Biglietto per l’Inferno

LEGANERD 041756

Cos’é il Progressive ?

Il Prog è musica (fin qui tutti d’accordo). Il Prog è ottima musica.

Sfugge ai dettami perché evolve, è dinamico, originale e curioso, non si lascia irretire, non si può cristallizare in forme o stereotipi, proprio queste caratteristiche lo definiscono. Nel progressive solitamente non c’è canzone, non si ritrovano strofe, ritornelli o facili riff, si ispira piuttosto alle strutture della musica sinfonica e spinge oltre i limiti del singolo brano: è tipico di questa musica impegnare l’ascolto per il tempo di un intero disco, creare concept album ; questa tendenza si fa così marcata da meritarsi un autoironico dileggio con l’album Thick as a Brick , realizzato come un unicuum tra le due facciate di uno stesso vinile dai Jethro Tull.

Nasce etichettato come “rock-sinonico”, “rock-barocco” (NON roccobarocco) ma si spinge ben al di sopra delle sue radici, trascende il paradigma classico chitarra-basso-batteria-(tastiera) e spazia nella sperimetazione di accostamenti e strumenti nuovi: alle tastiere si affiancano organi, hammond e mellotron, alla voce si aggiungone il flauto traverso, nelle percussioni fanno capolino le campane, i sintetizzatori fanno la loro comparsa e – poco alla volta – si ritagliano un ruolo sempre più importante negli arrangiamenti, il basso a volte diventa strumento solista, l’orchestrazione assume un ruolo importante e i testi spaziano dall’epico al visionario passando per il metaforico.

Girovagando sulla rete si riscontrano pareri concordi nel riconoscere i natali del prog all’album “In the Court of the Crimson King” dei King Crimson: primo contatto con il prog d’oltremanica e colpo di fulmine per il sottoscritto.

Alcune pietre miliari:
Emerson Lake and Palmer (aka EL&P), che fanno del loro debutto su disco “Pictures at an exhibition” un tributo al compositore russo Mussorgsky (qui in una versione a 16 bit per Commodore Amiga).
– Il leader dei Jethro Tull, Ian Anderson, reinventa il flauto traverso, suona chitarra, armonica, basso, tastiere, sax, trombone e violino, insieme alla sua band ripropone Bach (la bourée dalla BWV 996) facendo dialogare basso elettrico e flauto traverso.
– I Genesis che con “The Lamb lies down on Broadway” hanno bisogno di un doppio disco per sviluppare il racconto di una visione complessa, una storia che si intreccia lungo tutte e 23 le tracce interpretate da Peter Gabriel.

Altri nomi di peso sulla scena internazionale: Traffic, Van der Graaf Generator, Gentle Giant.

Anche in Italia il genere ha avuto fortuna e lo testimoniano: gli Area, i Banco del Mutuo Soccorso, i Delirium (in cui milita un giovane Ivano Fossati), i Campo di Marte, gli Alphataurus, i Museo Rosenbach, Quella Vecchia Locanda, Le Orme, la Premiata Forneria Marconi (aka PFM, sicuramente nota – e spero apprezzata – dai cultori di De Andrè) …
Un breve approfondimento vale la pena per un gruppo non proprio prolifico: i Biglietto per l’Inferno.

Una storia italiana: “Biglietto per l’Inferno”

Nel 1974 Claudio Canali cantava:

Racconta fratello qual è il tuo peccato,
dimmi con chi quante volte sei stato.
hai detto bugie, hai fatto la spia.
Orsù perché indugi, son frate Isaia

e ancora:

Un amico ha parlato di preti;
mai visti! Chi sono? Che fanno?
Ciarlatani mercanti o profeti
ma tolgono questo mio affanno

Biglietto per l’Inferno, un nome una garanzia :rofl:
Compaiono sulla scena musicale italiana a metà degli anni sessanta con l’album omonimo: cinque tracce più una reprise, testi asciutti e intensi. Le loro canzoni parlano di suicidio, peccato e ipocrisia; la voce, a tratti tagliente, lascia ampi spazi allo sviluppo musicale. Batteria, basso, chitarra, organo, moog, flicorno, flauto e una discreta dose di effettistica anni settanta si intrecciano senza soluzione di continuità in tipico stile prog regalando – IMHO – una perla di rara bellezza agli appassionati del genere.

La fortuna non arride al gruppo che nel 1975 incide un secondo disco, rimasto non pubblicato fino al 1992 a causa del fallimento della Trident, casa discografica che seguiva i Biglietto per l’Inferno. Quasi tutti i componenti continuano la loro carriera di musicisti (Fausto Branchini, Enrico Fagnoni, Mauro Gnecchi, Giuseppe Cossa… ) meno uno, per cui il destino sembra segnare una sorta di contrappasso:

La voce di Claudio risuona ora tra le mura della piccola chiesa dell’Eremo, intonando canti Gregoriani nella liturgia monastica e le note del suo flauto traverso a volte fanno da sfondo ai canti sacri. La sua vena artistica si esprime ora, durante i tempi permessi, nella poesia, nel disegno e la scultura di soggetti sacri.

Nel 2007 risorge dalle ceneri a opera di 3 ex-membri e – come dice wiki - con la benedizione di fra’ Claudio, “Biglietto per l’Inferno.folk”: una nuova avventura musicale di stampo decisamente più teatrale e folk.

Ecco Confessione:

[cercate nello stesso canale youtube anche le altre tracce dell’album]

[more]Per chi fosse curioso di “conoscere” fra’ Claudio

[/more]

Il Prog è Nerd ?

Partendo da fonti più o meno attendibili vorrei dare un contributo alla soluzione di un’annosa questione: ”Il Prog è Nerd?”

L’uso di testi, grafica, diremo in generale “look”, tendente al metaforico, criptico, fantastico

… è questo nerd ?

Lo svincolare la musica dal contesto sociale e/o politico; il progressive non riflette il reale ma al limite lo stempera nel fantastico, non porta messaggi sottotraccia ma solo estetismo fine a se stesso, puro,incontaminato, cristallino.[…] Ovviamente a prescindere dalle opinioni sociali o politiche dei singoli musicisti.

… è questo :ln: ?

Un approccio strumentale tendenzialmente virtuosistico, con un rapporto quasi epico con il proprio strumento.

… è questo :nsfw: ?

L’utilizzo di strumentazioni molto allargate che superino la triangolazione chitarra-basso-batteria, con un utilizzo massiccio di tastiere e sintetizzatori (in particolare due strumenti leggendari come l'organo hammond e il mellotron), vero “marchio di fabbrica” per moltissimi gruppi progressive, ma anche di strumenti a fiato e a volte intere sezioni d’archi o orchestre.

… è questo :nt: ?
Robert Fripp forse si presenterebbe sul palco con questa se ne venisse a conoscenza :rofl:

Fonti:
La mia discoteca, Il sito dei Biglietto
OndaRock, ItalianProg
Wiki ,Wiki-En

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