Recensione Windows Phone 7.5 Mango

Mango è una gigantesca scommessa per mamma Microsoft.
Previsto per il prossimo autunno/inverno, la nuovissima release di Windows Phone, nome in codice “Mango”, è una gigantesca scommessa per mamma Microsoft: oltre 500 nuove feature, sarà il sistema operativo che sancirà l’inizio del mega accordo con Nokia e il ritorno in grande stile della stessa nel mercato degli smartphone dopo aver ucciso volontariamente prima Symbian e poi MeeGo… insomma, tanta, tanta roba ragazzi.

Grazie alla potenza mediatica di Lega Nerd al mio fascino infinito, sono in possesso di uno smartphone con sopra Windows Phone Mango da più di due settimane. Potevo tirare fuori la recensione al volo e sburrarmela per essere stato il primo in Italia a recensire questo nuovo sistema operativo per smartphone, ma ho voluto usarlo davvero prima di parlare.

Arrivo subito al punto prima di riempirvi di minchiatelle: Microsoft ha fatto in generale un buon lavoro, colmando tutte le lacune immense che aveva la prima versione di Windows Phone 7.

Fosse stato rilasciato un anno e mezzo fa, sarebbe stato considerato ottimo.
Tutto questo lavoro basta? non ancora: Windows Phone 7.5 si presenta nel suo complesso ancora come un SO non di ultimissima generazione, sussistono ancora un sacco di incongruenze stilistiche e funzionali, ha un sacco di problemi di usabilità, ma nel suo complesso è un buon prodotto che, fosse stato rilasciato anche solo un anno e mezzo fa, sarebbe stato considerato ottimo.

Il problema è che siamo nel 2011 e non uscirà prima di fine anno, quando saranno arrivati sul mercato iOS 5 e Icecream… insomma, Microsoft è ancora un passo indietro, ma ne riparliamo a fine recensione, perché probabilmente tutte queste considerazioni da nerd non contano un cazzo, vi spiego poi.

Premessa: la versione in mio possesso, la 7661.Wp7_5_Trial (Mojo), è l’ultima in circolazione, ma ancora non certo l’ultimissima prima del rilascio ufficiale.

E’ quindi molto probabile che molte delle incongruenze ed errori che ho notato verranno corretti con il tempo, d’altronde siamo ancora a mesi dal rilascio ufficiale.

L’interfaccia Metro e l’usabilità di Windows Phone

La prima e più evidente cosa che salta all’occhio di Windows Phone è la sua particolarissima interfaccia, chiamata Metro internamente, è talmente piaciuta in Microsoft che, dopo essere nata sullo Zune ed evoluta su Windows Phone, sarà ora portata su Xbox e addirittura sul prossimo Windows, Windows 8.

Insomma, Microsoft crede in Metro, e tanto anche.

Effettivamente Metro ha un suo perché. Minimale, semplicissima, punta tanto sulla tipografia e meno sull’iconografia. E’ un tipo di grafica e di interazione che a me, personalmente, piace molto.

E’ però molto difficile da implementare nella giusta maniera, perché più una grafica è minimale e semplice, più è difficile utilizzare gli spazi. Il team di Windows Phone ci è riuscito dignitosamente, ma sono tanti i punti in cui un designer come me storce il naso e capisce che li, forse, ci si è spinti oltre al dovuto, oppure non si è fatto abbastanza bene.

Metro è molto difficile da implementare bene.
Il castello di carta cade poi impietosamente quando sono gli sviluppatori indipendenti, sul market, a cercare di usare correttamente Metro e riprodurre quindi entro certi canoni la giusta interfaccia nelle loro applicazioni.

Metro è molto difficile da implementare bene. Se lo si fa, funziona alla grande, se si sbaglia viene fuori un disastro.

Attualmente il market di Windows Phone Marketplace è zeppo di applicazioni che tentano di utilizzare Metro con successo, poche ci riescono veramente.

Il concetto alla base dell’interfaccia di Windows Phone è molto semplice in realtà: pannelli a scorrimento orizzontale, senza indice, perpetui.

Cosa vuol dire? semplicemente che i contenuti sono organizzati in pannelli affiancati orizzontalmente, è possibile passare da uno all’altro scrollando a destra e sinistra e quando si arriva all’ultimo se si continua ad andare avanti si ripassa al primo.

Questo presenta due problemi di usabilità fondamentali: il primo è che quando apro una qualunque applicazione o sezione del sistema operativo mi viene presentato unicamente il primo pannello e quindi non ho idea quali siano le sezioni disponibili se non scorrendole tutte.

Essendo poi uno scrolling perpetuo non ho comunque mai bene chiaro quante sezioni ci siano: se per esempio sono solo due ci si mette sempre un po’ a capirlo, perché abituati a scorrere verso destra ci si ritrova sempre a passare da una all’altra, senza però capire che si stanno guardando le stesse due.

Non è un problema da poco, tanto è vero che l’applicazione ufficiale di Facebook è, stranamente, fatta in diversa maniera: sempre a pannelli, ma il primo pannello presenta un elenco dei pannelli / sezioni presenti, per migliorare l’usabilità del tutto… o almeno così sembra, in realtà il tutto è ancora più complicato, visto che in realtà sono presente sia i pannelli che altre sezioni fuori dal concetto di pannello orizzontale, che si aprono autonomamente e che hanno al loro interno altri sotto-pannelli / sotto-sezioni.

Insomma è abbastanza un casino: il motivo l’ho già detto, utilizzare correttamente Metro è molto difficile, e se non ce la fanno i team interni di Microsoft (l’applicazione di Facebook è fatta infatti da Microsoft) figuriamoci gli altri.

Altro problema di usabilità: la dock delle funzioni in basso all’interno di ogni applicazione. Sempre diversa, con funzionalità diverse, solo iconica e mai consistente.

Presenta sulla destra quasi sempre tre puntini: a volte servono solo a mostrare il significato delle icone, a volte presentano anche altre funzioni in un sotto menù, non c’é modo di saperlo prima di premere questi benedetti tre puntini: è la stessa follia presente in android, dove bisogna ad ogni piè sospinto premere il tasto menù per scoprire se c’é qualche funzione utile li sotto.

Molte delle funzioni sui singoli elementi di una lista (che sia una lista di sms o di email o di altro poco importa) vengono fuori solo se si tiene il dito premuto su quell’elemento. Ci ho messo tre giorni a capire come cancellare un cazzo di sms e ci sono arrivato per caso, solo perché ho tenuto più del necessario il dito su quella riga.

Gli smartphone moderni devono essere intuitivi, chiari, semplici, evidenti.
Non va bene: chissà quanti utilizzatori babbani non scopriranno mai quel menù a scomparsa, gli smartphone moderni arrivano nelle mani dei loro padroni senza manuale: devono essere intuitivi, chiari, semplici, evidenti. Windows Phone ancora non lo è purtroppo per Microsoft.

Ma proseguiamo. Di base Windows Phone ha tre tasti fisici che utilizza abbastanza bene: Back, Windows e Cerca.

Il tasto Back, evidentemente, fa tornare indietro. In pratica se si è dentro ad una sezione di una applicazione si torna a quella in cui si era precedentemente, oppure se prima si era nell’home screen si torna li. Se lo si preme ancora si torna a quella che si era usato ancora prima, e così via: in pratica il telefono si ricorda l’esatta cronologia in cui si è usato le applicazioni ed è possibile scorrerle all’indietro semplicemente premendo il tasto back, un buon rimando al back dei browser, ormai entrato nell’uso comune e quindi molto usabile.

Non solo: se si tiene premuto il tasto back si accede al menù del multitasking, prima grande novità di Mango. Ben fatto: semplicemente si vedono le applicazioni aperte ed è quindi possibile passare da una all’altra semplicemente.

Peccato che il multitasking funzioni a singhiozzo oppure non funzioni affatto: non ho ancora capito esattamente qual’è il punto, ma a me sembra che ogni volta riapra e reinizializzi l’applicazione in uso, cioè in pratica si ricorda si che la stavi usando, ma se ci ritorni la fa ripartire da zero, non mantiene lo stato esatto in cui eri… vanificando il senso stesso del multitasking… questo però non avviene sempre: se per esempio stavi scrivendo un messaggio o facendo qualcosa di particolare… ecco che allora invece l’app se lo ricorda, se invece eri semplicemente in una sottosezione… ecco che viene fatta ripartire da zero. Insomma, faccio fatica anche io a spiegarne il funzionamento.

Il tasto Windows centrale fa semplicemente torare all’home screen. Un buon punto di riferimento per non perdersi mai. Se lo si tiene premuto attiva i comandi vocali. Semplice, funziona, bravi.

Comandi vocali che oltretutto funzionano veramente, veramente bene: se c’è una cosa che fa cagare su iOS sono i comandi vocali: da questo punto di vista Windows Phone è invece imbattibile, una spanna sopra anche ad Android (in cui i comandi vocali funzionano molto bene).

Il riconoscimento vocale su Windows Phone è ai massimi livelli possibili oggi.
Nel campo di riconoscimento vocale Microsoft ha lavorato veramente bene: i comandi vocali funzionano egregiamente, si possono dettare sms molto facilmente e il risultato nove volte su dieci è semplicemente strabiliante. Bravi.

Solo non capisco perché non si possano dettare anche le email, è una di quelle incongruenze che verrà corretta prima dell’uscita immagino.

Del tasto Cerca mi occuperò più avanti nella recensione.

Altro problema di usabilità: la barra di stato superiore. Per intenderci la barra nera che su iOS e Android presentano le informazioni di servizio, come lo stato della batteria, il tipo di connessione attualmente utilizzata, l’ora, ecc…

Nel lock screen è completa: presenta forza della ricezione (le classiche cinque barre), tipo della connessione dati (Edge, 3G, etc..), se si è connessi via Wi-Fi o no e lo stato della batteria.

Nell’home screen se ne va tutto e rimane unicamente la batteria, compare però alla sua destra l’ora. In questo particolare stato è possibile, scorrendo con il dito dall’alto al basso, fare ricomparire lo stato della ricezione e il tipo di connessione.

Dentro alle singole applicazioni scompare tutto e non è possibile fare ricomparire le icone neanche scorrendo con il dito.

In altre applicazioni, o sezioni di applicazioni particolari, come il pannello “io” (o “me”) ricompaiono misteriosamente solo le barre di ricezione… ma perché?!?

In sintesi: siete dentro un’applicazione e volete sapere se in questo momento siete collegati in wi-fi o no? dovete premere il tasto windows per tornare alla home e quindi scorrere con il dito dall’alto al basso per fare venire fuori le icone.

Boh.

La grafica di Metro non è esattamente un trattato di usabilità.
La grafica di Metro poi non è esattamente un trattato di usabilità di base: molto bello l’uso della tipografia oversize, ma al lato pratico vengono fuori un sacco di problemi anche abbastanza evidenti, come per esempio il fatto che nomi molto lunghi vengano tagliati senza pietà dal carattere, senza possibilità di scorrere la scritta in maniera tale da leggere completamente cosa diavolo c’è scritto.

Mi riferisco ai nomi delle applicazioni nel market, o ai nomi delle canzoni nel media player: quando, evidentemente, questi nomi non sono stati creati appositamente per l’interfaccia (e quindi non sono singole parole o quasi), vengono tagliati e non c’è modo di vederne la parte tagliata…
che assurdità è?

Integrazione con i Social Network

I Social network come Twitter e Facebook sono ormai entrati nel nostro quotidiano. Twitter è più usato negli Stati Uniti che qua da noi, ma Facebook è proprio indispensabile.

Windows Phone si configura di base con questi account (oltre che con il Live di Microsoft ovviamente) e provvede a sparpagliare contenuto da questi network ovunque possibile, in maniera abbastanza buona.

Se per esempio avete aggiunto all’home screen degli amici che sono presenti anche su Facebook ecco che le icone relative, anzi, scusate, i tile relativi alterneranno l’avatar dell’amico, al suo nome, al suo ultimo aggiornamento di stato su Facebook o Twitter. Figo. Davvero.

Nuovo in Mango è poi l’hub “ME”, o “IO” in italiano: racchiude in una sola schermata tutto il necessario e le informazioni su di noi nei vari social network, è quindi possibile per esempio scrivere uno status update e pubblicarlo simultaneamente su Facebook, Twitter e Windows Live.

Per ora l’integrazione con Twitter non è ancora attiva, ci stanno ancora lavorando immagino, e a questo punto direi che devono darsi una mossa e lavorare di brutto anche all’integrazione con Google+ che nel frattempo è uscito e a fine anno sarà a pieno regime sicuramente… dalle impostazioni poi si capisce che arriverà anche il supporto a Linkedin.

I gruppi sono un ottimo metodo per filtrare i propri contatti.
Una delle novità più interessanti di Mango rispetto alla vecchia versione di Windows Phone è la possibilità di creare dei gruppi di contatti e quindi di utilizzarli per esempio per mandare SMS o email di gruppo molto facilmente oltre che creare degli “hub” speciali che funzionano in pratica nella stessa maniera di “IO” e mostrano quindi tutte le info, status update, foto, commenti ecc. su Windows Live, Facebook e Twitter degli appartenenti a quel particolare gruppo. Figo.

Sembra poco, ma se ci pensate attualmente non c’é sull’app mobile di Facebook la possibilità di filtrare gli status e tutto il resto solo per certe persone: su Windows Phone si può fare di base, molto semplicemente, per tutti i social network supportati.

E ovviamente è possibile “pinnare” ogni gruppo creato nell’home screen, creando quindi una nuova tile sempre a disposizione e che mostra le ultime novità di quel gruppo. Super Figo.

La gestione delle email è molto semplice e il client per la posta è veramente ben fatto, forse la cosa che mi piace di più di Windows Phone: ogni account di posta crea un nuovo tile, è possibile ora unire due o più account in un’unica casella in modo da scaricare insieme più account: molto figo e molto più figo degli altri sistemi operativi che prevedono unicamente la possibilità di scaricare insieme tutti gli account, una sottile, ma grossissima differenza.

Io per esempio scarico insieme due account diversi di lavoro e a parte gmail, cosa che non potrei fare su iPhone o Android.

Il client di posta di Windows Phone spacca, bravi.
Il client in se è poi completo e molto chiaro: qui si che Metro da il meglio di se, utilizzando benissimo la sua interfaccia puramente testuale e inventandosi anche delle belle idee funzionali come il poter premere ad inizio di ogni elemento di lista per selezionarlo (e poi cancellarlo o spostarlo)… ben fatta anche la gestione dei thread, buono il supporto alle email in HTML… insomma il client di posta di Windows Phone spacca, bravi.

Mappe e Navigazione

Anche se ho visto su altre recensioni di Mango quanto fosse figo “Local Scout” con recensioni e suggerimenti di luoghi di interesse nelle vicinanze, questa funzionalità non è attiva nella mia versione di Mango, o, più semplicemente, non è attiva in Italia. Mi è stato detto che impostando la lingua inglese torna attiva, ma non trova niete o quasi ancora, quindi è comunque inutile.

Stesso discorso vale per la navigazione turn-by-turn con sintesi vocale: per quanto mi sia sforzato di farla funzionare, mi ha sempre risposto con un errore di posizionamento… come già detto la mia non è una versione definitiva di Mango e oltretutto è installata su un device non nuovissimo (un LG Optimus 7) quindi ci può anche stare.

Peccato perché le funzionalità di ricerca e le possibilità offerte da Bing Maps sono veramente notevoli e, mi pare, uno dei punti di forza di questo sistema operativo.. vedremo quando uscirà la versione definitiva quanto e come saranno implementate queste funzioni sul territorio italiano.

Nota:
Sui terminali Nokia che usciranno è già stato confermato che sarà presente OVI Maps, quindi un navigatore ai massimi livelli, sarà uno dei punti su cui Nokia differenzierà la sua offerta di più.

Il tasto cerca: Bing Vision e Music Search

Ritorniamo al volo ai tasti fisici del telefono, abbiamo parlato del Back e del tasto Windows: il tasto Cerca è un po’ più particolare. Mi aspettavo, come su Android, che servisse a cercare nella sezione corrente.

E’ questo infatti secondo me il comportamento più sensato: sono sulla lista dei contatti? premo cerca e cerco i contatti.. sono nella posta? premo cerca e cerco la posta, ecc. Avrebbe senso, su Android ha senso.

Windows Phone invece, inspiegabilmente, ha relegato il tasto cerca ad un’unica semplice funzione: aprire l’app di Bing.

Bing su Mango è veramente una super figata.
Ora non mi fraintendete: l’app di Bing è veramente una super figata. Integra svariate funzioni: oltre alla semplice ricerca su web, offre anche una ricerca per immagini, lettore di QR Code, lettore di testi (Bing Vision), con anche traduttore integrato.

Inoltre offre anche un analizzatore di musica alla Shazam per intenderci, si chiama Bing Music Search, che riconosce le canzoni: molto figo e tutto integrato di base.

Semplicemente non mi aspettavo che servisse un tasto dedicato ad un’unica applicazione e, soprattutto, per quanto super figa sia non fa una cosa fondamentale: cercare all’interno del telefono.

Su iPhone per esempio basta andare su spotlight per ricercare tutto: applicazioni, sms, email, contatti… come faccio a farlo su Windows Phone? purtroppo non si può.

Il Marketplace delle Applicazioni

Sembra di aver preso una macchina del tempo.
Il market delle applicazioni di Windows Phone è ancora abbastanza desolante. Sembra di aver preso una macchina del tempo, presenta esattamente le stesse applicazioni che c’erano tre anni fa sull’app store di Apple. Dallo scoreggiometro alla torcia elettrica per intenderci.

E’ normale: più Windows Phone guadagnerà quote di mercato, più sarà appetibile per gli sviluppatori, più applicazioni decenti arriveranno.

Per ora non ho molto da dire: ben fatta la ricerca con hint durante la digitazione e tutto il resto.. semplicemente manca la ciccia.

Apprezzabile il sistema di installazione che funziona come su Android e non come su iOS: in pratica scarica ed installa le applicazioni in background senza uscire dal market.

Se c’é una cosa che mi fa incazzare di iOS è proprio il fatto che ad ogni click su “installa” ti fa andare sull’home screen a per farti vedere caricare l’iconcina della nuova app.. certo è più usabile perché ti fa vedere dove sta mettendo la nuova applicazione e cosa sta facendo… ma quanto è scomodo in questa maniera installare 4/5 applicazioni di fila? amen.

E’ stato poi annunciato che il Marketplace sarà disponibile anche sul web, con un sistema di installazione remota simile ad Android immagino.

Browser Internet

Su Mango arriva Internet Explorer 9
Mentre nelle versioni precedenti di Windows Phone, con sopra IE8 Mobile, Lega Nerd si vedeva una merda… ora finalmente IE9 fa il suo porco lavoro e mostra decentemente il nostro sito.

Inspiegabilmente il browser vira tutti i colori e li rende molto più accesi e saturi, sinceramente non capisco come mai, ma queso fa.

IE9 presenta una barra di strumenti e indirizzi in basso, invece che in alto, poco cambia. E’ presente finalmente anche in modalità landscape (prima spariva misteriosamente).

Non è esattamente un fulmine, ma fa il suo lavoro e immagino che da qui all’uscita verrà migliorato ulteriormente. Ah: flash non è supportato, ma sinceramente di flash non frega più niente a nessuno, ormai l’hanno capito anche i sassi eh…

Musica e Video

Smart DJ è in pratica Genius di Apple.
Oltre a quanto c’era già di base, e cioè in pratica l’interfaccia dello Zune su un telefono, Mango offre la nuova funzionalità “Smart DJ” che in pratica crea automaticamente una playlist un po’ come fa Genius di Apple su iOS.

E’ necessario avere uno Zune Pass per utilizzarlo, ma è figo, serve, è ora che lo facciano anche su Android (dove il player musicale è penoso).

Oltre a questa novità ora il lock screen riporta la cover del pezzo che si sta ascoltando e se si premono i tasti del volume vengono fuori tutti i comandi per la gestione del play/next/etc, il volume e il nome dei pezzi in play ora. Ben fatto.

Macchina fotografica

Ogni smartphone WP7 ha un tasto fisico dedicato alla camera.
Windows Phone ha sempre avuto una piccola marcia in più in questo campo grazie alla scelta di Microsoft di obbligare tutti i produttori di telefoni con sopra il proprio sistema operativo di integrare un tasto fisico dedicato allo scatto fotografico.

Sembra poco, ma è tantissimo. Con il telefono in stand-by basta tenere premuto questo tasto per accedere direttamente alla macchina fotografica. Quando poi si è dentro ci si rende conto che oltretutto è un tasto a doppia pressione, come nelle macchine “serie”: mezza pressione mette a fuoco, premi fino in fondo e scatta. Ottimo, bene, bis.

Oltre a questo Mango offre la possibilità di tappare lo schermo per scattare, comodo in caso di posizioni “strane”, ha una funziona di auto-fix delle foto scattate che aggiusta automaticamente la saturazione, esposizione e gli highlight della foto e integra infine il riconoscimento facciale per quando si stanno caricando foto su Facebook: tappate un viso e vi dirà (o ci proverà almeno) chi avete fotografato…

In generale l’applicazione della macchina fotografica è ottima, chiaramente in questo campo troppo è determinato dalla qualità dell’hardware e purtroppo il mio LG ha tutto tranne che una macchina fotografica decente… confido in Nokia, sicuramente farà faville in questo campo!

Giochi e Xbox Live

L’integrazione con Xbox Live di Windows Phone è perfetta e utile.
L’integrazione con Xbox Live di Windows Phone è veramente super figa: sembra di essere sulla propria Xbox, l’interfaccia è infatti molto simile, ritroviamo il nostro avatar in 3D che ci accoglie con animazioni e quant’altro proprio come sulla console, le proprie richieste di amicizia, lo stato dei propri amici, le news in evidenza e il riassunto del proprio profilo. Molto, molto bello.

Oltre a questo ovviamente questa sezione contiene i giochi per Windows Phone che si sono scaricati, nel pannello “raccolta”.

Interessante notare come tutte le app sul marketplace, compresi quindi i giochi per il Live, presentino l’opzione di trial, una differenza importante con iOS e Android in cui al contrario gli sviluppatori sono obbligati ad inventarsi e rilasciare diverse versioni “free”.

Potrete quindi scaricarvi praticamente tutti i giochi presenti, almeno in versione trial, e farvi un po’ di partite di prova prima di acquistare eventualmente le versioni intere.

Se inizialmente sono stato spaesato da questa scelta di posizionare tutti i giochi in questa area, li cercavo naturalmente in mezzo alle applicazioni e non li trovavo, devo dire che è un’ottima soluzione, è più facile trovare tutto, sono tutti integrati con il sistema Live di Xbox che ha insegnato a tutti come si fa un sistema online con amici, achievements e tutto il resto.. insomma su questo punto Microsoft non ha da imparare niente da nessuno.

Anche il livello di giochi è assolutamente decente e superiore per esempio al livello riscontrabile su Android: grazie all’esperienza e alle conoscenze di Microsoft qui non è il deserto che si trova per le app sul Marketplace… certo, si può e deve ancora crescere tanto, ma la partenza è buona.

Altre fighetterie

• My Windows Phone: apri un browser e in qualsiasi momento localizza il tuo telefono su una mappa, la copia esatta di Find My iPhone di Apple.

• Battery Saver: attivabile nelle opzioni, è in pratica una modalità di risparmio energetico che disabilita tutti i processi non necessari risparmiando così la batteria. Si può impostare per essere attivato in automatico quando si scende sotto una certa percentuale, molto comodo, una bella idea.

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Conclusione

Windows Phone 7.5 Mango è un mix di odio e amore.
In conclusione mi riallaccio a quello che ho scritto nella prima parte della recensione, non so se tutti voi avete avuto il coraggio e la costanza di leggere tutto questo papiro, nel caso comunque una cosa l’avrete capita: Windows Phone 7.5 Mango è un mix di odio e amore.

Odio perché la sua interfaccia, per quanto giustamente “diversa” dalle altre due piattaforme ora leader di mercato (iOS e Android) non riesce a dare mai il meglio di se, sempre che questo meglio esista. Metro piace ai grafici fighetti di primo acchito, ma dopo che l’hai usata per un po’ e, soprattutto, dopo che l’hai usata su tante applicazioni diverse, fatte da sviluppatori diversi… ti rendi conto che purtroppo non ce la fa.

E’ un’interfaccia nata per essere usata su un media player come lo Zune: dove doteva fare una sola cosa bene, poteva essere diretta da un solo bravo art director, poteva essere testata e ri-testata all’infinito prima di uscire e soprattutto era proprietaria e non aperta a tutti.

Su uno smartphone la questione cambia, e anche tanto: le funzionalità da coprire sono centinaia, anche molto diverse tra loro, e un’interfaccia come Metro fatica ad adattarsi decentemente.

Non solo: ci sono e saranno migliaia di diversi designer che ci metteranno le mani sopra per creare usi sempre diversi, ogni volta violentando quello che era Metro su Zune… perché, lo ripeto ancora, un’interfaccia così minimale è stupenda quando fatta bene, ma è facile da sbagliare e quando è fatta male diventa un disastro.

Al tempo stesso però Windows Phone ha tante belle frecce nel suo arco. Il client di posta, l’integrazione con i social network e con Xbox Live, la macchina fotografica… insomma c’è tanto di buono in questo sistema operativo, solo che ora fatica ad uscire.

Nokia farà la differenza
Quello che farà veramente la differenza sarà l’entrata in campo di Nokia. Si, perché Nokia saprà sfruttare tutti i lati positivi di questo sistema operativo e saprà modificare quello che ora non funziona ancora bene, ne sono certo.

Lo stà sicuramente già facendo ora insieme a Microsoft.

Quando in autunno/inverno uscirà il primo smartphone di Nokia di fascia alta mostrerà a tutti come si fa uno smartphone con Windows Phone, ne sono sicuro.

E quando nella primavera del 2012 uscirà uno smartphone Nokia a 99 euro, sbloccato, con sopra un Mango ancora più avanzato… allora si che sarà difficile decidere per i babbani cosa comprare.

Nokia farà la differenza, Microsoft ci ha visto lungo e bene questa volta.

Update:
Ecco un Nokia Sea Ray rivelato in anteprima in una fabbrica cinese:

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