precedente edizione, anche se il design ora risulta più pulito. Nei piani di Google è prevista la fornitura di circa 20-30 moduli aggiuntivi agli sviluppatori con cui poter prendere confidenza, mentre sul livello autonomia il team lavora per poter coprire un’intera giornata di utilizzo (anche se grazie ai moduli componibili, l’autonomia non dovrebbe essere un problema).

Stampe 3D, no grazie!

Il futuro di Ara resta comunque molto incerto. La possibilità espressa in un primo momento dal team di sviluppo di personalizzare il device attraverso l’utilizzo di componenti creati con stampanti 3D è stata considerata troppo rischiosa ed abbandonata da mamma Google. Il terminale, comunque, rimarrà altamente personalizzabile grazie a gusci dei moduli rivestiti in policarbonato da decorare con immagini a colori ad alta risoluzione.

 

E voi, se messo in produzione, lo comprereste?