Dopo mesi di anticipazioni e leak ecco che finalmente possiamo vedere i due nuovi iPhone di Apple.
E si, sono in gran parte come ce li aspettavamo.

Nonostante la famosa intenzione di Tim Cook di un paio di anni fa di raddoppiare gli sforzi per aumentare la segretezza dei propri prodotti prima dell’uscita, è ormai ovvio che è praticamente impossibile riuscire a non far trapelare immagini e caratteristiche degli oggetti più chiacchierati dell’anno.

 

 

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Fino a pochi anni fa Apple si poteva permettere di annunciare un prodotto presentando un prototipo creato in gran segreto.

Se fino a pochi anni fa Apple si poteva permettere di annunciare un prodotto presentando un prototipo creato in gran segreto e rilasciando poi la versione “completa” sul mercato dopo mesi… oggi è necessario annunciare un nuovo iPhone e quindi rilasciarne sul mercato decine di milioni di esemplari prodotti nei mesi precedenti in svariate diverse fabbriche in cui lavorano migliaia di diversi addetti. Insomma, fiato sprecato Tim.

I rumors e leak ci hanno parlato e mostrato nei mesi scorsi due diversi modelli in arrivo: il primo era l’iPhone 5s, evoluzione del modello precedente come da prassi Apple, con forse una strana novità: un lettore di impronte digitali inserito nel tasto home.

Si parlava anche di un nuovo e più inaspettato “iPhone 5c”, un ipotetico nuovo iPhone offerto in vari colori, con scocca in plastica e dal basso prezzo, pensato per aggredire l’enorme mercato cinese ora dominato dalla piattaforma Android (con oltre il 90% del mercato).

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Il 5c non è l’iPhone economico, è semplicemente l’iPhone colorato.

Le previsioni si sono avverate praticamente tutte: l’unica sorpresa è stato il posizionamento dell’iPhone 5c, non certo nella fascia economica e praticamente neanche in quella “media” di mercato.

L’iPhone 5c verrà venduto a 549$ senza contratto: ecco che è facile capire che il 5c non è l’iPhone economico, è semplicemente l’iPhone colorato.

Ma andiamo a vedere nel dettaglio i due nuovi iPhone di Apple.

 

 

 

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iPhone 5s

Apple continua nella sua prassi di mantenere invariato il form factor del suo iPhone di punta per almeno due anni, rilasciando la versione “s” dopo ogni major release.

Questo consente ai produttori di accessori di poter monetizzare più a lungo i propri prodotti, lascia la percezione agli utenti di avere in mano “l’ultimo iPhone” per un anno in più e contribuisce (insieme al prezzo fisso e alla qualità percepita) al generale mantenimento del valore dello smartphone di Apple che, anche dopo anni, è rivendibile a cifre molto più alte rispetto alla concorrenza.

Questi smartphone sono poi venduti in gran parte insieme ad un abbonamento con un operatore che, guarda caso, solitamente dura proprio due anni. Tutto ciò è molto buono.

Che poi ogni idiota su internet debba scrivere “ma è uguale all’anno scorso!” è una conseguenza che dobbiamo far finta di non vedere per evitare l’inutile flame.
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In realtà il 5s differisce dal modello precedente, l’iPhone 5, per quattro principali caratteristiche:

  • Un nuovo e più potente processore e coprocessore
  • Una nuova camera con dual flash colorato
  • Un lettore di impronte digitali nel tasto home
  • Una migliore (si spera) resistenza ai graffi

Il primo punto è presto detto: Apple ogni anno rilascia la nuova versione del proprio processore e quest’anno non fa eccezione presentando il nuovo A7 con architettura, per la prima volta, a 64bit.

Niente di incredibile, parliamoci chiaro: ottimo il passaggio ai 64bit in previsione futura, ma per ora cambia davvero poco.

L’aspetto più interessante è in realtà la presenza di un nuovo coprocessore, chiamato M7, che è incaricato della gestione e lettura dei numerosi sensori presenti sul telefono (accelerometro, bussola e giroscopio) scaricando quindi il processore principale da questo compito (che è molto frequente) e quindi risparmiando batteria.

Questa dell'”offloading” è una pratica sempre più utilizzata dai produttori che consente appunto di risparmiare batteria, uno degli aspetti più “sentiti” nell’uso quotidiano di uno smartphone.

La nuova camera è invece, sulla carta, tutto un altro paio di maniche.

Apple mantiene i megapixel fermi a 8, decidendo di non partecipare all’inutile gara al rialzo in questa caratteristica e punta su un sensore più grande e ad un’apertura maggiore che consente di “catturare” più luce ed avere quindi scatti migliori, soprattuto in situazioni di scarsa luminosità.

Un nuovo doppio flash dalle caratteristiche molto interessanti.

A questo aggiunge un nuovo doppio flash dalle caratteristiche molto interessanti: sono infatti presenti due led, uno “freddo” e uno “caldo” che permettono un miglior bilanciamento del bianco ed evitano, almeno sulla carta, le orribili e classiche foto col flash slavate e appiattite.

Apple continua quindi a puntare su un’ottima camera, caratteristica tutto meno che di poco conto nel mercato attuale, soprattutto guardando alla concorrenza che ancora fatica a portare sul mercato qualcosa di paragonabile (salvo qualche rara eccezione come gli ultimi smartphone Nokia e, in parte, il nuovo Galaxy S4 di Samsung)

La rivoluzione della fotografia su mobile è cominciata ufficialmente con l’iPhone 4 anni fa che per primo ha messo nelle mani di tutti una camera degna di questo nome e ha, di fatto, decretato la morte del mercato delle fotocamere compatte. Questo iPhone 5s è l’ennesima prova che quel mercato ha i giorni contati.

Dimenticavo: la nuova camera è in grado di riprendere filmati 720p a 120 frame al secondo, preparatevi all’invasione dello slow motion su Instagram e compagnia. Not bad.

 

La terza grande novità presentata sull’iPhone 5s è il lettore di impronte digitali integrato nel nuovo home button.
Touch ID

Dopo aver comprato AuthenTec, una delle aziende leader al mondo nella produzione di lettori di impronte digitali, lo scorso anno per 356 milioni di dollari, Apple è ora in grado di presentare la sua tecnologia TouchID.

In pratica è sufficiente appoggiare un dito sul nuovo home button perché il lettore integrato legga la vostra impronta digitale e vi riconosca.

Questo innesca tutta una serie di utilizzi molto interessanti: in primis è per esempio possibile fare l’unlock del telefono senza dover inserire il classico pin, un vantaggio non da poco per chi è obbligato appunto ad avere un pin sul telefono ed è costretto ad inserirlo frequentemente per accedere.

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Tutto questo apre le porte ad un utilizzo molto più diffuso della tecnologia biometrica.

L’altro uso ora possibile è l’autenticazione del proprio utente Apple per l’acquisto di app nello store: basta password, ora vi basterà appoggiare il dito per autenticarvi e comprare o aggiornare app.

È chiaro che tutto questo apre poi le porte ad un utilizzo molto più diffuso della tecnologia biometrica: per ora non è possibile ad aziende terze accedere a TouchID, ma è evidente che sarà interessante in futuro utilizzare questa tecnologia come oggi utilizziamo ad esempio Facebook Connect o Google Sign-In: mentre i concorrenti puntano ancora su password o login doppi tramite invio di SMS, Apple può rilanciare con il suo TouchID, più semplice, più sicuro (sulla carta almeno), più intuitivo e veloce.

una tecnologia di autenticazione che sicuramente è percepita come più sicura rispetto ad una password.

craft_heroApple ha anche nella sua cartucciera Passbook, la sua app che permette di gestire biglietti, coupon e pass e che potrebbe tranquillamente diventare un concorrente agguerrito per sistemi di pagamento come PayPal e Google Wallet: non scordiamoci infatti che Apple ha già salvato centinaia di milioni di carte di credito associate agli AppleID dei suoi utenti… il passo è molto breve, soprattutto ora che può offrire una tecnologia di autenticazione che sicuramente è percepita come più sicura rispetto ad una password e sicuramente è più semplice e veloce da utilizzare.

 

Ultima novità degna di nota del nuovo iPhone 5s sono i materiali con cui è costruito.

Oltre ad offrire un nuovo colore “champagne” Apple ha infatti pare corretto il modello nero che ora si presenta con un alluminio brunito e non verniciato come era il modello precedente, l’iPhone 5.

Potrà sembrare una piccolezza, ma se, come me, avete posseduto un iPhone 5 nero sapete bene di cosa sto parlando: ad ogni caduta o piccolo urto la vernice nera veniva via, lasciando vedere l’alluminio grigio sottostante e creando graffi e ammaccature molto evidenti: l’usura sul modello nero era talmente evidente da diventare assolutamente frustrante per i suoi possessori.

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Non è credo un caso che l’iPhone 5 sia stato di fatto tolto dal listino da ieri.

Vedremo se questa nuova tecnica di colorazione si dimostrerà più resistente agli urti. Nel dubbio, comprate il modello bianco con alluminio non colorato, ha sicuramente una resistenza migliore all’usura.

 

 

 

 

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iPhone 5c

Il nuovo iPhone 5c, dove “c” sta per colore evidentemente, si presenta in cinque diversi colori e, nella pratica, è un iPhone 5 colorato, con poche migliorie tecniche.

Il 5c presenta una batteria più capiente e una camera frontale migliorata, ma è il suo aspetto la vera novità.
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Insieme al telefono Apple ha presentato anche una serie di cover colorate e bucate sul retro in modo tale da lasciare intravedere il colore del 5c e creare svariate combinazioni di colore.

Ad alcuni piacerà da matti, ad altri farà schifo, qui è davvero una questione di gusti.

Apple torna dopo anni a lavorare con policarbonato (per non dire “plastica”) e, a sentire i primi commenti, lo fa ad altissimi livelli proponendo un prodotto che si presenta molto bene.

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A me personalmente il modello bianco piace molto, se solo costasse una cifra decente sarebbe davvero appetibile come secondo telefono.

Come infatti raccontavo ad inizio articolo la “C” non sta certo per “cheap”: negli Stati Uniti il 5c verrà venduto a 549 dollari, in Italia arriverà, verosimilmente, a 549 o 529 euro. In Germania e Francia è già in vendita a ben 599 euro e si vocifera un prezzo di listino di addirittura 629 euro per l’Italia. #follia

Non certo economico, anche considerando i concorrenti, ma qui stiamo parlando di un iPhone e i paragoni significano ben poco come ben sapete. (si, parlo con te, vatti a comprare un Oppo Find 5 e non rompere dai, grazie. Uno anche per me.)

 

 

 

Conclusione

Apple conferma la sua strategia sull’hardware e, per quanto mi riguarda, sorprende molto di più di quanto mi aspettavo presentando la promettente tecnologia TouchID e una camera che sulla carta promette faville, anche grazie ad un nuovo flash.

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Personalmente ho fatto il passo definitivo verso Android da un paio di mesi, vendendo il mio iPhone 5 e comprando un Nexus 4. L’unica cosa che mi manca davvero è la qualità della camera dei telefoni di Apple, ma pare che il prossimo Nexus 5 possa risolvere questa grave mancanza.

Apple continua a deludere sul piano software, come ho già scritto a più riprese iOS 7 non ha portato le novità che mi aspettavo e, nonostante i grossi miglioramenti avvenuti durante l’estate, si presenta ancora molto male.

Se fino ad un anno fa l’ecosistema di iOS, indubbiamente superiore, mi faceva ancora rimanere su quella piattaforma, oggi il vantaggio di Apple si è affievolito e anche di molto e a livello software è Google che viaggia spedito nella corsia di sorpasso.

Apple poi continua ad ignorare bellamente ogni standard hardware consolidato (microUSB anyone?) o in ascesa (ancora niente NFC e niente Qi charging) ma questo giustamente importa ben poco all’utente comune.

Basterà una camera superiore, una costruzione di altissimo livello e un ecosistema preferenziale a giustificare l’acquisto di un iPhone? per moltissimi si, per me ancora no.

Tranquilli: i nuovi iPhone arriveranno in Italia solo a dicembre prossimo, avete ancora tempo per pensarci e, soprattutto, per vedere cosa sforna la concorrenza nei prossimi, intensissimi, mesi.