Steven Sinofsky farà rinascere Microsoft

LEGANERD 043848

Ieri mi sono guardato il keynote tenuto da Steven Sinofsky su Windows 8 e il futuro di Windows, e quindi di Microsoft. Sono rimasto molto impressionato dalla forza e dalla profondità di quel keynote, davvero.

Per quanto tu possa essere un fanboy di mamma Microsoft, una cosa la devi ammettere: Microsoft non innova. Microsoft non cresce, Microsoft da anni vegeta, campa di rendita, di installato. Sto esagerando? non credo.

Credo che Steven Sinofsky farà rinascere Microsoft.

Un po’ di storia: da dove viene questo tizio?
Prima di tutto un po’ di storia per inquadrare il personaggio: Sinofsky arriva in Microsoft più o meno durante il rilascio di Windows Vista, il suo primo compito, non certo facile, è stato quello di portare sul mercato il prima possibile il successore di Vista, Windows 7.

Fu nominato presidente della Windows & Windows Live Division nel luglio del 2009.

Windows 7 si è poi rivelato un successo (soprattuto in confronto al disastro che è stato Vista, intendiamoci). Sinofsky ha in larga parte contribuito a questo successo, eliminando il superfluo e concentrandosi sul rilascio di un sistema operativo stabile, retrocompatibile, affidabile: che riuscisse insomma a cancellare la macchia di Vista dalla reputazione di Microsoft.

Da questo primo successo Steven ha tirato fuori la credibilità e la forza che gli ha consentito di cominciare a lavorare su Windows 8 alla sua maniera, senza limiti, con le idee chiare e una vision decisa del futuro.

Ha cominciato in primis a fare pulizia. Silverlight e .NET sono due morti che camminano, non è certo una scelta facile da fare, ma ripulire è un buon inizio quando si vuole rivoluzionare una intera piattaforma come sta facendo Sinofsky.

Innovazione vuol dire coraggio.
Sinofsky durante lo sviluppo di Windows 7 ha messo in piedi un super team dedicato al redesign totale di tutto il look-and-feel di Windows. Quella che abbiamo iniziato a vedere sullo Zune e poi su Windows Phone 7: Metro, l’interfaccia a piastrellone, potrà anche non piacere, ma è un’idea chiara, consistente, che Microsoft sta portando su tutte le proprie piattaforme.

L’Xbox riceverà Metro tra ottobre e novembre e naturalmente Windows 8 è basato su questa nuova interfaccia, nel frattempo trasformata in un intero ecosistema pronto e dedicato al touch computing.

Chi di voi ha visto la prima developer preview di Windows 8 forse ha sorriso. Noi nerd siamo abituati ad altro, veniamo da vent’anni di interfaccia a finestre e ogni novità è una roba per babbani, che non ci piace, che non capiamo, che troviamo scomoda.

E in parte è vero.

Ma il mondo del computing sta cambiando e sta cambiando molto in fretta.

Il PC è morto, lunga vita al tablet.
La rivoluzione del touch computing introdotta da Apple prima con iPhone e poi definitivamente con iPad è solo all’inizio e non si fermerà fino a quando non avrà cambiato completamente il nostro modo di vedere e intendere il computer.

Il futuro del computing è nei tablet, nelle interfaccie a tocco, nelle interfaccie per bimbi minchia, facili, intuitive, stupidamente appariscenti, più preoccupate di fare le cose in modo carino invece che farle in modo efficiente.

Questa è la verità, deal with it come dicono gli americani.

Steven Sinofsky l’ha capito, per fortuna di Microsoft, già da anni. Non sto qua a cercare di capire se ha semplicemente seguito le orme di Apple o se ha intuito parallelamente a Steve Jobs quale fosse la strada da percorrere. Sinceramente non ha nessuna importanza.

Windows 8 è un salto nel buio impressionante per Microsoft.
Quello che ha importanza è che Windows 8 è un salto nel buio impressionante per Microsoft. Mai nella sua storia aveva fatto un tale cambio di interfaccia se non con l’introduzione del primo Windows, quando tutti eravamo abituati a digitare comandi in MS-DOS e Bill Gates ci fece comprare un mouse.

E questo grande passo Microsoft lo fa nel suo momento peggiore: sta perdendo pesantemente la guerra degli smartphone contro Apple e Google, campo che sembra l’unica cosa importante attualmente nel mondo dell’informatica e questa sconfitta non pensiate che influenzi unicamente il dipartimento che si occupa di Windows Phone 7: il touch computing, che parte dagli smartphone, sta cannibalizzando il mercato dei PC.

Pare impossibile eh? e invece i babbani prima hanno smesso di comprare desktop e laptop e hanno cominciato a comprare solo netbook. Poi hanno smesso di comprare netbook e hanno cominciato a comprare Tablet. Microsoft lo sa, tutti lo sanno. Ecco perché iOS e Android fanno così tanta paura: perchè il futuro del computing è li.

Ma anche Sinofsky pare saperlo bene, visto il keynote che ha tirato fuori ieri.

E mentre noi nerd ridiamo di quello che è stato presentato, giudicandolo un prodotto per bimbi minchia, Microsoft prega di averci veduto giusto questa volta, di non aver fatto il passo più lungo della gamba.

Welcome to Babbanolandia.
Mentre Steven Sinofsky prega che la sua nuova creatura, Windows 8, sia il punto di svolta per la sua azienda verso un futuro più babbano e quindi, si spera, più lucroso… il mondo dell’informatica celebra il funerale del desktop computing, del mouse, delle finestre, delle icone.

Steven Sinofsky farà rinascere Microsoft e non mi stupirei che ne diventasse il prossimo CEO, sostituendo Steve Ballmer entro un paio di anni. Tutti Steve si chiamano.

Oppure.

Steven Sinofsky farà morire Microsoft, rilasciando un sistema operativo che non accontenta nessuno, troppo tardi, troppo presto.

Comunque vada, stiamo vivendo un periodo semplicemente incredibile per l’informatica.

Tempi Epici.

Guardatevi i keynote di Sinofsky e del nuovo Windows 8 qua: http://www.buildwindows.com

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