C’è stato un tempo in cui le console sembravano una moda passata, c’è stato un tempo in cui colossi come l’Atari nelle loro rassegne stampa dicevano che il futuro era tutto nel Personal Computer. E l’Europa è il continente che più ha preso sul serio questa affermazione.
Nel 1983, in piena crisi del videogioco, mentre in Giappone approdava il Famicom, in Europa si faceva sempre più conoscere il Commodore 64; mentre negli USA nel 1985 la Nintendo scommetteva sul NES, da noi veniva presentata l’Amiga.
Sia ben chiaro, Commodore 64 e Amiga erano presenti anche sul mercato americano ma il punto è che non erano le macchine da gioco di riferimento, da noi sì.
Non c’è quindi da stupirsi se uno dei capolavori più “cascamandibola” dell’epoca sia stato creato da un ragazzo francese per il sopracitato Commodore Amiga.
Era l’inverno del 1991 e nel vecchio continente non c’era neanche UN Super Nintendo, ma il tuo compagno di banco un pomeriggio ti avrebbe fatto vedere un gioco a dir poco impressionante, che lo zio gli aveva scopiazzato su un paio di floppy… cose dell’altro mondo.
- Mezze Cartucce (leganerd.com)
- Another World (wikipedia.org)