The Neighbors

Non siamo soli nell’universo, anzi, attenti, i vostri nuovi vicini di casa potrebbero essere alieni sotto false sembianze venuti a studiarci

Questo è in succo l’incipit di partenze di questa serie americana riconfermata per una seconda stagione in autunno, ne abbiamo già viste tante di serie simili, come dimenticarsi del grande Mork che veniva da Ork, Alf, i matti di Third rock from the sun… nulla di nuovo quindi, quello che differenzia questo dai suoi predecessori è che non parliamo di un alieno o di una famiglia d’alieni…qui è tutto un quartiere a venire colonizzato, eccetto una casa dove si stabilirà la normale ed umana famiglia Weaver…

Gli alieni hanno assunto sembianze umane per confondersi tra di noi, vestono tutti come golfisti incalliti, girano esclusivamente in golf cart e hanno assunto nomi improbabili presi a caso dalle celebrità del momento.

Il creatore di questa serie è un nerd, come scrittore ha prodotto lavori come Cars, Bolt, Tangled (tutti per la Disney) e anche Crazy Stupid Love una Romantic Comedrama (mamma se odio questi sottogeneri) che ha riscosso grandissimo successo ai botteghini.

Il fatto che sia nerd si vede, in ogni episodio ci sono piccoli (o grandi riferimenti) a qualche tipo di sottocultura nerd, dal gaming alla cinematografia, dalle innovazioni aliene alla solitudine delle relazioni sociali nerde, ci sono bimbi coi capelli rossi (brrr senz’anima) e giovani donne inquiete e un po’ emo, alieni asiatici bravissimi nella matematica e adulti mai davvero cresciuti.

La serie vista nei trailer e dal primo episodio sembra rivolta ad un pubblico di giovanissimi (e sicuramente così sarà nel doppiaggio italiano), in realtà man mano che la trama procede e le puntate si susseguono si trova un’alchimia tra i protagonisti che sfocia in situazioni assurde rendendo la serie sempre più appetibile ad un pubblico di giovani adulti.

Io mi sono divertito, a volte anche tanto, non voglio rivelare troppo ma la chiusura della prima stagione è un omaggio fatto col cuore a tanti classici da noi amati (ed evidentemente amati molto anche dallo sceneggiatore).

Non stiamo parlando di un capolavoro, ma vista la riconferma per una seconda stagione possiamo sperare in ulteriori miglioramenti, è una serie buffa e divertente, se come me siete orfani di altro è un ottimo riempitivo estivo…e non è detto diventi un appuntamento fisso anche per quest’autunno!
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