[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_048859.jpg[/image]

Il 12 Dicembre 2012 il Governo del Regno Unito ha approvato la legge che tassa i videogames e garantisce sgravi fiscali per chi supera un test culturale.

Il cancelliere George Osborne ha portato la proposta al governo britannico
per sostenere l’industria videoludica che sta risentendo della crisi economica mondiale.

Il test culturale permetterà lo sgravo fiscale solo se si raggiungeranno i 16 punti, attribuiti in base a quanto è “British” il prodotto o si basa sul Regno Unito in genere(ma anche ai Paesi europei).

Nell’approfondimento la suddivisione dei punti:
[more]
– 4 punti se il 75% della trama è ambientata nel Regno Unito o in un paese EEA (tutta l’Unione Europea più Islanda, Liechtenstein e Norvegia);

– 3 punti se il 66% della trama è ambientata nel Regno Unito o in un paese EEA;

– 2 punti se il 50% della trama è ambientata nel Regno Unito o in un paese EEA;

– 1 punto se il 25% della trama è ambientata nel Regno Unito o in un paese EEA;

– fino a 4 punti in base al numero di protagonisti principali e a quanti di loro sono britannici o provengono da un paese EEA;

– 4 punti se la storia narrata riguarda il Regno Unito o un paese EEA;

– fino a 4 punti in base alla percentuale dei dialoghi registrati in inglese o in una lingua riconosciuta come dialetto locale;

– fino a 3 punti in base alla percentuale del lavoro svolto nel Regno Unito durante la fase di sviluppo o commissionato a studi con sede in altri territori;

– fino a 8 punti se i ruoli chiave del progetto (project leader, sceneggiatore, compositore della colonna sonora ecc.) sono stati assegnati a personale britannico.[/more]

Questo test è stato ideato sopratutto per stimolare i team e le software house inglesi a sviluppare videogiochi più legati alla cultura del proprio Paese, diffondendola anche nel mondo videoludico.

Si prevede un futuro con più videogame anglosassoni? Vedremo, vedremo…

Fonti:

Gamesurf – la notizia

WebNews – i dati