Una proposta di legge simil-SOPA in Italia: grazie al leghista Fava

LEGANERD 045931

Visto che importare tutto dall’America ci piace, ecco che mentre il mondo intero si mobilita contro il SOPA, in Italia qualcuno ha la bella pensata di presentare una proposta di legge analoga, se non peggiore.
E quel qualcuno ha un nome che è tutto un programma: si tratta del deputato leghista (leghista, non legaiolo, è bene evidenziarlo) Giovanni Fava, che ha presentato un Orwelliano emendamento, approvato nel silenzio generale, alla legge comunitaria 2011.
Giusto a titolo informativo, “Con legge comunitaria, si intende il provvedimento legislativo (tipicamente il disegno di legge di conversione in legge di un decreto legge) con cui l’Italia recepisce nel proprio ordinamento interno delle norme giuridiche prodotte dall’Unione Europea.” [Wiki] Insomma, vengono proposti dei disegni di legge per convertire dei decreti in legge vera e propria.

Quello che più fa paura però è che questo emendamento è ben peggiore del SOPA: praticamente consente a chiunque di richiede la rimozione di un contenuto online che è sospettato (!) violare i propri diritti d’autore! E ovviamente, se il provider si rifiutasse, è da considerarsi un complice o peggio il diretto responsabile per la pubblicazione di un utente.

Avete capito bene: chiunque può alzarsi una mattina e decidere che un tale video viola il proprio copyright e richiederne la rimozione SENZA CHE INTERVENGA ALCUNA AUTORITA’ GIUDIZIARIA (come invece prevede il SOPA).
Non bastasse, anche la pubblicità di un sito che potenzialmente potrebbe in futuro contenere materiale protetto sarebbe da considerarsi colpevole.

Insomma, se pensavamo di aver toccato il fondo con il SOPA, gli italiani hanno cominciato a scavare. Grazie, Fava!

– Fonte: Tom’s Hardware
– Traduzione del burocratese a cura dell’avvocato IT Guido Scorza, qui
Emendamento della legge e sua approvazione

Propongo il via all'hashtag #NOFAVA, e perché no anche taggarlo direttamente su Twitter https://twitter.com/#!/GianniFava : credo che ora come non mai la mobilitazione sia importante!

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