Gli articoli di analisi si sono trasformati in rumors e i rumors si stanno per trasformare in realtà: più fonti ci raccontano di come Apple stia finalizzando il proprio smartwatch per metterlo sul mercato a fine anno.

Chiaramente non si conoscono ne la forma ne le esatte funzionalità di questo “iWatch” o come lo chiameranno. Girano solo indiscrezioni e analisi delle possibilità che questo smartwatch potrebbe offrire.

Ma che te ne fai…

Chi mi segue su Google+ sa che è dalla scorsa estate che rompo le palle su questo device. Lo aspetto con trepidazione. Molti mi hanno trollato risposto più volte con un “che te ne fai”: vediamo di capirlo in questo articolo.

Partiamo dai rumors più freschi che ci danno un quadro un po’ più preciso della situazione attuale.

 

 

Cosa sappiamo

Quello che sappiamo da fonti più o meno attendibili è che Apple sta a lavorando al suo smartwatch da almeno tre anni.

Dopo il successo dell’iPod Nano come finto smartwatch e quello dell’iPhone come vero smartphone era logico aspettarsi da Apple l’entrata nel nuovo mercato degli smartwatch.

Mentre online uscivano articoli su articoli di quanto Apple fosse pazza a non produrre un vero smartwatch e di addirittura abbandonare il form factor quadrato dell’iPod Nano nella sua ultima incarnazione… Apple stava effettivamente lavorando su uno smartwatch.

Al lavoro sullo smartwatch c’è niente meno che Jonathan Ive

Al lavoro sullo smartwatch c’è niente meno che Jonathan Ive che, insieme a un centinaio di ingegneri sta mettendo a punto forma e funzionalità di quello che per Apple è il vero Next Big Thing del suo mercato.

 

apple iwatch

Apple has filed at least 79 patent applications that include the word “wrist,” including one for a device with a flexible screen, powered by kinetic energy.

L’altra notizia è che lo smartwatch avrà iOS come sistema operativo

L’altra notizia più o meno sicura è che lo smartwatch avrà iOS come sistema operativo e non un software proprietario: Questa è chiaramente una grande notizia e apre la strada a mille possibili integrazioni aggiuntive oltre che alla possibilità di sviluppare app dedicate, aspetto determinante per il successo del device.

Il problema che stanno affrontando in questo momento gli ingegneri Apple è la durata della batteria: l’obbiettivo da raggiungere sono almeno quattro o cinque giorni di utilizzo tra una carica e l’altra, mentre i prototipi attuali pare raggiungano al massimo un paio di giorni di utilizzo.

l’obbiettivo da raggiungere sono almeno quattro o cinque giorni di utilizzo tra una carica e l’altra

Come detto pare che Apple voglia arrivare a mettere sul mercato il suo nuovo must have a fine dell’anno quindi c’è ancora tempo per trovare soluzioni software e hardware a questo problema.

 

 

Ma che me ne faccio?

Tutti lì a storcere il naso, razza di hater di terz’ordine, ma toglietevi un attimo il prosciutto dagli occhi, fate finta che stia parlando di un prodotto di Google e seguitemi per un paio di minuti negli infiniti possibili utilizzi aperti da un vero companion per il vostro smartphone.

Un vero companion per il vostro smartphone
Apple-iWatch

Notifiche

Il primo utilizzo che viene in mente per un companion / smartwatch linkato via bluetooth al vostro iPhone è chiaramente quello delle notifiche.

Non dover ogni volta tirare fuori di tasca o dalla borsa lo smartphone per verificare una notifica è una grossa comodità. Non solo: l’orologio è, chiaramente, al vostro polso sempre e questo significa che se vibra per una notifica non solo è più comodo da guardare, ma è anche più probabile che lo sentiate.

Sarà possibile quindi immagino verificare tutte le notifiche, da quelle sociali a quelle delle app a quelle naturalmente di messaggi in ingresso fino alle chiamate vocali, con magari la possibilità di rifiutare la chiamata inviando un messaggio standard.

 

Mappe

Siete in giro a piedi state cercando un negozio o un indirizzo qualunque: invece di tenere in mano il vostro iPhone per verificare la strada quanto sarebbe più comodo se le indicazioni passassero magicamente sullo schermo del vostro smartwatch?

Ma al tempo stesso le mappe potrebbero essere propositive: sapendo la vostra posizione potrebbero proporvi luoghi da visitare o nei quali interagire, in pratica quello che fa Google Now, ma al vostro polso: avrebbe molto più senso.

 

Musica

Si, avete già le cuffie con il telecomandino compatibile iOS per controllare il volume e le tracce… ma volete mettere controllare il tutto dal vostro smartwatch senza tirare fuori dalla borsa/tasca il vostro smartphone?

Sarebbe non solo possibile mettere in pausa o cambiare il volume, ma navigare tutta la libreria, cambiare sorgente, utilizzare funzioni avanzate come Genius… il tutto semplicemente sollevando il polso.

 

Sport

Ok, magari questo aspetto ci interessa meno, ma tutte le funzionalità di conta passi / GPS per lo sport sarebbero facilmente integrate in uno smartwatch: sono funzionalità già presenti in orologi dedicati (e molto costosi!) che sarebbero a quel punto facilmente sostituiti dal nuovo smartwatch.

Dall’integrazione dell’app di Nike+ alla creazione di un’app proprietaria all’apertura ad app di terze parti diverse… per Apple ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta in questo campo: è un mercato enorme.

 

Siri

Uno degli aspetti che più mi interessano è l’integrazione con Siri. A costo di continuare ad essere scambiato per un pazzo che parla al proprio telefono orologio, devo ammettere di essere diventato un grande utilizzatore di Siri.

Dopo un primo periodo in cui ho semplicemente ignorato questa funzionalità, una volta capite le possibilità e l’uso concreto di Siri è difficile continuare ad ignorare comodità di impartire ordini vocalmente, dettare messaggi, impostare promemoria anche molto avanzati (“ricordami domani appena arrivo in ufficio di telefonare a Giovanni”, si, è possibile)

Sono arrivato a comprarmi un auricolare bluetooth da usare in macchina, un oggetto che non avevo più nella mia ristretta line-up tecnologica da anni, solo perché uso Siri un casino durante gli spostamenti in auto.

E’ evidente che poter parlare ed impartire ordini anche al proprio polso invece che, lo ripeto, tirare fuori di tasca / dalla borsa il proprio smartphone sarebbe molto comodo.

L’uso poi in combinazione con un auricolare sarebbe semplicemente spettacolare, sia per quanto riguarda Siri che per quanto riguarda la telefonia.

 

Utility varie di sistema

Dai promemoria, all’app del meteo e della borsa per arrivare ad utility di sistema più specifiche come la bussola, la calcolatricepassbook, memo vocali… sono tutte facilmente integrabili dentro allo smartwatch, sincronizzabili ed utilizzabili più comodamente al polso in tantissime occasioni diverse.

 

App Store

Uno degli aspetti più interessanti di questo nuovo smartwatch Apple è che come detto avrà iOS a bordo e non un sistema proprietario: Questo significa (spero) che avrà anche la possibilità di installare app di terze parti direttamente dall’App Store.

Sarà cioè in pratica possibile per gli sviluppatori creare versioni dedicate allo smartwatch delle proprie applicazioni

Sarà cioè in pratica possibile per gli sviluppatori creare versioni dedicate allo smartwatch delle proprie applicazioni, proprio come oggi avviene per la versione per iPhone e quella per iPad.

Pensate ad esempio ad una versione dedicata di Foursquare che permetta i check in o l’explore direttamente dal vostro polso.

Pensate ad esempio ad una versione dedicata di Foursquare che permetta i check in o l’explore direttamente dal vostro polso. Oppure a companion dedicati di Waze o Google Maps per continuare a navigare guardando il polso invece dello smartphone.

App dedicate di Twitter, Facebook e Google per avere più di semplici notifiche al polso. Le note di Evernote piuttosto che i messaggi di WhatsApp… le possibilità sono infinite.

Senza contare che si potrebbero chiaramente sviluppare applicazioni pensate unicamente per l’uso su smartwatch: Apple aprirebbe agli sviluppatori una vera e propria nuova piattaforma su cui inventare usi e interazioni nuove.

 

Orologio

E si, ovviamente sarebbe anche un ottimo orologio. Dall’ora alle sveglie al cronometro al conto alla rovescia… alla possibilità di personalizzare l’aspetto dell’orologio stesso… in pratica quello che già faceva l’iPod Nano e che tanto è piaciuto.

 

 

E’ il momento giusto?

Apple non solo ha dimostrato nel tempo di tirare fuori il prodotto giusto, ma anche di farlo al momento giusto.

 

iWatch
Il mercato degli “smartwatch” esiste da molto tempo, ma è solo negli ultimi anni che, diventando companion dei nuovi smartphone, sono diventati veramente interessanti.

Il mercato degli “smartwatch” esiste da molto tempo, ma è solo negli ultimi anni che, diventando companion dei nuovi smartphone, sono diventati veramente interessanti.

Forse qualcuno di voi ricorderà nel 2003 il tentativo di Microsoft insieme a Fossil e Citizen di creare una piattaforma di orologi “intelligenti”.

Gli “Spot Watch” sono morti miseramente ancora prima di nascere nel 2008. Era troppo presto e la tecnologia non era pronta.

Ora il mercato e la tecnologia sembrano più che pronti, sembrano impazienti.

Dal Pebble all’italiano I’m Watch, dal Sony SmartWatch al MetaWatch per arrivare al Motorola Motoactv, sono già in vendita svariati prodotti che hanno mostrato le potenzialità di uno smartwatch integrato o meno con gli smartphone che abbiamo tutti in tasca.

E’ incredibile però notare come, ancora una volta, manchi ancora il prodotto definitivo: integrato, ben realizzato, funzionale, semplice da utilizzare, basato su un ecosistema forte… chi può realizzarlo se non Apple?

Quando Google sembra puntare tutto nel campo del wearable computing sui suoi Google Glass, ecco che Apple potrebbe giocare sul sicuro proponendo uno smartwatch maturo e ben fatto che sarebbe immensamente più facile da vendere e comporterebbe molti meno rischi.

 

 

Se non ora, quando?

Secondo Citigroup l’industria mondiale degli orologi avrà un valore di 60 miliardi di dollari nel 2013.

Se confrontata all’industria delle televisioni, altro mercato su cui rumors dell’entrata di Apple si sprecano, i numeri non sono poi tanto più piccoli e soprattutto i margini sono molto più alti.

This can be a $6 billion opportunity for Apple, with plenty of opportunity for upside if they create something totally new like they did with the iPod – something consumers didn’t even know they needed.

Apple ha poi ora un disperato bisogno di dimostrare al mercato che è ancora l’azienda innovativa che ha dimostrato di essere: Le azioni sono in calo dopo un paio di anni di stagnazione tecnologica.

Apple ha bisogno di un nuovo prodotto e l’iWatch, o come lo chiameranno, è la soluzione ideale.

 

 

Joy of TechJoy of Tech

 

 

Voi cosa ne pensate? Quali usi immaginate per l’orologio di Apple?

 

I concept presenti nell’articolo sono © ADR Studio