Cos’hanno in comune Mario e la tavola periodica degli elementi? Apparentemente niente. E se cercassimo di mettere in tabella i principali personaggi del celebre franchise Nintendo come se fossero degli elementi, con tanto di simbolo e “numero atomico”? E se la tabella avesse le fattezze del classico sprite a 8 bit di Mario?

Premesso che è una cazzata non ha niente di scientifico, l’idea mi è piaciuta fin da subito ma sapevo che l’impresa non sarebbe stata semplice. Innanzitutto i personaggi sono più di un migliaio. Per stare nei 144 pixel dello sprite occorreva quindi fare una selezione. Come ordinarli poi? E che colori scegliere?

Il primo problema è stato quello di selezionare “solo” 144 personaggi.

Il primo problema è stato quello di selezionare “solo” 144 personaggi. Ho scelto quindi a caso secondo le mie preferenze e le conoscenze. Ammetto infatti che molti dei personaggi della lista di Super Mario Wiki neanche li conoscevo, quindi li ho scremati. Ho iniziato quindi a inserire i più famosi “a memoria” e man mano, seguendo la lista, ad aggiungere quelli che ritenevo più rilevanti.

Non rivolgetemi troppi insulti se ho omesso qualche personaggio a voi caro, purtroppo per mantenere il concept mi sono dovuto limitare a solo 144 personaggi e di conseguenza ho dovuto fare delle scelte su chi mettere e chi togliere.

Se ho dimenticato qualche personaggio fondamentale e che non può mancare fatemelo sapere!

 

Secondo problema: l’ordinamento.

Secondo problema: l’ordinamento. Ho messo per primi i protagonisti e gli antagonisti, poi ho cercato di dare un ordine cronologico in base alla prima comparsa del personaggio in questione. Mi sono infatti creato un foglio Excel, ordinato per titolo del gioco e per nome del personaggio e su quello ho lavorato per decidere chi inserire e chi no, scrivendogli accanto un ipotetico “simbolo” e “numero atomico”. Talvolta ho usato però anche il buonsenso, sia per un senso estetico che logico. Ad esempio mi piaceva concludere con la lettera “Z” la tabella. Oppure per cercare di dare alle lettere un impatto visivo più omogeneo.

 

Ultimo dei problemi, ma non meno importante: la scelta dei colori.
Periodi Mario Table tests

 

Inizialmente avevo usato i colori del primo Mario, ma poi ho optato per una palette più moderna e vivace. Inoltre, siccome avevo in mente di fare stampare questo design su una maglietta, sono stato costretto a limitarmi a soli 5 colori (nero escluso). Ho dovuto quindi ad esempio scartare il bianco che inizialmente avevo usato come colore del font su sfondo nero (occhi e baffi), per non sforare il numero massimo.

 

Nota conclusiva

Sperando che il risultato finale vi piaccia, vi lascio con l’indirizzo del mio blog sul quale potete trovare maggiori informazioni, il wallpaper e le immagini in alta risoluzione.