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Cari amici (o conoscenti, o comunque persone con interessi comuni), sono sicuro che sappiate tutti più o meno quali siano i principi di funzionamento di questa fantastica “lucetta” che attraversa distanze incommensurabili (anzi a dire il vero la distanza Terra-Luna-384mila chilometri- è stata misurata proprio grazie al laser) e con l’aggiunta di qualche testina speciale è stata il nostro oggetto di divertimento e riso da piccoli (vi ricordate la testina con la donna nuda?).

Scherzi a parte, sappiamo tutti che le applicazioni Laser sono tantissime; ad esempio: è usato per leggere i contenuti dei nostri CD/DVD, nonchè per scriverli; per la lettura dei codici a barre dei prodotti in vendita nei supermercati; nelle TLC viene usato come “segnale utile” per trasmettere grandi quantità di informazioni attraverso le fibre ottiche; per segnare obiettivi strategici alle bombe “intelligenti” (uccidere e distruggere non è intelligente, ma fanno anche questo); è usato per tagliare, saldare, insomma per una miriade di applicazioni.

Amplificazione della Luce per mezzo di Emissione Stimolata di Radiazioni

Questo significa l’acronimo Laser. Solo mi chiedo come sia venuto in mente un nome del genere a quel [del]Nerd[/del] gran Fi[del]si[/del]co di Gordon Gould esattamente 54 anni fa (era la notte buia e tempestosa del 9 Novembre 1957).

Ma andiamo con ordine e scopriamo insieme il perchè di un nome così strampalato.

L’output di un dispositivo Laser è un fascio di luce coerente (ossia un ‘onda elettromagnetica capace di mantenere una certa relazione di fase con sè stessa durante la propagazione), monocromatico (a frequenza costante), e collimato (depurato di tutti i raggi che non vanno nella direzione desiderata).
Questo fascio è ottenuto grazie al processo di Emissione Stimolata di Radiazioni.

Quest’ultimo fa si che la radiazione e.m. oltre a stimolare l’eccitazione di un sistema può anche diseccitarlo. Poichè l’articolo non ha la pretesa di insegnare tutti questi principi (anche perchè molti di voi ne sapranno sicuramente più di me) rimando chi fosse interessato al seguente link:

[url=http://it.wikipedia.org/wiki/Emissione_stimolata]http://it.wikipedia.org/wiki/Emissione_stimolata[/url]

Date le premesse mi sembra abbastanza ragionevole la scelta dell’acronimo LASER per tali dispositivi, ma vorrei chiedere a voi “brillanti” amici Nerd a “Largo Spettro” la fatidica domanda:

Se foste stati Gordon Gould, come avreste chiamato questa geniale e ormai indispensabile tecnologia?

via